Isidoro rebuli confermato alla presidenza della strada del conegliano valdobbiadene tra rinnovamenti e nuove sfide

Isidoro rebuli confermato alla presidenza della strada del conegliano valdobbiadene tra rinnovamenti e nuove sfide

Isidoro Rebuli confermato presidente della Strada del Conegliano Valdobbiadene, con un nuovo consiglio che punta a valorizzare il territorio Unesco, rilanciare le botteghe e rafforzare l’enoturismo locale.
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Isidoro Rebuli è stato riconfermato presidente della Strada del Conegliano Valdobbiadene, con un nuovo consiglio che punta a valorizzare il territorio, rilanciare le botteghe locali e promuovere l’enoturismo nel celebre itinerario riconosciuto patrimonio UNESCO. - Gaeta.it

La conferma di Isidoro rebuli alla guida della strada del conegliano valdobbiadene segna un momento rilevante per questa storica realtà enologica italiana. Il recente rinnovo del consiglio di amministrazione ha riconfermato il ruolo di president e ha introdotto diverse novità nel gruppo dirigenti. Questo importante passaggio arriva in un contesto in cui la valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze rappresenta una priorità per mantenere viva l’attrattiva del celebre itinerario riconosciuto patrimonio dell’umanità unesco.

Conferma alla presidenza e composizione del nuovo consiglio di amministrazione

Isidoro rebuli è stato eletto all’unanimità nel ruolo di presidente dalla nuova compagine del consiglio di amministrazione. Da sempre protagonista nella promozione della strada del coneigliano valdobbiadene, rebuli rappresenta gli interessi di oltre 230 soci che custodiscono e promuovono questa importante area vinicola. La strada del vino più antica d’Italia non solo collega luoghi di produzione d’eccellenza ma costituisce un legame diretto con la cultura e la storia del territorio.

Al suo fianco, la vicepresidente cinzia sommariva, legata al consorzio tutela vino coneigliano valdobbiadene prosecco docg, supporterà le attività associative. La squadra si completa con undici consiglieri scelti per rappresentare un ampio spettro di realtà, che vanno da imprese di spumanti come ciodet spumanti e gemin spumanti, fino a rappresentanti istituzionali dei comuni di valdobbiadene, coneigliano e pieve di soligo. Anche aziende agricole come malibràn, la casa vecchia, campion e andreola trovano spazio con componenti nel cda. Questo mix equilibrato mette insieme esperienza, radicamento territoriale e diverse competenze.

Il collegio dei sindaci revisori, composto da giuseppe anselmi, fabio curto e laura stefani, avrà il compito di garantire il controllo, assicurando trasparenza e correttezza nelle scelte economico-finanziarie dell’associazione.

Rilancio delle botteghe e valorizzazione del patrimonio enogastronomico

Tra i progetti chiave della strada del coneigliano valdobbiadene c’è la certificazione delle botteghe, che torneranno in funzione come punti di riferimento per l’eccellenza locale nel campo enologico ma non solo. La definizione botteghe del gusto sintetizza un’idea di spazio dove le produzioni vinicole si intrecciano con specialità gastronomiche tipiche del territorio. Formaggi, salumi, olio e miele saranno protagonisti accanto a vini celebri, offrendo ai visitatori un’esperienza completa.

Il piano di comunicazione associato mira a far conoscere meglio queste realtà, sfruttando il legame tra enologia e prodotti tipici per richiamare sempre più appassionati e turisti attenti anche alla tradizione culinaria. Le botteghe fungeranno da luoghi di incontro e scoperta, mantenendo viva una tradizione storica e accompagnandola a nuove forme di proposta commerciale ed esperienziale. Il nuovo format segue la richiesta di un turismo enogastronomico che vuole approfondire storia, cultura e sapori del luogo.

Innovazioni nel consiglio direttivo e obiettivi per il futuro

Il consiglio di amministrazione ha accolto diversi giovani, con l’intento di portare maggior vigore e idee fresche all’interno dell’associazione. Questa scelta riflette la volontà di rimanere fedeli ai valori originari senza rinunciare a rinnovarsi. La presenza di figure nuove servirà ad affrontare le sfide che il mercato e i visitatori pongono, adeguando le strategie alle richieste di un pubblico che cerca esperienze autentiche e di qualità.

Un punto di riferimento per l’enoturismo

La strada del coneigliano valdobbiadene vuole così diventare ancora di più un punto di riferimento per l’enoturismo, offrendo spazi che raccontino la storia degli spazi, delle vigne, dei metodi e delle persone dietro ogni bottiglia. Il rilancio delle botteghe è solo una parte del progetto più ampio, che mira a coinvolgere soci e visitatori in un racconto che unisce cultura, tradizione e produzione artigianale.

L’attenzione verso il patrimonio unesco viene mantenuta viva attraverso iniziative che ne evidenziano il valore, mettendo in rilievo la particolarità di un territorio unico in Italia e nel mondo. I prossimi mesi saranno decisivi per capire in che modo queste scelte potranno contribuire a un maggiore sviluppo del turismo locale e a sostenere l’artigianato e la produzione agricola di qualità.

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