Uomo di silvi arrestato per abusi su due minorenni frequentatrici della palestra

Uomo di silvi arrestato per abusi su due minorenni frequentatrici della palestra

Un uomo di 40 anni di Silvi arrestato per abusi su due minorenni nella sua palestra, indagini della Squadra Mobile di Teramo supportate da prove e testimonianze con tutela psicologica delle vittime.
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Un uomo di 40 anni di Silvi è stato arrestato per abusi su due minorenni frequentanti la sua palestra, a seguito di indagini della Squadra Mobile di Teramo basate su denunce e prove, inclusi messaggi WhatsApp. - Gaeta.it

Un uomo di 40 anni residente a Silvi, in provincia di Teramo, è stato fermato con l’accusa di aver abusato di due minorenni che frequentavano la sua palestra. L’arresto è arrivato a seguito delle indagini svolte dalla Squadra Mobile di Teramo, che ha disposto i domiciliari per il titolare e istruttore di arti marziali. Le attività investigative sono scattate dopo la denuncia da parte dei familiari di una delle ragazze coinvolte.

Le indagini e la denuncia dei genitori

Le indagini sono state avviate dopo che una minore si è aperta con i suoi genitori raccontando episodi di violenza subiti durante le lezioni in palestra. La vicenda è venuta così alla luce quando la famiglia, preoccupata, ha deciso di sporgere denuncia presso le autorità competenti. Le forze dell’ordine hanno quindi iniziato a ricostruire i fatti, coordinandosi con i servizi per la tutela dei minori.

Prove e messaggi WhatsApp

Gli inquirenti hanno raccolto diverse prove a carico dell’uomo, fra cui messaggi scambiati tramite WhatsApp con le giovani atlete. Questi scambi testuali sono stati acquisiti e analizzati per comprendere meglio la dinamica degli abusi. L’attenzione degli investigatori si è concentrata proprio sulle comunicazioni dirette che il titolare della palestra aveva con le minorenni.

Modalità e momento degli abusi

Le violenze sarebbero state commesse durante le sessioni di allenamento, un momento in cui le ragazze si trovavano sotto la guida dell’istruttore. Questi episodi hanno riguardato due giovani atlete, entrambe minorenni, che frequentavano regolarmente la palestra. Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo avrebbe approfittato della posizione di autorità e fiducia per compiere gli abusi.

Contesto sportivo e sfruttamento

Il contesto sportivo, che deve garantire sicurezza e crescita fisica, si è trasformato in uno scenario di sfruttamento. Le vittime sono rimaste coinvolte in una situazione che ha intaccato non solo la loro integrità fisica ma anche il loro equilibrio psicologico. Proprio per questo le forze dell’ordine hanno seguito con attenzione l’iter previsto dalla legge per la tutela dei minori coinvolti.

Le audizioni delle vittime e supporto psicologico

Per ascoltare le ragazze, gli investigatori si sono avvalsi della presenza di una psicologa esperta specializzata in casi di abuso su minori. Le audizioni sono state condotte in modo da rispettare le esigenze delle vittime ed evitare ulteriori traumi. Le testimonianze raccolte sono risultate fondamentali per chiarire la dinamica degli eventi.

Tutela psicologica e clima protetto

L’intervento della psicologa non solo ha accompagnato le ragazzine durante il racconto, ma ha permesso anche di garantire un clima protetto e sereno nella delicata fase delle dichiarazioni. La legge prevede infatti che in questi casi la tutela psicologica sia prioritaria per evitare che le vittime si sentano esposte o giudicate. L’ascolto ha consentito di mettere in luce i dettagli fondamentali per la prosecuzione delle indagini.

Il caso ora resta sotto osservazione della magistratura di Teramo. L’uomo, ai domiciliari, attende di conoscere nei prossimi giorni l’evoluzione delle misure giudiziarie. Sullo sfondo c’è la comunità locale, scossa da una vicenda che coinvolge figure di riferimento nel campo dello sport e della formazione giovanile.

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