Un 54enne residente a Secondigliano, quartiere di napoli, è stato arrestato ieri mattina dalla polizia per detenzione di sostanze stupefacenti. L’uomo era già sottoposto agli arresti domiciliari per reati legati alla droga, ma non aveva smesso di gestire attività illecite nel suo appartamento. L’operazione è avvenuta grazie all’intervento dell’unità cinofila della Questura di napoli, impegnata in un controllo mirato nel quartiere.
Il blitz della polizia di stato con l’unità cinofila
Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di napoli, supportati dal commissariato di Secondigliano e dall’unità cinofila, hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione dell’uomo. Il cane antidroga ha guidato i poliziotti sino al nascondiglio delle sostanze, rivelando la presenza di numerose dosi. In casa sono stati trovati 15 involucri di marijuana, per un peso complessivo di 25 grammi, e 35 dosi di cocaina pari a 8 grammi totali.
L’appartamento fungeva da vero e proprio deposito, dotato anche di materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. È stato rinvenuto pure un impianto di videosorveglianza, che l’arrestato aveva installato per monitorare l’esterno e prevenire controlli o intrusioni. Nonostante i domiciliari, dunque, il 54enne continuava a gestire il traffico di droga con meticolosità .
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Attività illecite non interrotte dai domiciliari
L’uomo è stato colto in flagranza di reato dagli agenti della polizia. A quel punto per lui sono scattate nuovamente le manette. La capacità di nascondere dosi e creare una rete di protezione, grazie alle telecamere esterne, testimonia come non si fosse affatto arrestato nella sua attività illecita. Il controllo ha quindi confermato la ripresa dell’attività di spaccio direttamente dalla sua abitazione.
Nei fatti, l’arrestato aveva trasformato casa sua in un deposito attivo di diverse sostanze stupefacenti e in un punto per il confezionamento. Già coinvolto in problemi giudiziari legati alla droga, l’uomo ha dimostrato di proseguire la sua condotta fuori legge pur trovandosi agli arresti domiciliari.
Controlli straordinari a san pietro a patierno e risultati ottenuti
Nella stessa giornata degli arresti a Secondigliano, la Questura di napoli ha disposto una serie di controlli straordinari anche nella zona di san pietro a patierno. Il Reparto Prevenzione Crimine Campania ha supportato le operazioni. Gli agenti hanno fermato e identificato 80 persone, tra cui 46 con precedenti penali.
Inoltre, sono stati sottoposti a verifica 34 veicoli. Questi controlli mirano a limitare la presenza di attività illegali e a garantire maggiore sicurezza nelle vie del quartiere, dove spesso si concentrano episodi legati alla criminalità comune e al traffico di sostanze stupefacenti.
Metodo d’intervento sul territorio
Il sistema di intervento scelto dalla polizia prevede un coinvolgimento massiccio delle forze sul territorio, che utilizzano anche cani antidroga e mezzi specializzati per aumentare la presenza preventiva nelle aree più critiche di napoli. Questo metodo ha permesso di individuare attività sospette e di operare arresti importanti, come quello del 54enne di Secondigliano.