Un punto di vista raro sul sistema Terra-luna: immagini ad alta definizione dal Polo Sud lunare

Un Punto Di Vista Raro Sul Sis

Vista unica del sistema Terra-Luna dal Polo Sud lunare in alta definizione. - Gaeta.it

Donatella Ercolano

5 Settembre 2025

Una nuova prospettiva del nostro pianeta e del Sole arriva dal Polo Sud della Luna. Un video in alta definizione mostra i movimenti della Terra e del Sole osservati dal bordo del cratere Shackleton. L’animazione copre poco più di tre giorni lunari condensati in due minuti, offrendo una visione insolita ai margini del nostro satellite.

Visuale dallo spazio: movimenti particolari di Terra e Sole al Polo Sud lunare

Il video presenta la Terra e il Sole come appaiono dal bordo del cratere Shackleton, al Polo Sud lunare. La telecamera virtuale è rivolta verso l’orizzonte, dove si distinguono pochi dettagli: il cratere Shackleton è parzialmente visibile in basso a destra, mentre una montagna, nota come Mons Malapert, si trova a circa 136 chilometri di distanza. Qui, il Sole si muove entro un angolo molto ristretto, rimanendo sempre entro 1,5 gradi sopra o sotto l’orizzonte. La Terra oscilla verticalmente, mantenendo una posizione stabile lungo la longitudine 0°.

Il Sole si trova costantemente molto basso rispetto all’orizzonte lunare, generando ombre lunghe che ruotano lentamente sulle asperità del terreno. Questo gioco di luci e ombre offre un quadro suggestivo di un ambiente raro, dove la bassa inclinazione solare influenza profondamente l’aspetto del paesaggio.

L’eclissi vista dalla Luna: un fenomeno che cambia la prospettiva terrestre

Nel corso dei tre mesi rappresentati nel filmato, si osserva un evento particolare: la Terra passa davanti al Sole. Per chi si trova sulla Terra, questo corrisponde a un’eclissi lunare, quando la Luna entra nell’ombra del nostro pianeta. Dalla Luna, invece, si assiste a un’eclissi di Sole, con la Terra che occulta il Sole.

Questo fenomeno offre spunti importanti per gli studi scientifici. L’osservazione delle eclissi dal lato lunare aiuta a comprendere le dinamiche orbitali e le interazioni tra Terra, Luna e Sole. Eventi di questo tipo sono utili anche per calibrare gli strumenti di bordo in vista di future missioni spaziali e per approfondire la conoscenza dell’ambiente lunare e terrestre osservato dallo spazio.

Il Polo Sud lunare e il ruolo del Cratere Shackleton nelle esplorazioni

La zona del Polo Sud della Luna ha attirato crescente interesse negli ultimi anni per le sue condizioni particolari. Il cratere Shackleton, situato esattamente al Polo Sud, ospita regioni in ombra permanente dove sono state individuate tracce di ghiaccio d’acqua. La presenza di acqua ghiacciata è fondamentale per ipotetiche basi lunari, poiché potrebbe sostenere missioni umane senza dipendere esclusivamente dalle forniture dalla Terra.

La NASA e altre agenzie spaziali stanno pianificando missioni robotiche e con equipaggio in questa area per studiare le risorse disponibili e valutare l’uso dell’energia solare. Il cratere Shackleton e le zone circostanti rappresentano un ambiente ideale per testare tecnologie di supporto alla vita e approfondire la geologia del nostro satellite.

Mons Malapert: una montagna strategica al confine del Polo Sud lunare

Mons Malapert è una montagna situata a circa 136 chilometri dal cratere Shackleton. La sua posizione vicino al Polo Sud lunare la rende un sito strategico per l’installazione di strutture permanenti, grazie all’esposizione quasi continua al Sole. Questa caratteristica è importante per la raccolta di energia solare, risorsa preziosa per future basi lunari.

Studi topografici e ambientali indicano che Mons Malapert potrebbe diventare un punto di riferimento per la costruzione di insediamenti umani o moduli robotici. La sua altezza e la costante esposizione solare rappresentano vantaggi rispetto ad altre aree della superficie lunare, soggette a periodi prolungati di oscurità.

Caratteristiche fisiche della Luna secondo i dati scientifici

La Luna ha un raggio di 1.737 chilometri ed è molto più piccola della Terra, con un diametro inferiore a un terzo di quello terrestre. Si trova a una distanza media di 384.400 chilometri dal nostro pianeta, uno spazio sufficiente a contenere trenta corpi delle dimensioni della Terra. La rotazione della Luna è sincronizzata con quella orbitale intorno alla Terra, per cui vediamo sempre la stessa faccia.

Dal punto di vista interno, la Luna possiede un nucleo solido di ferro con un raggio di circa 240 chilometri, circondato da un guscio liquido spesso 90 chilometri. Sopra si trova il mantello, formato da minerali come olivina e pirosseno, composti da magnesio, ferro, silicio e ossigeno. La crosta lunare, con uno spessore medio di 110 chilometri, contiene ossigeno, silicio, magnesio, ferro, calcio, alluminio e tracce di titanio, uranio, torio, potassio e idrogeno.

In passato la Luna ha avuto attività vulcanica, oggi completamente spenta. La sua origine risale a circa 4,5 miliardi di anni fa, probabilmente a seguito dello scontro tra la Terra e un grande corpo celeste chiamato Theia. I detriti prodotti da questo impatto si sono aggregati formando il nostro satellite.

Queste caratteristiche rendono la Luna un oggetto di studio fondamentale per comprendere il sistema solare e un punto di riferimento per le prossime missioni spaziali. Le immagini e il video dal Polo Sud lunare mostrano aspetti poco noti e offrono nuovi elementi per capire il rapporto tra Terra, Luna e Sole.