Il territorio pisano si arricchisce di un prodotto esclusivo che unisce tradizione artigianale e materie prime locali. Arriva un liquore creato con i pinoli raccolti all’interno della pineta di san rossore, un’area protetta e storica vicino a pisa. Questo liquore nasce dall’ingegno del liquorificio morelli di forcoli, azienda attiva dal 1911 nella produzione di distillati. La sua realizzazione rappresenta un legame stretto con il territorio e un processo curato nei dettagli, comunicato da confcommercio pisa.
La pineta di san rossore come fonte di materia prima esclusiva
L’anima di questo liquore prende vita grazie ai pinoli che provengono solo dalla pineta di san rossore, una delle riserve naturali più importanti del pisano. La raccolta di questi semi avviene in modo selettivo e attento, perché solo l’impiego di pinoli di qualità può garantire il carattere distintivo del prodotto finale. La pineta, infatti, è un ecosistema ricco di piante secolari che conferiscono caratteristiche uniche ai frutti. Ogni passaggio, dal momento della raccolta fino alla macinazione, segue procedure precise per mantenere inalterati gli elementi che caratterizzano i pinoli.
Il luogo da cui provengono è fondamentale per comprendere il valore del prodotto. La scelta di utilizzare pinoli di san rossore valorizza il patrimonio naturale locale evitando di affidarsi a importazioni o ingredienti esterni. Questo approccio di filiera corta rafforza una coerenza produttiva e culturale che oggi incontra il favore del pubblico e delle istituzioni.
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Il processo dalla frantumazione al confezionamento
La lavorazione del liquore comincia con la frantumazione e macinazione dei pinoli, un passaggio essenziale per garantire che l’alcool possa penetrare perfettamente all’interno del seme. La precisione in questa fase determina l’estrazione del sapore e delle sostanze aromatiche che rendono il distillato unico. Ottenuto il composto, segue una fase di macerazione rigorosa, che porta la gradazione alcolica finale a 28 gradi, il valore stabilito per mantenere equilibrio tra aroma e gusto.
Per la conservazione del liquore non si ricorre alla filtrazione tradizionale, scelta dettata dal desiderio di preservare proprietà gustative e anche aspetti salutistici legati agli oli essenziali contenuti nel pinolo. Questa decisione si traduce in un liquido opalescente e torbido, con una sfumatura bianco latteo che lo distingue da altri distillati. In effetti questo aspetto ricorda quello del limoncino, pur mancando la tipica tinta gialla.
La presenza di resina naturale nei pinoli crea una sospensione di oli essenziali, simile all’effetto dato dall’anice con acqua. Il risultato offre una consistenza e un aroma ricchi in sfumature, mantenendo intatta l’identità del prodotto. Tutto il processo mira a valorizzare un ingrediente locale tramite un percorso produttivo che strizza l’occhio alla qualità e alla tradizione.
Un esempio di produzione a chilometro zero e valorizzazione delle eccellenze locali
Il liquore realizzato con pinoli di san rossore rappresenta più di un semplice prodotto gastronomico. È la dimostrazione concreta di come mettere insieme materie prime del territorio con tecniche antiche e consolidate possa portare a risultati brillanti. La formula “a chilometro zero” si traduce nel pieno rispetto della filiera corta, dalla raccolta alla trasformazione, fino all’imbottigliamento.
Federico pieragnoli, direttore generale di confcommercio pisa, sottolinea il valore di questa iniziativa che unisce qualità e rispetto per l’ambiente. Nel panorama dei prodotti tipici, questa novità indica una strada precisa per il rilancio di articoli locali nel quadro di produzioni sostenibili e legate al territorio. La visibilità che un liquore simile può ottenere, soprattutto a livello regionale e nazionale, aiuta a far conoscere le caratteristiche della zona e mettere in luce realtà produttive di lunga data.
Con questa iniziativa liquorificio morelli conferma la sua capacità di coniugare artigianato e innovazione, mantenendo il rispetto per il legame territoriale. Il lancio di un liquore così caratteristico segna una tappa significativa per il settore dei distillati nella provincia di pisa e addita nuove opportunità per il futuro.