Due giovani di Fossombrone stanno trascorrendo un anno impegnativo, lavorando nel campo della cultura e del turismo locali grazie a un progetto che coinvolge il Comune e la Regione Marche. Melissa Martinelli e Habiba El Morabit, selezionate tra diversi candidati, si sono impegnate da maggio 2025 in un percorso formativo e operativo all’interno dell’Ufficio cultura e turismo e del Punto informazione turistica. L’esperienza offre loro l’occasione di sviluppare competenze pratiche e relazionali in un contesto reale, contribuendo al contempo alla promozione del territorio.
Il progetto “vivi fossombrone da protagonista” e il ruolo delle volontarie
Il Comune di Fossombrone ha avviato il progetto “Vivi Fossombrone da protagonista” in collaborazione con la Regione Marche, che ha sostenuto economicamente l’iniziativa. Questo programma di servizio civile prevede un impegno di dodici mesi per due giovani volontarie, scelte dal gruppo di candidati per le loro caratteristiche e motivazioni. Le attività di Melissa e Habiba si svolgono principalmente presso l’Ufficio cultura e turismo e al Punto informazione turistica , ambienti strategici per la valorizzazione del territorio e per offrire supporto ai visitatori.
Il servizio civile si presenta qui come uno strumento pratico di apprendimento, capace di fornire alle partecipanti competenze specifiche legate all’organizzazione culturale, alla comunicazione, e all’accoglienza turistica, oltre a capacità relazionali fondamentali per il contatto con il pubblico. Nel contesto della cittadina marchigiana, queste esperienze si trasformano in un’occasione per rafforzare il senso di appartenenza e la consapevolezza del valore culturale locale.
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Il profilo delle volontarie e la selezione
La selezione è stata riservata a giovani disoccupati tra i 18 e 28 anni residenti nel comune. Dopo un’attenta valutazione, sono state scelte Melissa Martinelli e Habiba El Morabit, entrambe originarie di Fossombrone, ma con background accademici e formativi differenti. Habiba ha conseguito una laurea in lingue, mentre Melissa si è laureata in giurisprudenza. Questa varietà di formazione arricchisce l’ambito operativo a cui sono state destinate, aprendo possibilità di confronto e scambio di competenze.
All’avvio del progetto, il sindaco e lo staff dedicato hanno accolto le due volontarie in municipio, sottolineando l’importanza di questa esperienza per la crescita personale e per il valore che un impegno civico può portare alla comunità. Le due ragazze hanno iniziato un percorso formativo preparatorio che include moduli pratici e teorici pensati per inserirle gradualmente nelle attività quotidiane legate alla promozione culturale e turistica.
Le attività quotidiane e le competenze sviluppate durante il servizio civile
Melissa e Habiba, partecipando direttamente alle attività dell’Ufficio cultura e turismo e del Punto IAT, gestiscono vari aspetti dell’organizzazione degli eventi culturali e dell’accoglienza turistica. Il loro lavoro comprende l’assistenza ai visitatori, la distribuzione di materiale informativo, il supporto nella gestione di itinerari turistici, e la partecipazione a iniziative di promozione del patrimonio locale. Questi compiti richiedono non solo conoscenze tecniche, ma anche capacità comunicative e relazionali per interagire efficacemente con pubblico e operatori.
Nel corso dei mesi, le due volontarie stanno affinando queste abilità, ampliando la loro esperienza in ambiti che combinano l’aspetto amministrativo a quello più pratico. Il contatto diretto con la comunità e con i turisti offre spunti concreti per capire le dinamiche del territorio, le sue esigenze e i suoi punti di forza. Questo approccio ha un valore doppio, perché consente alle volontarie di interpretare il ruolo di promotrici del territorio e allo stesso tempo di accumulare esperienze da inserire nel loro percorso professionale.
Aspettative e motivazioni delle giovani volontarie
Melissa e Habiba arrivano da contesti formativi diversi, ma condividono una motivazione comune: affrontare questa esperienza con l’obiettivo di crescere sia dal punto di vista umano che professionale. Entrambe puntano a trarre il meglio dai mesi di servizio civile, spingendosi oltre le proprie zone di comfort e confrontandosi con nuove responsabilità. Nel loro percorso emerge la volontà di migliorare le proprie competenze sul campo, con particolare interesse per la gestione degli eventi culturali, la comunicazione e l’accoglienza turistica.
La scelta di impegnarsi in un’attività di servizio alla comunità rappresenta anche un’occasione per rafforzare il legame con il territorio di origine. Le due ragazze, nel corso di questo anno, sono chiamate a diventare una presenza attiva all’interno dell’amministrazione comunale, dimostrando capacità di adattamento e iniziativa. L’impegno in un progetto finanziato dalla Regione Marche dimostra quanto siano investiti e creduti questi percorsi come strumenti per valorizzare le risorse umane presenti sul territorio.