Tar annulla le elezioni comunali di carfizzi per irregolarità e dispone un nuovo voto

Tar annulla le elezioni comunali di carfizzi per irregolarità e dispone un nuovo voto

Il Tar di Catanzaro annulla le elezioni comunali di Carfizzi per irregolarità nelle schede e violazioni nel seggio, ordinando nuove votazioni dopo il ricorso della candidata Giovanna Macrì.
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Le elezioni comunali di Carfizzi del giugno 2024 sono state annullate dal Tar di Catanzaro per irregolarità nel voto, con nuove elezioni ora in programma. - Gaeta.it

Le elezioni comunali di Carfizzi, svoltesi nel giugno 2024, sono state annullate dal Tar di Catanzaro. Il tribunale amministrativo ha accolto il ricorso della candidata sconfitta, scatenando una nuova fase politica nel piccolo comune calabrese.

Il ricorso e le irregolarità contestate nelle elezioni di carfizzi

La decisione del Tar è arrivata a seguito del ricorso presentato da Giovanna Macrì, candidata a sindaco sconfitta per 15 voti da Mario Antonio Amato. L’avvocato che ha rappresentato Macrì, Francesco Pitaro, ha denunciato un meccanismo illecito chiamato “scheda ballerina”: una presunta irregolarità nel trattamento delle schede elettorali che ha compromesso la regolarità del voto.

Intrusione notturna e mancanza di schede elettorali

Un altro punto cruciale della denuncia riguarda l’intrusione notturna nel seggio n. 2, da parte del presidente della sezione e di suo figlio. Tutto ciò sarebbe avvenuto senza la presenza degli altri membri del seggio, violando le norme di custodia e i sigilli sulle urne. Questi fatti, secondo il ricorso, hanno alterato l’esito del voto e inficiato la libertà dell’espressione elettorale.

Durante l’istruttoria il Tar ha disposto due verifiche specifiche, che hanno rivelato la mancanza di due schede elettorali rispetto alle 650 consegnate alla sezione. La sentenza evidenzia che non sono emersi elementi in grado di giustificare questa discrepanza. Le due irregolarità insieme – mancanza di schede e accesso non autorizzato al seggio – hanno rafforzato la tesi dell’alterazione del risultato.

Il tar annulla il verbale e ordina nuove elezioni

Il tribunale amministrativo di Catanzaro ha quindi deciso di annullare il verbale di voto relativo alla sezione numero 2. Di conseguenza è stato cancellato anche il verbale di proclamazione degli eletti, eliminando la validità dell’elezione di Mario Antonio Amato a sindaco.

Tra le cause, non solo le irregolarità riscontrate nella gestione delle schede elettorali ma anche la violazione delle procedure di custodia e dei sigilli del seggio. Il Tar ha sottolineato come questi fatti abbiano compromesso la regolarità delle operazioni di voto e quindi il risultato finale.

L’ente comunale di Carfizzi è stato condannato al pagamento delle spese processuali. La sentenza rappresenta un primo caso in Calabria in cui il Tar interviene per annullare una consultazione elettorale locale a causa di elementi concreti di irregolarità documentata.

Le reazioni dopo la sentenza del tar di catanzaro

L’avvocato Francesco Pitaro, legale di Giovanna Macrì, ha espresso soddisfazione per il verdetto definendolo un ripristino della legalità nel comune di carfizzi. Ha evidenziato come le violazioni contestate abbiano limitato la libertà di voto e alterato il risultato, e che l’annullamento garantisce agli elettori la possibilità di scegliere senza interferenze indebite un nuovo sindaco.

Risposta dell’amministrazione uscente

Dall’altra parte, l’amministrazione uscente ha confermato di aver incaricato i propri avvocati di fare ricorso al Consiglio di Stato. Il municipio ha chiesto la sospensione immediata della sentenza del Tar e ha manifestato sicurezza nel gestire un eventuale nuovo turno elettorale. Tale atteggiamento indica una battaglia giudiziaria che probabilmente proseguirà nei mesi a venire.

Nel frattempo, la popolazione di Carfizzi dovrà attendere una nuova convocazione alle urne. Si torna quindi al voto, questa volta senza ombre di irregolarità palesi e con un’attenzione altissima alle procedure, dopo un anno segnato da contestazioni e tensioni politiche nel piccolo comune calabrese.

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