Il Giappone registra picco di visitatori ma un manga alimenta timori di disastri imminenti nel 2025

Il Giappone registra picco di visitatori ma un manga alimenta timori di disastri imminenti nel 2025

Il Giappone registra un record di 3,9 milioni di turisti ad aprile 2024, ma un manga su terremoto e tsunami nel 2025 genera paura e riduce i voli da Hong Kong nonostante le rassicurazioni ufficiali.
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Il Giappone ha registrato un record di turisti ad aprile 2024, ma un manga che prevede un terremoto e tsunami nel 2025 ha creato allarme, riducendo i viaggi soprattutto da Hong Kong, nonostante le rassicurazioni degli esperti. - Gaeta.it

Il Giappone ha attratto quest’anno un numero senza precedenti di turisti, con aprile che ha segnato un record storico di circa 3,9 milioni di visitatori in un solo mese. Questo aumento ha riacceso l’interesse internazionale verso il paese, noto per la sua cultura millenaria e paesaggi unici. Tuttavia, un manga giapponese ha diffuso immagini di un terremoto violento e uno tsunami previsti per luglio 2025, scatenando paure su scala globale. Le speculazioni, alimentate specialmente dai social network, hanno portato alcune compagnie aeree a tagliare voli, soprattutto da Hong Kong dove i passeggeri sono diminuiti notevolmente in maggio.

L’aumento record dei turisti in giappone nel 2025

Quest’anno il Giappone ha vissuto un’intensa ripresa del turismo, con afflussi mai visti negli ultimi decenni. Ad aprile si è raggiunto il picco con quasi 4 milioni di turisti in un solo mese, superando ogni aspettativa. La riapertura delle frontiere internazionali e l’allentamento delle restrizioni legate alla pandemia hanno spinto viaggiatori da tutto il mondo a riscoprire Tokyo, Kioto e altre mete patrimonio culturale. Questo ritorno della domanda turistica si è tradotto in numeri consistenti per hotel, trasporti e attrazioni, rilanciando l’economia locale.

Non a caso le agenzie di viaggio e i tour operator hanno registrato notevole attività, segnalando un interesse crescente anche da paesi asiatici limitrofi e da occidentali. Le vie della capitale giapponese si sono animate di visitatori, così come i siti storici che danno lustro al paese. Lavoratori del settore turistico hanno sperimentato una nuova stagione di affari, con possibilità di crescita economica poste in luce dalle cifre ufficiali. Nel complesso si trattava di un segnale positivo per il Giappone, che da anni puntava a rilanciare questo ambito dopo le difficoltà degli anni precedenti.

Il manga che ha generato allarme e ridimensionato il boom turistico

Malgrado il trend favorevole, un manga intitolato Watashi ga mita mirai si è fatto virale con una previsione particolarmente inquietante. Pubblicato originariamente nel 1999 e rilanciato nel 2021, il fumetto ritrae un sogno in cui un violento terremoto e uno tsunami devastano il Giappone e le regioni vicine nel luglio del 2025. Queste immagini hanno alimentato timori fra chi ha letto e condiviso i contenuti soprattutto sui social cinesi e dell’area asiatica, diffondendo paura e disinformazione.

Questa ondata di paura ha avuto conseguenze molto concrete sul flusso turistico. Alcune compagnie aeree, constatando un calo di prenotazioni e passeggeri, hanno cancellato voli diretti specialmente da Hong Kong. Secondo dati recenti, dal maggio 2024 i viaggiatori in partenza da questa città verso il Giappone sono diminuiti dell’11% su base annua. Il fenomeno è stato attribuito proprio a questo timore diffuso, che ha scoraggiato molti potenziali visitatori.

Ryo Tatsuki, autrice del manga, ha risposto con una dichiarazione ufficiale pubblicata dall’editore per smentire le interpretazioni catastrofiche. Ha detto di non essere nessuna profetessa e ha invitato a non considerare il fumetto come una previsione scientifica o reale. Nonostante questo, la fama del manga è cresciuta anche perché la prima edizione del 1999 conteneva riferimenti a un grave disastro nel marzo 2011, data in cui in effetti si verificò il devastante terremoto seguito da tsunami e incidente nucleare a Fukushima.

La situazione sismica attuale e il contesto naturale del giappone

Il Giappone si trova in una delle aree più soggette a movimenti tellurici al mondo. Collocato lungo l’“Anello di fuoco” del pacifico, il paese registra frequenti scosse e attività vulcanica che ne caratterizzano il territorio instabile. Negli ultimi giorni si sono verificati oltre 900 terremoti, nulla di particolarmente pericoloso, ma che confermano la costante attività tettonica, soprattutto nell’area meridionale di Kyushu.

Gli esperti monitorano questi fenomeni con attenzione, ma al momento nessun segnale indica imminenti eventi catastrofici di grande entità. Il Giappone ha sviluppato sistemi di allerta e infrastrutture capaci di fronteggiare le emergenze, vista la sua storia di terremoti e tsunami. La popolazione è preparata ad adottare misure di sicurezza e le autorità mantengono alto il livello di sorveglianza.

Natura sismica e allarme mediatico

Di fatto, la natura sismica del paese è uno dei fattori che alimentano le preoccupazioni, ma i fenomeni naturali restano imprevedibili. L’allarme scaturito dal manga ha colpito un nervo scoperto, provocando incertezza tra turisti e operatori del settore, ma le istituzioni giapponesi invitano a mantenere la calma e a basarsi sui dati scientifici piuttosto che su narrazioni fittizie.

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