Uefa rinvia decisioni su partite fuori Europa proposte da Figc e Federcalcio Spagnola

Uefa Rinvia Decisioni Su Parti

Uefa rimanda decisione su partite extraeuropee proposte da Figc e Spagna - Gaeta.it

Laura Rossi

11 Settembre 2025

La Uefa ha sospeso momentaneamente le valutazioni sulle richieste italiane e spagnole per giocare match ufficiali di campionato al di fuori del territorio europeo. L’opportunità di portare gare di Serie A e Liga rispettivamente in Australia e Stati Uniti attende ora una serie di consultazioni. Il comitato esecutivo dell’organismo europeo ha espresso l’intenzione di ascoltare le posizioni di tutti gli attori coinvolti, compresi i tifosi, prima di assegnare pareri definitivi.

Rinvio della decisione sul Milan-Como a Perth richiesta dalla Figc

Negli ultimi giorni, la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha avanzato la proposta di disputare la partita di Serie A tra Milan e Como a Perth, in Australia, programmata per il prossimo febbraio. Questa ipotesi rappresenta una novità controversa per il campionato nazionale, poiché si tratterebbe di una gara ufficiale giocata a migliaia di chilometri dal suolo europeo, dove normalmente si svolgono le competizioni Uefa e domestic league. Il comitato esecutivo convocato a Tirana ha discusso la proposta, riconoscendo l’interesse commerciale e mediatico ma senza adottare una decisione immediata. La questione necessita di ulteriori approfondimenti e coinvolgimento delle componenti del calcio italiano, dei club interessati e dei tifosi locali.

Il rinvio dĂ  modo di esaminare gli aspetti organizzativi, logistici e regolamentari, come le implicazioni sul calendario, la gestione delle squadre e la tutela degli appassionati che solitamente seguono la partita in Italia. In assenza di un accordo concreto sui principi cardine, la Uefa preferisce una consultazione piĂą ampia per valutare se questa strada possa rappresentare un precedente per altre analoghe richieste future.

Fermo anche sulla partita di Liga in Usa proposta dalla federcalcio spagnola

Parallelamente, la Federazione Spagnola di Calcio ha richiesto alla Uefa di autorizzare una gara di Liga da disputare negli Stati Uniti nel mese di dicembre. L’iniziativa mira ad aprire nuovi mercati e ampliare la audience internazionale, nel solco di un fenomeno crescente nel calcio europeo. Anche in questo caso, il comitato esecutivo ha deciso di non esprimersi immediatamente, sottolineando la centralità di un dialogo con tutte le parti coinvolte.

La partita negli Usa rappresenterebbe una rottura con la tradizione europea di giocare le gare ufficiali sul proprio territorio. L’organizzazione di questa gara richiede verifiche approfondite sul piano normativo, il rispetto delle norme sportive e la sostenibilità per club e fan. La Uefa aspetta che tutti i soggetti, dai club alle leghe, dagli organismi nazionali ai tifosi, possano esprimersi in modo chiaro su una possibile estensione delle partite ufficiali fuori dal continente.

Uefa pronta a consultare tifosi e parti interessate per decisioni future

La Uefa, da parte sua, ha reso noto che il tema dell’organizzazione di partite ufficiali fuori Europa sta crescendo di interesse. Tuttavia, è consapevole del peso che questa modifica può avere sul calcio continentale, legato a tradizioni e modalità consolidate. Per questo, ha aperto una fase di consultazioni con tutte le figure coinvolte, per comprendere meglio gli impatti e i pro e contro di questa evoluzione.

Il comitato esecutivo punta a raccogliere opinioni e dati che riguardano la visione dei tifosi, spesso soggetto principale delle partite, oltre a club, leghe e federazioni. Questa fase sarĂ  determinante per definire una linea di massima che tenga conto delle esigenze sportive, economiche e organizzative. La Uefa non vuole affrettare le decisioni e preferisce un confronto ampio per mettere a fuoco tutte le conseguenze di una possibile estensione delle partite di campionato fuori dai confini tradizionali.

Il confronto avverrà nelle prossime settimane, includendo incontri e scambi di opinioni che aiuteranno a orientare le scelte definitive dell’organismo europeo. L’approccio mira a evitare che la novità crei disparità o problemi di gestione, assicurando che ogni mossa futura rifletta un equilibrio tra tradizione e innovazione.