Turista estone accusa infermiere di furto durante trasporto in ambulanza a Bari

Turista Estone Accusa Infermie

Accusa di furto in ambulanza a Bari da parte di un turista estone. - Gaeta.it

Sofia Greco

13 Settembre 2025

Un uomo di 40 anni, di origine estone, racconta di essere stato vittima di un presunto furto mentre riceveva assistenza medica dopo una puntura di insetto sulla spiaggia. I fatti si sono svolti a Bari, dove Markus si trovava in vacanza e ha dovuto essere trasportato d’urgenza al Policlinico locale. L’uomo denuncia un ammanco di 650 euro dal suo portafoglio, sospettando che il denaro sia stato sottratto da un operatore sanitario durante le prime fasi del ricovero.

Emergenza in spiaggia a Bari: la reazione di un turista estone dopo una puntura di insetto

L’evento è iniziato quando Markus si trovava su una spiaggia pugliese e un insetto lo ha punto, provocandogli una immediata reazione fisica che lo ha costretto a cercare aiuto. Il quarantenne ha deciso di rivolgersi a un addetto alla vigilanza presente sulla spiaggia, che a sua volta ha allertato i soccorsi. Markus ricorda che fino a quel momento stringeva con forza il suo borsello, dentro il quale custodiva portafoglio e telefono, elementi di valore e il suo documento di identità.

Il tempestivo intervento dell’ambulanza ha portato il turista estone dal luogo della spiaggia direttamente al Policlinico di Bari, una delle strutture sanitarie più conosciute nella zona. Nonostante il momento di emergenza, Markus tiene a sottolineare che il borsello non gli è mai sfuggito di mano durante il tragitto e l’arrivo al pronto soccorso.

Dettagli sulla presunta sottrazione: l’accusa dell’uomo all’operatore sanitario

Una volta arrivato al Policlinico, Markus ha interagito con un operatore sanitario a cui ha consegnato il documento, estraendolo dal portafoglio che teneva nel borsello. L’uomo riferisce di aver osservato l’addetto sistemare la sua borsa su uno scaffale poco distante. Successivamente, sempre secondo la sua testimonianza, ha visto l’operatore riaprire la borsa, inserire nuovamente il documento nel portafoglio e restituire infine la borsa stessa, posizionandola tra le sue gambe durante le cure.

Markus sostiene che il denaro mancante, ammontante a 650 euro, è sparito in quel preciso arco di tempo mentre la borsa era sotto la gestione dell’operatore sanitario. L’accaduto è stato registrato dal Corriere della Sera, che ha raccolto direttamente le parole del turista estone. Al momento, non sono noti ulteriori sviluppi giudiziari o investigativi relativi a questa accusa.

Implicazioni e reazioni alla denuncia di furto in ambito sanitario

Un episodio del genere solleva questioni delicate riguardo alla sicurezza dei pazienti e alla tutela della loro privacy durante il soccorso medico. La fiducia nelle strutture sanitarie si basa anche sull’integrità del personale che vi lavora, il quale può incorrere in gravi conseguenze legali qualora risulti responsabile di illeciti come quello denunciato da Markus.

La dinamica riferita dall’uomo evidenzia come momenti di fragilità fisica possano coincidere con situazioni di potenziale vulnerabilità personale dal punto di vista della sicurezza degli effetti personali. È fondamentale quindi che le strutture adottino procedure chiare e osservino rigorose prassi di controllo per evitare episodi simili e garantire trasparenza nei confronti dei pazienti.

La denuncia ha suscitato interesse anche nei media, alimentando il dibattito pubblico sull’accuratezza delle operazioni nelle fasi di emergenza e sull’importanza di tutelare chi si trova in condizioni di necessità sanitaria. Resta da vedere quali provvedimenti saranno presi dalle autorità competenti per chiarire la vicenda.