Un uomo di 52 anni, residente a Rasura in valtellina, è stato ritrovato morto nei boschi della zona dopo essere scomparso mentre cercava funghi. L’allarme era scattato nella serata di sabato, quando la famiglia ne aveva perso ogni contatto. Sul posto sono intervenuti soccorso alpino, vigili del fuoco e forze dell’ordine, che hanno condotto le ricerche in un’area impervia vicino alla baita di famiglia.
La scomparsa dell’uomo e l’allarme della famiglia
Sabato pomeriggio, il 52enne, operaio di professione, aveva raggiunto la baita di famiglia nei boschi della valtellina per dedicarsi alla raccolta di funghi. Nonostante la giornata tranquilla, non ha fatto più ritorno a casa né ha dato notizie ai suoi cari. La madre e la sorella, preoccupate, hanno lanciato l’allarme alla sera, segnalando la scomparsa alle autorità locali.
La zona boschiva di Rasura è nota per i percorsi accidentati e il terreno spesso scivoloso, fattori che rendono pericolose anche attività comuni come la ricerca di funghi. Per questo motivo, la mancanza di comunicazioni per diverse ore ha subito destato preoccupazione nella famiglia.
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Le operazioni di ricerca nelle aree boschive
Le ricerche sono partite immediatamente con la mobilitazione del soccorso alpino, supportato dai vigili del fuoco e dalle forze dell’ordine. L’operazione si è concentrata intorno alla baita e nelle aree vicine, caratterizzate da pendii scoscesi e folta vegetazione. Gli interventi sono proseguiti fino a tarda serata, nonostante le condizioni del terreno hanno rallentato le squadre.
Metodi e tecniche adottate per la ricerca
Le tecniche di ricerca hanno incluso l’utilizzo di unità cinofile specializzate, droni per le ricognizioni aeree e l’esplorazione a piedi dei sentieri più impervi. Per tutta la durata delle operazioni i soccorritori hanno monitorato possibili segnali o oggetti lasciati dall’uomo, senza riuscire a stabilire un contatto.
Il ritrovamento del corpo e la dinamica della caduta
Il corpo del 52enne è stato individuato in una zona particolarmente impervia, poco distante dal luogo dove aveva parcheggiato la sua automobile. Secondo le prime ricostruzioni effettuate dalle autorità, l’uomo sarebbe caduto da un’altezza di oltre 50 metri. La caduta lo avrebbe colpito in modo fatale, impedendogli ogni possibilità di sopravvivenza.
Gli inquirenti e i tecnici presenti sul posto hanno confermato l’assenza di segni di intervento esterno o cause diverse dall’incidente. Il terreno roccioso e il dislivello pronunciato hanno contribuito a rendere l’area difficile da raggiungere e analizzare. La vicinanza al veicolo indica che la caduta è avvenuta poco dopo l’inizio della passeggiata nei boschi.
Richiami ai rischi delle attività boschive
Questi fatti sottolineano i rischi legati a escursioni o attività forestali senza equipaggiamento adeguato o punti di riferimento chiari. L’intervento concordato tra i diversi corpi di soccorso ha permesso comunque di recuperare la salma e mettere fine alle ricerche in tempi relativamente brevi, nonostante la complessità del territorio.