La nona edizione della Tiramisù World Cup torna a Treviso dal 10 al 12 ottobre 2025 con un programma ricco di eventi e sorprese. La manifestazione, dedicata al dolce italiano più celebre nel mondo, propone quest’anno un omaggio a Giuseppe Maffioli, il gastronomo che per primo ha raccontato la nascita del tiramisù. Appassionati e professionisti avranno l’occasione di partecipare come giudici buongustai, mentre la città si prepara ad accogliere concorrenti da ogni parte del globo in un clima di competizione e festa.
La giuria popolare e il test per diventare giudice buongustaio
A fine estate, per un solo giorno, si apre la possibilità di iscriversi come giudici popolari alla Tiramisù World Cup 2025. L’iniziativa consente agli appassionati di assaggiare le ricette in gara e valutare i dolci durante la prima fase del Grand Final, che si svolge a Treviso nella metà di ottobre.
Per entrare a far parte della giuria è necessario seguire gli account social ufficiali della manifestazione su Facebook e Instagram: qui verrà comunicato in quale giorno sarà attivo il questionario di selezione. Chi risponderà correttamente alle domande potrà accedere a questa esperienza unica. Il test punta a selezionare giudici che sappiano riconoscere qualità e particolarità delle preparazioni, per garantire una valutazione fondata e partecipata.
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Il ruolo del giudice buongustaio non è riservato soltanto ai professionisti, ma apre la gara anche a chi vive con passione il tiramisù come affezionato degustatore. Questo coinvolgimento diretto della comunità contribuisce a rafforzare l’interesse intorno alla manifestazione e a diffondere la cultura gastronomica locale.
Il centenario di giuseppe maffioli, la figura chiave dell’edizione 2025
Il tema centrale di questa edizione è Giuseppe “Bepo” Maffioli, nato a Padova nel 1925 e scomparso a Treviso nel 1985. Gastronomo, giornalista e divulgatore, Maffioli ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del tiramisù raccontandone la genesi trevigiana già negli anni ’80.
Nel 1981, su “Vin Veneto”, rivista specializzata in enogastronomia, pubblicò il primo articolo documentato che collegava il dolce al territorio. Inoltre collaborò con “La Cucina Italiana” e contribuì a portare sul fronte nazionale e oltre i confini regionali la tradizione veneta.
La dedica a Maffioli ricorda non solo il suo apporto culturale, ma anche l’importanza della memoria storica nella valorizzazione delle ricette tradizionali. Il riconoscimento di una figura che ha connesso storia e cucina arricchisce la manifestazione di un valore aggiunto legato alle origini profonde del dessert.
Lanciata la maglietta ufficiale dedicata al tiramisù di treviso
In occasione della Tiramisù World Cup 2025 è disponibile una linea di t-shirt ispirate al dessert veneto. Queste magliette rappresentano un modo per coinvolgere gli appassionati anche fuori dalla gara, trasformandoli in ambasciatori del tiramisù.
Tra le varianti proposte, figura quella con la ricetta originale di Treviso, una sorta di ricordo tangibile e diffuso. Indossare la maglietta aiuta a consolidare un’identità collettiva attorno a un dolce che ormai ha superato i confini italiani e conquistato palati in ogni continente.
La distribuzione e la promozione di questi gadget contribuiscono a mantenere alta l’attenzione sulla manifestazione e a creare un legame personale con i partecipanti e i fan del tiramisù.
Il calendario della tiramisù world cup e le selezioni internazionali
Il programma della Tiramisù World Cup quest’anno conferma un ricco calendario di appuntamenti tra showcooking, degustazioni e incontri legati alla cultura gastronomica veneta. In particolare il Festival della Cucina Veneta inaugura il Tour delle Eccellenze Venete, che accompagnerà la rassegna fino a ottobre.
Sono già concluse le selezioni regionali e internazionali, prove preliminari che assegnano i posti per il Grand Final. In Brasile, a Bento Gonçalves nel Rio Grande do Sul, Fabiana Boreli di Goiânia ha conquistato l’accesso come campionessa nazionale.
Dal Monferrato, in Piemonte, alla preselezione tenutasi al Castello di Moasca , sono passati alle semifinali Monia Salvadori di Preganziol , Jordan Gottardo di Due Carrare e Giuseppina Vivona di Moncalieri per la categoria creativa con una ricetta a base di nocciola Piemonte IGP, pesche sciroppate e lavanda.
Questi eventi sottolineano il carattere sempre più internazionale della competizione e la varietà delle interpretazioni del tiramisù che si possono incontrare.
Le parole delle istituzioni e degli organizzatori
Il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha sottolineato come la Tiramisù World Cup abbia dato visibilità globale alla città, trasformandola in una meta conosciuta grazie al dolce più famoso al mondo. Ha ricordato Giuseppe “Bepo” Maffioli e il legame tra la manifestazione e il territorio. Conte prevede una partecipazione record di concorrenti e pubblico.
Federico Caner, assessore al Turismo della Regione Veneto, ha descritto i partecipanti come ambasciatori del Veneto, capaci di diffondere la cultura del territorio. Ha anche evidenziato come il turismo enogastronomico continui a rappresentare un motore per la crescita locale.
Francesco Redi, ideatore della Tiramisù World Cup, ha raccontato come il tiramisù abbia contribuito a costruire un’immagine internazionale di Treviso. Già si lavora alla decima edizione, che intende coinvolgere ancora di più i Paesi stranieri dove il dessert sta diventando simbolo di italianità.
Laura Forti, redattrice de La Cucina Italiana e presidente di giuria, rinnova l’impegno nella manifestazione, evidenziando l’importanza di Maffioli nel collocare il tiramisù all’interno della tradizione gastronomica veneta.
Giulia Casagrande, presidente Marca Treviso, ha identificato la manifestazione come elemento chiave per l’attrattività turistica, annunciando anche l’avvio di un “fam trip” dedicato alle eccellenze eno-gastronomiche del territorio.
Infine Dania Sartorato, presidente F.I.P.E. Treviso, ha ribadito il valore identitario della TWC per la provincia e le attività locali, mentre le imprese del settore continuano a puntare sulla qualità e l’originalità del dolce più richiesto dai clienti di ogni età.