The good farmer award premia giovani agricoltori under 35 che adottano pratiche agroecologiche rigenerative

The good farmer award premia giovani agricoltori under 35 che adottano pratiche agroecologiche rigenerative

Il premio Davines sostiene giovani agricoltori under 35 che adottano pratiche biologiche rigenerative e agroecologiche, con un finanziamento per progetti innovativi e sostenibili da premiare a Parma nel 2025.
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In Italia, il gruppo Davines lancia un premio dedicato ai giovani agricoltori under 35 che adottano pratiche biologiche rigenerative e agroecologiche, offrendo supporto economico e riconoscimento per progetti sostenibili. - Gaeta.it

In Italia prende forma un riconoscimento dedicato ai giovani agricoltori che già lavorano con metodi biologici rigenerativi e agroecologici. Il premio nasce dall’impegno del gruppo Davines e vuole promuovere una nuova cultura agricola, più vicina ai principi della sostenibilità e dell’attenzione agli ecosistemi. Due progetti riceveranno un supporto economico, mentre la cerimonia di premiazione si svolgerà entro fine anno 2025 a Parma. Vediamo i dettagli di questo premio, le regole per parteciparvi e le pratiche agricole richieste.

Premi e sostenibilità agricola nel progetto Davines

Il premio ha al centro l’agricoltura biologica rigenerativa e l’agroecologia, discipline che puntano a migliorare la qualità del suolo, ridurre l’impatto ambientale, e sostenere la biodiversità. L’iniziativa è rivolta a giovani imprenditori agricoli sotto i 35 anni, una fascia d’età in cui si cerca di stimolare la diffusione di metodi meno invasivi e più attenti agli equilibri naturali. Il gruppo Davines finanzia il premio con 10.000 euro per ciascuno dei due progetti vincitori, da utilizzare esclusivamente per l’acquisto di materiali e lo sviluppo di pratiche già avviate nelle loro imprese.

Criteri di selezione e cerimonia a Parma

La selezione avviene tramite una giuria che valuta l’innovazione e la concretezza delle iniziative presentate. L’attenzione è focalizzata non solo sul cerificato di agricoltura biologica, ma anche sull’adozione di strategie ben precise, in grado di dimostrare un impegno reale nella tutela e nel miglioramento del sistema agricolo e ambientale. La consegna del premio è prevista al Davines Group Village, nello stabilimento di Parma, tra fine novembre e inizio dicembre del 2025.

Requisiti e pratiche premiate nel bando

Per poter partecipare al bando, i candidati devono possedere una certificazione biologica valida. Ma questo non basta: è richiesto di applicare almeno tre pratiche o strategie tipiche dell’agricoltura biologica rigenerativa e dell’agroecologia. Tra quelle considerate ci sono: la rotazione colturale, che impedisce l’esaurimento del terreno; il minimo disturbo del suolo, metodo che preserva la struttura naturale; l’uso di fertilizzanti organici che arricchiscono il terreno senza inquinarlo; la coltivazione di alberi accanto ai campi o pascoli, che favorisce la biodiversità; e poi le colture di copertura come le leguminose o la pacciamatura, che proteggono e nutrono il suolo mantenendone l’umidità.

Allevamento estensivo e sistemi integrati

Sono inclusi anche i soggetti che gestiscono aziende agricole-zootecniche dove si pratica un allevamento estensivo, con rispetto per il benessere animale. Queste realtà devono dimostrare di utilizzare il letame per concimare i terreni oppure riciclare scarti vegetali per alimentare gli animali. La scelta di collegare agricoltura e allevamento nasce dalla necessità di creare sistemi integrati che riflettono le relazioni naturali dei campi, dove ogni elemento contribuisce a mantenere l’equilibrio ecosistemico.

Come e quando partecipare al premio

L’invio delle candidature scade il 25 luglio 2025 alle 18.00. I giovani agricoltori interessati possono proporre i loro progetti secondo le modalità indicate dal bando. È importante rispettare i requisiti richiesti, soprattutto il possesso della certificazione biologica e la dimostrazione dell’uso concreto delle pratiche agricole rigenerative. Questo garantisce che il premio arrivi davvero a chi ha già intrapreso un percorso di cambiamento nel modo di coltivare.

La possibilità di ricevere un finanziamento concreto rappresenta un’opportunità significativa per migliorare e ampliare le pratiche in azienda. Un riconoscimento pensato per sostenere chi, fin da subito, ha orientato la propria attività sull’agroecologia e la bio rigenerazione, valori che oggi più che mai suonano come risposta alle sfide ambientali e sociali dell’agricoltura moderna. Gli esiti del bando saranno comunicati prima della cerimonia in programma a Parma, che metterà in luce questi nuovi protagonisti dell’agricoltura italiana.

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