Terracina, guardie aggredite scattano i blitz: pescatori sanzionati lungo i corsi d’acqua

Terracina, guardie aggredite scattano i blitz: pescatori sanzionati lungo i corsi d’acqua

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Dopo l’aggressione alle guardie volontarie, intensificati i pattugliamenti della Fipsas e della Fisna lungo i corsi d’acqua della provincia.

Dopo quanto accaduto nei giorni scorsi, con l’aggressione ai danni di alcune guardie ittiche volontarie, i controlli nei canali e nei fiumi della provincia di Latina si sono fatti più serrati. Un segnale chiaro da parte di chi si occupa, ogni giorno, della tutela ambientale.

Le pattuglie della Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) e della Fisna (Federazione Italiana della Salvaguardia della Natura e dell’Ambiente) hanno battuto palmo a palmo le rive del fiume Amaseno, il Canale Portatore, il Diversivo Linea Pio, il Lungo Botte, il Canale di Navigazione, l’Ufente e il fiume Sisto, tutti nel territorio di Terracina.

Controlli anche nel Comune di Pontinia, lungo il Selcella, il Diversivo Ufente, la Botte e altri tratti critici.

Multe e sequestri: pescatori senza licenza e danni agli argini

In pochi giorni sono state elevate 22 sanzioni amministrative, per un totale di 2.000 euro. Tutti i soggetti fermati sono risultati essere di nazionalità romena e moldava. Le violazioni più frequenti? Pesca senza licenza, posizionamento scorretto delle canne e danni a infrastrutture idrauliche e argini della Bonifica.

Durante i controlli sono stati sequestrati oltre 30 chili di pesce vivo – tra cui carpe, cavedani e pesci gatto – poi rilasciati in natura, per evitare squilibri negli ecosistemi fluviali. Un gesto concreto, per difendere l’equilibrio dei corsi d’acqua già messi a dura prova da inquinamento e prelievi illeciti.

“Non ci fermeranno. Continueremo a vigilare”

Il clima, dopo l’episodio di violenza, resta teso. Ma le guardie ittiche non hanno intenzione di arretrare: “Non ci lasceremo intimidire”, fanno sapere. “La tutela del nostro patrimonio fluviale è una priorità e continueremo a lavorare con la stessa presenza e attenzione sul territorio”.

Fipsas e Fisna hanno annunciato che i controlli andranno avanti per tutta l’estate, con una presenza costante lungo fiumi e canali di bonifica. L’obiettivo è duplice: contrastare la pesca illegale e promuovere una cultura del rispetto ambientale, anche tra chi frequenta queste zone per hobby o sport.

Non si tratta solo di difendere i pesci, ma di proteggere un sistema complesso, fatto di argini, acque, fauna e uomini. Un sistema che oggi, più che mai, ha bisogno di attenzione e responsabilità.

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