Nel centro di Trieste, una doppia aggressione ha coinvolto una sala slot di via Giulia. Un furto è stato tentato da due persone, una donna e un uomo, che hanno cercato di impossessarsi del denaro contenuto nella cassa, circa 1.500 euro. La violenza si è concretizzata quando la titolare è stata spintonata nel tentativo di fermare la ladruncola. Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente, fermando la donna e dando la caccia all’uomo, oggi catturato dopo alcuni giorni di latitanza.
La dinamica del tentato furto alla sala slot
Il fatto è avvenuto durante un momento in cui la titolare della sala slot ha avuto una breve distrazione. La donna, 40 anni e già conosciuta alle forze dell’ordine, ha colto l’occasione per prendere il denaro dalla cassa. Ha poi passato parte dei soldi al compagno, un uomo di 43 anni originario del Kosovo, che ha tentato la fuga immediata. Nel tentativo di bloccare la ladra, la titolare ha subito spinte e strattoni ma ha comunque trattenuto la donna fino all’arrivo dei carabinieri.
Le telecamere di sorveglianza e le testimonianze dei clienti presenti hanno permesso di ricostruire con precisione tutta la scena. L’intervento rapido della titolare e la collaborazione dei presenti hanno reso possibile il fermo istantaneo di lei e hanno fornito indicazioni utili per identificare e localizzare l’uomo coinvolto.
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L’intervento dei carabinieri e l’arresto della donna
I carabinieri di Trieste hanno proceduto subito all’arresto della donna dopo che questa è stata fermata dalla titolare stessa. A suo carico è stato contestato il reato di tentata rapina impropria aggravata. La donna è stata quindi portata in caserma e successivamente tradotta alla casa circondariale della città. Il suo profilo, già noto agli investigatori, ha permesso di inquadrare meglio il contesto in cui si è verificato il reato.
La prontezza delle forze dell’ordine ha evidenziato l’efficacia delle segnalazioni e la lettura dei filmati. Allo stesso tempo l’arresto immediato ha scongiurato ulteriori potenziali danni per la titolare e altri utenti della sala slot, che si sono trovati di fronte a una situazione rischiosa e inquietante.
La fuga e la cattura dell’uomo ricercato
Dall’analisi delle immagini e dalle testimonianze raccolte è stato possibile risalire anche all’identità dell’uomo, un uomo di 43 anni, kosovaro, anch’egli con precedenti penali. Per lui il giudice ha disposto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per concorso in tentata rapina impropria aggravata. Dopo alcuni giorni di latitanza è stato rintracciato nella sua abitazione e arrestato.
Adesso entrambi i responsabili si trovano detenuti nel carcere di Trieste in attesa di ulteriori passi processuali. L’inchiesta continuerà per accertare se ci siano eventuali complici o ulteriori responsabilità collegate al tentato furto avvenuto in via Giulia.
Un lavoro congiunto per la sicurezza pubblica
Il lavoro congiunto tra titolare, testimoni e carabinieri ha portato ad esiti rapidi in un episodio che poteva provocare conseguenze più gravi, confermando la presenza di un presidio attento anche su reati di minore entità ma comunque rilevanti per la sicurezza pubblica.