Un episodio che ha mobilitato le forze dell’ordine di Bacoli e dell’area flegrea ha portato all’arresto di due uomini sospettati di tentato furto d’auto e resistenza a pubblico ufficiale. La vicenda si è svolta nel parcheggio di una scuola, dove i due hanno cercato di rubare un veicolo, investendo un carabiniere nel tentativo di fuga. L’inseguimento, iniziato in via Lucullo, si è concluso vicino al porto di Baia, con l’arresto dei due malviventi.
Il tentato furto e l’investimento del carabiniere
Verso le prime ore del giorno, in un parcheggio adiacente a un istituto scolastico di via Lucullo a Bacoli, due uomini di 31 e 21 anni sono stati sorpresi mentre cercavano di forzare il sistema di accensione di un’auto. L’intervento tempestivo dei carabinieri della stazione di Bacoli ha cambiato il corso dei fatti: alla vista delle divise, uno dei sospetti è salito di corsa sul veicolo che stavano tentando di portare via, investendo un militare che stava cercando di bloccarli.
Il carabiniere ha riportato lesioni non gravi, con una prognosi di sette giorni, e ha subito lasciato il posto agli altri colleghi per inseguire i fuggitivi.
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Il secondo complice ha invece tentato di fuggire a bordo di un altro mezzo con cui erano arrivati, creando confusione e cercando di dividersi per eludere il controllo. Questo gesto ha messo in moto un intervento coordinato dai carabinieri, teso a intercettare subito i due, senza lasciare spazio a ulteriori manovre.
L’inseguimento e il blocco nei pressi del porto di baia
Dopo l’investimento, la centrale operativa dei carabinieri ha attivato un dispositivo di inseguimento immediato, coinvolgendo diverse pattuglie già presenti nell’area flegrea. L’azione ha avuto quindi un carattere rapido e coordinato, in grado di limitare la fuga dei due sospetti. Dopo alcuni chilometri di inseguimento sulle strade locali, i fuggitivi sono stati bloccati vicino al porto di Baia, una zona strategica dato il maggiore controllo sul traffico e le vie di accesso.
Lì, i due hanno tentato l’ultima mossa disperata provando a proseguire la fuga a piedi. Tuttavia, la stanchezza e l’azione combinata delle forze dell’ordine hanno presto fermato la loro corsa, che è durata solo pochi metri. L’arresto è arrivato in pochi istanti, senza ulteriori incidenti.
Was trovato nell’auto e implicazioni delle indagini
All’interno della vettura rubata, i carabinieri hanno scoperto strumenti da scasso, tra cui alcuni attrezzi specifici usati per forzare serrature e centraline per avviare veicoli senza chiave. È stata rinvenuta anche una centralina elettronica per l’accensione del motore, elemento che conferma il piano dei due di mettere in moto rapidamente vetture rubate.
Accanto a questi oggetti, dai controlli è emerso che documenti di circolazione appartenenti a un’altra auto risultata rubata poche ore prima erano presenti dentro il mezzo utilizzato dai fuggitivi. Questa scoperta apre la strada a ulteriori accertamenti, per capire se i due erano parte di un gruppo più ampio dedito a furti d’auto nella zona flegrea o se si trattava di una loro iniziativa isolata.
Le conseguenze e il presidio dei carabinieri nell’area flegrea
L’episodio ha rimesso in evidenza il lavoro delle forze dell’ordine sui reati predatori nell’area di Bacoli e dintorni. I carabinieri della stazione locale hanno sottolineato che l’operazione si inserisce in una sequenza di controlli intensificati nelle ultime settimane, mirati proprio a contrastare furti e rapine.
Il carabiniere investito, pur ferito, ha potuto riprendere a breve l’attività, mentre i due arrestati sono stati sottoposti a interrogatorio in attesa di giudizio. Le indagini proseguono per stabilire se i due abbiano complici e per ricostruire bene la rete che ha portato a questi tentativi di furto.
La presenza costante dei militari sul territorio continua a garantire un controllo stringente, limitando l’azione di chi tenta di incredibilmente sottrarre beni ai cittadini.