Lo Spezia riparte da Catanzaro mercoledì sera per iniziare il cammino ai play off di serie A. La squadra ligure si presenta con qualche problema di formazione causato da assenze e infortuni. Questa è la settima volta che il club affronta i play off e la seconda da terza classificata in campionato. L’obiettivo è chiaro, ma la strada non sarà semplice.
Spezia affronta i play off con una rosa ridotta, incerte condizioni per alcuni giocatori
Il tecnico Luca D’Angelo deve fare i conti con diverse assenze pesanti. Non saranno disponibili Degli Innocenti, Soleri, Bertola e Sarr, fermati da infortuni più o meno seri. A questi si aggiungono altri dubbi sull’utilizzo di Bandinelli, Lapadula e Reca, che andranno valutati nelle prossime ore prima della partenza per la Calabria. Una certezza in meno è la squalifica di Salvatore Esposito, che salta la partita. Tra le buone nuove, invece, il recupero parziale di Aurelio e la disponibilità di Elia, che al match contro il Cosenza aveva accusato solo crampi. L’allenatore dovrà dunque rimescolare le carte e trovare soluzioni alternative per mantenere la competitività della squadra nelle fasi decisive della gara.
Ricordi e speranze: d’angelo sogna di ripetere l’exploit di italiano
Lo Spezia vanta già una tradizione nei play off, anche se finora senza approdo diretto in serie A ma con risultati importanti. Luca D’Angelo ha alla mente il percorso di Vincenzo Italiano, il tecnico che nel 2020 portò la squadra a vincere gli spareggi, trasformando quella vittoria in una rampa di lancio personale nell’elite del calcio italiano. Il tecnico si è espresso con fiducia e realismo: cita alcune partite indimenticabili di questa stagione, come la vittoria sul Cesena con un attaccante a difendere la porta, sottolineando l’importanza di concretizzare il cammino con un risultato decisivo. L’intento è sicuramente di entrare nella storia del club tramite la promozione.
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Nel corso della stagione regolare Spezia e Catanzaro si sono affrontate due volte, con una vittoria per parte e lo stesso punteggio di 0-1 in entrambe le occasioni. Il tecnico D’Angelo ha definito quel pareggio mancante come più equo nei bilanci, ma ribadisce la necessità di scordare calcoli e strategie difensive che rallentano il gioco. L’allenatore insiste sul fatto che la determinazione individuale dei calciatori potrà fare la differenza, e ricorda come la presenza di molti giovani in squadra non rappresenti un limite, anzi cita l’esempio di Pio Esposito come modello di talento da valorizzare. Da un punto di vista mentale, il gruppo si presenta compatto e consapevole della posta in gioco. I ragazzi hanno la carica necessaria per affrontare il turno decisivo.
Il contesto della partita: sfida in terra calabrese per la promozione in serie a
L’appuntamento a Catanzaro segna un momento cruciale per lo Spezia nell’ambito della lotta alla serie A. La partita si giocherà davanti ai tifosi calabresi che proveranno a spingere la loro squadra, mettendo pressione agli avversari. La trasferta in Calabria rappresenta quindi non solo una sfida sportiva ma anche un banco di prova per la tenuta psicologica della squadra ligure. La promozione ai play off ha tra i suoi effetti il ritorno di un clima di grande attesa e tensione, che mette sulle spalle di giocatori e staff tecnico l’onere di confermare le qualità mostrate durante la stagione. Con pochi cambi disponibili e un calendario fitto di impegni, il club dovrà affidarsi a gesti concreti e decisioni rapide per provare a scrivere un’altra pagina della sua storia sportiva.