L’aeroporto di Santiago de Compostela ospita fino alla fine di maggio 2025 uno spazio dedicato alla Via Francigena, con un info desk aperto tutti i giorni che offre supporto ai pellegrini e viaggiatori. Questo progetto rientra in un più ampio programma di promozione del cammino, riconosciuto come un importante itinerario storico e culturale europeo. Lo stand informa, ispira e accompagna chi ha già percorso o intende cimentarsi nel lungo percorso che collega Canterbury a Roma e prosegue fino alle coste pugliesi.
La via francigena a santiago: un punto di incontro per chi ama il cammino lento
Santiago de Compostela, meta famosa del Cammino di Santiago, rappresenta un crocevia ideale per intercettare gli appassionati di viaggi a piedi o in bici, attratti dalla dimensione lenta del turismo. Lo spazio dedicato alla Via Francigena dentro l’aeroporto è operativo ogni giorno dalle 9 alle 18. Qui i pellegrini trovano materiali in diverse lingue che raccontano il percorso europeo, suggerimenti per preparare il cammino, mappe e indicazioni pratiche. L’idea è quella di trasformare un momento di arrivo o partenza in una nuova possibilità, offrendo ispirazione e strumenti a chi vuole esplorare l’antico itinerario fino all’Italia, attraverso paesaggi e borghi ricchi di storia.
Un luogo di incontro e supporto diretto
Il desk rappresenta anche un’occasione per creare relazioni dirette tra chi organizza il cammino e i viaggiatori. Operatori specializzati sono pronti a rispondere a ogni domanda, curando l’accoglienza e fornendo aggiornamenti su novità, eventi o iniziative legate alla Via Francigena. Non mancano testimonianze e proiezioni che raccontano l’esperienza di camminatori, i panorami incontrati e i momenti di condivisione lungo il percorso.
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Il ruolo del fondo sviluppo e coesione nella promozione della via francigena
L’iniziativa rientra nel Fondo Sviluppo e Coesione, in particolare nel Piano Sviluppo e Coesione . Questo programma vuole valorizzare la Via Francigena come elemento chiave per rilanciare il turismo, la cultura e lo sviluppo dei territori che attraversa. I lavori e le attività in corso puntano a integrare il percorso in una rete europea più ampia, rafforzando il legame tra i luoghi storici e le comunità locali.
Le regioni coinvolte
Sono coinvolte nove regioni italiane: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio , Campania e Puglia. Ognuna contribuisce con azioni mirate per migliorare servizi, segnaletica, strutture ricettive e esperienze culturali legate al cammino. L’obiettivo è far crescere la Via Francigena come destinazione turistica adatta a chi cerca un viaggio lento, rispettoso dell’ambiente e capace di far riscoprire tradizioni e valori.
L’aeroporto di santiago punto strategico per intercettare oltre 500.000 pellegrini nel 2024
Nel 2024 più di mezzo milione di pellegrini ha ricevuto la Compostela a Santiago de Compostela, certificato ufficiale che attesta il completamento del cammino spagnolo. L’aeroporto rappresenta quindi un punto di passaggio obbligato per tanti viaggiatori, un luogo perfetto per proporre nuove opportunità legate al turismo a piedi o in bici. Il progetto dello spazio francigeno si rivolge a un pubblico motivato e sensibile a esperienze autentiche che mettono al centro il rapporto con il territorio e la cultura locale.
Lo stand allestito nel terminal ricrea un ambiente accogliente, con materiale multimediale, mappe e documenti in diverse lingue. I visitatori possono assistere a proiezioni dedicate, ascoltare racconti e confrontarsi con operatori specializzati. L’idea è favorire scambi e motivare chi ha appena terminato un cammino a programmare subito un nuovo viaggio, lungo il tracciato che parte da Canterbury, passa per Roma e raggiunge i porti della Puglia verso Brindisi e Santa Maria di Leuca.
La valenza simbolica europea dell’iniziativa e il legame con il cammino di santiago
La presenza della Via Francigena nel cuore del Cammino di Santiago non è casuale. I due cammini rappresentano i percorsi storici e spirituali più conosciuti d’Europa, entrambi riconosciuti come Itinerari Culturali dal Consiglio d’Europa. Questo legame rafforza la collaborazione tra i paesi attraversati e sostiene l’idea di un’Europa unita anche attraverso le vie del pellegrinaggio.
Un ponte fra nord e sud europa
L’iniziativa crea un ponte ideale tra nord e sud del continente, valorizzando il dialogo tra culture e tradizioni diverse ma connesse da una profonda spiritualità condivisa. Il cammino diventa strumento di incontro oltre che di scoperta turistica, un percorso capace di far vivere esperienze intense entro paesaggi storici e naturali.
L’impegno italiano e la promozione del cammino a livello globale
Il progetto alla base dello spazio francigeno di Santiago segue una strategia di portare la conoscenza della Via Francigena anche fuori dai confini nazionali. Dopo le partecipazioni a fiere internazionali dedicate all’outdoor a New York e Parigi , anche la tappa spagnola conferma la volontà del governo italiano e del ministero del turismo di promuovere il cammino sul piano mondiale.
L’attenzione è rivolta a una comunità globale di viaggiatori che sceglie esperienze più lente e a basso impatto ambientale. Il cammino diventa così un punto di riferimento per chi cerca di coniugare movimento e scoperta con sostenibilità e cultura. Lo stand di Santiago porta il messaggio italiano direttamente a chi arriva dalla strada spagnola, offrendo un invito concreto a proseguire verso il profondo sud dell’Europa.
La via francigena tra quattro paesi e 3200 km di storia e natura
Con oltre 3200 chilometri che attraversano Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia, la Via Francigena si conferma come uno degli itinerari più estesi e significativi del continente. Tocca territori diversi, dove la natura si alterna a borghi, castelli e siti storici unici, raccontando storie millenarie.
Il cammino mantiene la sua attrattiva intatta anche nel 2025, grazie all’impegno per mantenere sentieri, segnaletica e accoglienza al passo con le esigenze dei pellegrini moderni. La sua crescita testimonia un interesse solido verso forme di viaggio lente, attente alla cultura e alle persone, capaci di mettere in relazione comunità distanti e di far scoprire le radici comuni nel cuore dell’Europa.