Una notte di tensione ha colpito il quartiere di via Olevano a Grugliasco, alle porte di Torino, dove giovedì 3 luglio un uomo ha sparato più volte dalla sua abitazione prima di ferirsi. L’episodio, che ha causato paura tra i residenti, ha fatto scattare un intervento massiccio delle forze dell’ordine e dei soccorsi. Le dinamiche dell’accaduto restano ancora poco chiare mentre le autorità indagano sulle cause del gesto.
La sparatoria in via olevano: i fatti della serata
La vicenda si è verificata poco prima delle 22 nella serata di giovedì 3 luglio. I residenti di via Olevano, nel comune di Grugliasco, hanno avvertito una serie di colpi di arma da fuoco provenire dall’interno di un appartamento e hanno immediatamente chiamato il 112. Un uomo sulla trentina ha impugnato una pistola, dapprima sparando contro una finestra e, a quanto pare, anche verso alcuni oggetti esterni. Per fortuna nessun passante si è fatto male, ma lo spavento in zona è stato forte.
Subito dopo gli spari, il quartiere è stato invaso da carabinieri, vigili del fuoco e personale medico del 118. Le forze dell’ordine hanno isolato la zona, mettendo in sicurezza l’area intorno all’abitazione e provvedendo a far allontanare alcuni cittadini per evitare rischi. La situazione però è risultata molto delicata, considerato che l’uomo era ancora armato e barricato dentro casa.
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L’assedio dell’uomo e la fase di stallo con le forze dell’ordine
Dopo l’arrivo dei soccorsi e la delimitazione del perimetro di sicurezza, l’uomo ha rifiutato qualsiasi contatto esterno. Le trattative con i carabinieri sono durate diversi minuti, durante i quali è regnato un clima di forte tensione. A un certo punto si è sentito un altro colpo di pistola, seguito dal ritrovamento dell’uomo ferito all’interno dell’appartamento.
Le prime informazioni indicano che si è sparato da solo. Al momento non è certo se si tratti di un tentativo di suicidio o di una ferita accidentale, magari avvenuta nella concitazione del momento. Le ambulanze del 118 lo hanno soccorso immediatamente, portandolo all’ospedale Molinette di Torino. Le sue condizioni non sono state rese note ma si conferma che non risulta coinvolta altra gente.
Accertamenti sull’arma e rilievi della scientifica
Nel frattempo gli investigatori hanno sequestrato l’arma usata dall’uomo, che risulterebbe una pistola detenuta regolarmente, anche se si stanno ancora verificando i documenti che ne autorizzano la detenzione. Anche l’appartamento è stato posto sotto sequestro per ispezioni approfondite.
Gli esperti della polizia scientifica hanno esaminato la scena, raccogliendo bossoli e valutando i danni provocati dai colpi sparati. Queste operazioni serviranno a ricostruire con precisione come si sono svolti i fatti. Non è escluso che il gesto dell’uomo sia stato conseguenza di un crollo psicologico o di uno stato alterato mentale, ma ogni ipotesi resta al momento sotto verifica.
Reazioni dei residenti e indagini in corso
Tra i vicini serpeggia il disagio e la sorpresa. Molti raccontano di aver sentito rumori forti e di aver visto persone scappare o cercare riparo dopo gli spari. Chi conosceva l’uomo lo descrive come una persona riservata e solitaria, senza segnali evidenti di squilibri. Questo ha aggiunto un elemento di incomprensione sulla causa di un gesto così estremo.
Le autorità giudiziarie di Torino hanno aperto un fascicolo per fare luce sull’accaduto. Tra le ipotesi di reato ci sono detenzione abusiva di armi, procurato allarme e tentato suicidio. Gli investigatori stanno ascoltando testimoni e analizzando ogni dettaglio per chiarire cosa abbia spinto l’uomo a quel gesto. La vicenda resta sotto osservazione mentre si attendono ulteriori sviluppi dalle indagini in corso.