Jaden Smith diventa direttore creativo della linea uomo di louboutin a soli 27 anni

Jaden Smith Diventa Direttore

Jaden Smith guida la linea uomo di Louboutin a 27 anni. - Gaeta.it

Elisabetta Cina

17 Settembre 2025

Jaden Smith, figlio di Will e Jada Pinkett Smith, fa un nuovo passo nel suo percorso artistico. Dopo anni tra cinema e musica, ora si dedica totalmente alla moda, entrando come primo direttore creativo per la collezione maschile di Christian Louboutin. Il riconoscimento arriva direttamente dallo stilista francese, che ha scelto lui per guidare una svolta nel marchio.

Christian Louboutin sceglie Jaden Smith come guida creativa per la linea uomo

Christian Louboutin ha annunciato la nomina di Jaden Smith a capo creativo della linea uomo del suo brand tramite i social network. Nella dichiarazione pubblicata, lo stilista ha espresso grande stima per la visione e il gusto di Jaden. Louboutin ha spiegato di aver notato subito un affinità tra il mondo personale di Jaden e quello della maison, definendolo una scelta “naturale”. Il designer ha sottolineato come la sensibilità culturale e la curiosità del giovane artista arricchiranno notevolmente il design della collezione maschile.

Nel video che accompagna l’annuncio, Louboutin parla di una nuova energia che si inserirà nel team creativo con Jaden, definito il “complemento perfetto” per innalzare il lavoro svolto finora. Anticipa una collaborazione che porterà a evoluzioni significative nella linea uomo, invitando a seguire con interesse le prossime collezioni. Il rapporto tra il marchio e il nuovo direttore creativo appare insomma fondato su stima reciproca e spirito d’innovazione.

Il percorso artistico di Jaden Smith tra cinema, musica e moda

Jaden nasce nel luglio 1998, primogenito di due delle più note figure di Hollywood, Will Smith e Jada Pinkett Smith. A soli 8 anni emerge già nel mondo dello spettacolo con il film “La ricerca della felicità” diretto da Gabriele Muccino, in cui recita accanto al padre. Nei successivi anni prosegue la carriera da attore partecipando a pellicole come “Ultimatum alla Terra”, “The Karate Kid – La leggenda continua” e “After Earth”, ancora una volta con Will Smith.

In gioventù devia verso la musica, pubblicando due album in studio: “Syre” del 2017 ed “Erys” del 2019. Questi progetti riflettono l’impegno di Jaden nel consolidare un’identità espressiva personale lontana dal semplice riflesso del nome familiare. Parallelamente alla carriera musicale, ha stabilito legami significativi con il mondo della moda, collaborando con designer come Choi Bum Suk e posando per campagne di brand di prestigio come Louis Vuitton, in particolare per una campagna femminile del 2016.

Jaden Smith e la moda: collaborazioni e nuovo ruolo di rilievo

Da oltre un decennio Jaden è presente nel fashion system, tra shooting fotografici, sfilate e collaborazioni con nomi di rilievo. Prima di ricevere l’incarico da Louboutin, ha lavorato accanto al designer coreano Choi Bum Suk, mostrando interesse e coinvolgimento verso un’estetica variegata e innovativa. La sua presenza nelle campagne pubblicitarie di Louis Vuitton ha confermato la sua duttilità e capacità di interpretare ruoli anche in contesti di moda alta.

Il salto a direttore creativo per una linea maschile di una maison così riconosciuta rappresenta un avanzamento significativo nel suo percorso. A 27 anni, Jaden accetta una responsabilità che richiede attenzione, gusto e senso per uno stile riconoscibile, qualità che secondo Louboutin possiede. La nomina segnala un momento importante anche per il marchio, che si affida a un volto emergente e dalla sensibilità culturale ampia per definire la nuova identità degli abiti da uomo.

Il lavoro che attende Jaden Smith coinvolgerà quindi la definizione di collezioni, la supervisione delle scelte stilistiche e un dialogo stretto con il team già presente. Il pubblico e gli addetti ai lavori seguiranno con curiosità la direzione che il giovane creativo darà alla moda maschile di Louboutin nei prossimi mesi. La nomina rappresenta anche un punto di contatto tra culture, generazioni e modi di intendere lo stile, proprio come la sua figura incarna da anni.