"Sono terrorizzato": dramma per il conduttore amatissimo, la confessione (choc) dopo anni

“Sono terrorizzato”: dramma per il conduttore amatissimo, la confessione (choc) dopo anni

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L'intervista al famoso presentatore - (gaeta.it)

Sono parole forti quelle espresse dal famoso conduttore televisivo. Ecco la sua intervista a cuore aperto

Ha condiviso il trauma dell’addio alla Rai, descrivendolo come uno choc personale e un’esperienza di violenza psicologica. Ma non solo. Il famoso e amato conduttore si racconta con una intervista a 360 gradi, in cui emergono tanti dettagli sconosciuti sulla sua personalità.

L’addio alla televisione pubblica è stato per lui un vero choc, un’esperienza traumatica che ha segnato un punto di non ritorno nella sua carriera.

Il presentatore si racconta

Giovanni Muciaccia ha espresso il suo timore per Fiorello e il suo impatto sulle imitazioni durante un’intervista al Corriere della Sera. Muciaccia ha mantenuto una carriera nel mondo dell’arte grazie a Art Attack e si prepara per il suo nuovo spettacolo teatrale, Ieri oggi e domani, in arrivo a Milano.

Intervista Giovanni Muciaccia
Giovanni Muciaccia Si Racconta – (Gaeta.it)

Giovanni Muciaccia è uno dei volti più noti della televisione italiana, famoso soprattutto per il suo programma di successo, Art Attack, che ha intrattenuto e ispirato generazioni di bambini e famiglie. La sua carriera, iniziata alla fine degli anni ’90, ha visto Muciaccia diventare un vero e proprio punto di riferimento per chi ama l’arte e la creatività. Recentemente, in un’intervista al Corriere della Sera, ha parlato della sua carriera, dell’addio alla Rai e della sua relazione con il noto showman Fiorello.

Il passaggio di Muciaccia dalla popolarità alla precarietà è avvenuto in un momento di grande cambiamento per la televisione italiana. Nel novembre 2019, Muciaccia ha subito un duro colpo quando è stato “fatto fuori” dalla Rai, a seguito di una ristrutturazione voluta dal direttore di Rai 2, Carlo Freccero. “Mi aggiravo come uno zombie tra viale Mazzini e viale Clodio, come se mi avessero tirato due sberle”, ha commentato Muciaccia, descrivendo le sue sensazioni durante quel periodo.

Muciaccia ha sottolineato che la chiusura dei suoi programmi, tra cui Cinque cose da sapere e La porta segreta, è stata una vera violenza nei confronti della cultura e della divulgazione. “Penso che un direttore non debba avere il potere di chiudere all’improvviso programmi di divulgazione”, ha affermato, evidenziando la sua preoccupazione per il futuro della programmazione culturale in Italia. Non avendo un “paracadute politico”, si è trovato a dover affrontare una nuova realtà, in cui non era più il protagonista.

Nonostante questa brusca interruzione, Giovanni Muciaccia ha continuato a vivere la sua passione per l’arte. “Vivo ancora di Art Attack, perché da quando ho iniziato il programma mi sono messo a studiare l’arte”, ha spiegato. Muciaccia ha anche parlato della sua vita privata, rivelando di aver trovato un equilibrio grazie alla sua famiglia. Sposato con Chiara Tribuzio, il conduttore è padre di due figli, Edoardo e Maria Vittoria, che gli portano grande gioia. La sua passione per il kitesurf e per il mare è un’altra parte importante della sua vita. Ha raccontato di aver vissuto momenti di grande adrenalina, arrivando a rischiare la vita “tre volte”. Queste esperienze, sebbene estreme, hanno contribuito a formare il suo carattere avventuroso.

Un altro tema toccato nell’intervista è la sua relazione con Fiorello, che ha ripreso a far parlare di sé grazie alle sue imitazioni e al successo del programma Viva Rai 2. Muciaccia ha confessato di essere “terrorizzato” all’idea di tornare a confrontarsi con Fiorello. “Non l’ho mai sentito, ma sono terrorizzato all’idea di tornare da Fiorello perché quelle imitazioni hanno scatenato l’inferno”, ha detto, rivelando come la gente lo fermasse per strada per chiedergli foto e battute in riferimento alle parodie.

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