Sindacati italiani mobilitati per solidarietà alla popolazione palestinese con due scioperi a settembre

Sindacati Italiani Mobilitati

Sindacati italiani in sciopero per la solidarietà al popolo palestinese. - Gaeta.it

Marco Mintillo

18 Settembre 2025

La tensione in Medio Oriente ha coinvolto anche l’Italia, dove vari sindacati hanno organizzato due giorni di sciopero per esprimere solidarietà al popolo palestinese. Le proteste riguarderanno differenti settori lavorativi e si svolgeranno il 19 e il 22 settembre, con modalità diverse a seconda dei comparti coinvolti.

il 19 settembre la cgil convoca uno sciopero di quattro ore per i settori privati escludendo i servizi pubblici essenziali

Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha confermato la convocazione dello sciopero venerdì 19 settembre, spiegando però che non coinvolgerà i servizi pubblici essenziali regolamentati dalla legge 146. Questo significa che trasporti, scuola e sanità non saranno interessati dall’astensione dal lavoro, visto che la normativa richiede un preavviso più lungo per i settori con impatto diretto sulla popolazione.

L’astensione sarà di quattro ore, da effettuarsi a fine turno o durante la prestazione lavorativa. La Federazione dei Trasporti Cgil ha precisato che saranno coinvolti autisti di mezzi pesanti, operatori della logistica e del trasporto merci, personale di aziende come Anas e società regionali dedicate alla viabilità, lavoratori del settore noleggio senza conducente e gestione parcheggi.

Nei porti, lo sciopero potrà estendersi fino a 24 ore, ma farà eccezione il personale impegnato in attività che tutelano diritti costituzionali fondamentali. Le iniziative si svolgeranno prevalentemente a livello locale, con assemblee, presidi e manifestazioni in varie città, incluso un corteo a Catania con la partecipazione dello stesso Landini.

lo sciopero generale del 22 settembre di cub, adl e sgb coinvolgerà tutti i settori pubblici e privati

Le sigle sindacali di base Cub, Adl e Sgb hanno invece indetto uno sciopero generale nazionale per tutta la giornata del 22 settembre, esteso a tutti i lavoratori pubblici e privati. Questa mobilitazione nasce dalla volontà di sostenere la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, impegnata nel portare aiuti alla popolazione palestinese.

La protesta interesserà tutti i comparti, compresi i trasporti pubblici, scuole, università e lavoratori portuali. In particolare, per il settore ferroviario l’astensione comincerà la sera di domenica 21 settembre alle 21, proseguendo fino alle 20:59 del giorno successivo.

Nel trasporto locale e marittimo si prevede uno sciopero di 24 ore, mentre al momento non risultano agitazioni nel settore aereo. Le modalità di protesta potranno differire per comparto, indicando una volontà di attivare manifestazioni coordinate ma con specificità legate alle diverse realtà professionali.

Garantite fasce di garanzia per consentire gli spostamenti essenziali durante gli scioperi

Nonostante le modalità di sciopero proclamate, per entrambe le giornate saranno previste fasce di garanzia che assicurano la mobilità nelle ore di punta. Ciò permetterà ai pendolari di raggiungere posti di lavoro o istituti di studio evitando disagi e interruzioni nelle attività fondamentali.

Nel trasporto pubblico locale queste fasce di garanzia dovrebbero preservare la continuità del servizio nelle ore mattutine e pomeridiane più critiche, limitando così il disagio per chi si muove quotidianamente. Anche nel settore ferroviario le fasce eviteranno interruzioni troppo prolungate degli spostamenti.

L’organizzazione dettagliata delle fasce punta a bilanciare la protesta sindacale con la necessità di non paralizzare interamente servizi essenziali per la collettività. Questi elementi mostrano come le mobilitazioni, pur intense, abbiano mantenuto una forma di tutela anche verso chi deve compiere spostamenti imprescindibili nel corso delle giornate di sciopero.