Campania Mater, l’evento dedicato all’agricoltura della Campania, ha esordito a Napoli con un successo ben oltre le aspettative. La prima giornata, ospitata nel maestoso Palazzo Reale, ha visto un’ampia partecipazione: istituzioni, esperti, imprenditori e cittadini si sono confrontati su un tema centrale. Come far convivere tradizione e innovazione per mantenere viva e competitiva l’agricoltura campana, sia in Italia che all’estero? Le autorità regionali hanno sottolineato soprattutto l’importanza di coinvolgere i giovani e di rafforzare la reputazione della Campania come terra di eccellenza alimentare.
Campania Mater parte col botto: numeri e pubblico in crescita
Nel cuore di Napoli, tra gli spazi storici del Palazzo Reale, Campania Mater ha superato ogni previsione di affluenza. L’evento, pensato per mettere attorno a un tavolo istituzioni, imprenditori e realtà locali, ha dato vita a un confronto serrato sul futuro dell’agricoltura regionale. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha definito questa occasione come “un punto di partenza per disegnare un nuovo percorso agricolo, che sappia unire tradizione, innovazione e qualità.” Secondo lui, la Campania ha tutte le carte in regola per restare un laboratorio importante nel settore, puntando in particolare sul ruolo dei giovani agricoltori e degli operatori del settore.
L’atmosfera durante gli incontri è stata vivace e partecipata. Si è discusso di tutto: dalla sostenibilità ambientale ai mercati esteri, passando per la valorizzazione dei prodotti DOP e l’espansione dell’export. Gli organizzatori hanno raccolto grande interesse dai partecipanti, creando le basi per progettare insieme strategie concrete, pronte ad affrontare le sfide future.
“Campania Mater. Il modello Campania per il cibo che verrà”: il libro che guida il progetto
Nel corso della prima giornata è stato presentato il volume “Campania Mater. Il modello Campania per il cibo che verrà”, curato dall’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo e coordinato da Alex Giordano e Teresa Del Giudice, con il supporto scientifico di Nomisma. Il libro si propone come una sintesi delle strategie pensate per rispondere ai problemi globali che investono l’agricoltura campana e per rafforzare la cosiddetta Dop Economy, elemento chiave per il rilancio della regione.
Nicola Caputo ha spiegato che Campania Mater non è solo un evento di pochi giorni, ma un percorso condiviso da competenze e persone appassionate, impegnate a valorizzare la qualità delle produzioni locali. Il libro, attraverso dati e analisi, offre una visione chiara per far crescere la reputazione del Made in Campania nei mercati nazionali ed europei. Un vero e proprio strumento per definire una strategia agricola che sappia coniugare rispetto del territorio e innovazione produttiva.
Nomisma fotografa l’agricoltura campana: numeri e trend in crescita
Il rapporto di Nomisma, presentato durante l’evento, racconta un’agricoltura campana in piena trasformazione. Tra i dati più rilevanti c’è l’export agricolo, che nel 2024 dovrebbe raggiungere i 5,7 miliardi, con un aumento del 111% rispetto al 2014. Cresce anche il settore biologico, che ora copre il 20% della superficie agricola utilizzata .
Importante è anche il ruolo delle filiere certificate DOP e IGP, fondamentali per valorizzare i prodotti locali. Da segnalare, inoltre, la presenza crescente di imprese guidate da donne, che superano il 38% in un settore tradizionalmente maschile. Nel corso della giornata si è parlato anche di cambiamenti climatici e del legame tra cibo e salute, temi considerati cruciali per il futuro.
Tutto questo conferma che l’agricoltura campana sta cercando di rispondere a una domanda globale che chiede sostenibilità e qualità. Per farlo punta su mercati esteri sempre più diversificati e sull’innovazione tecnologica, per restare competitiva in un mondo in rapido cambiamento.
Premi e riconoscimenti a chi ha fatto crescere l’agricoltura campana
Uno dei momenti più toccanti del forum è stata la premiazione di ex assessori all’Agricoltura della Regione Campania, premiati per il loro contributo allo sviluppo del settore negli ultimi anni. Il premio Campania Mater è andato anche a imprenditori del comparto agroalimentare, protagonisti nel rafforzamento della Dop Economy e nella diffusione del marchio Made in Campania.
Questi riconoscimenti hanno messo in luce quanto sia stato importante l’impegno di chi ha investito in produzioni di qualità e nella valorizzazione dei prodotti tipici, contribuendo a costruire un’immagine forte e riconosciuta della regione.
La manifestazione continuerà con sessioni dedicate al patrimonio agroalimentare locale, strategie di marketing per il Made in Campania e incontri con operatori internazionali, provenienti sia dall’Europa che da paesi extraeuropei, con l’obiettivo di ampliare i mercati e favorire scambi di conoscenze e opportunità.