Simest sblocca 200 milioni per spingere le imprese italiane in India

Simest Sblocca 200 Milioni Per

Simest finanzia 200 milioni per l’espansione delle imprese italiane in India. - Gaeta.it

Laura Rossi

31 Agosto 2025

Le aziende italiane che vogliono muovere i primi passi o rafforzare la loro presenza in India hanno ora un nuovo alleato: Simest ha lanciato un fondo da 200 milioni di euro, attivo dal 16 settembre 2025. L’obiettivo è semplice: offrire finanziamenti a condizioni agevolate, con vantaggi particolari per alcune categorie di imprese. Le domande si possono inviare direttamente sulla piattaforma di Simest dalle 9 del 16 settembre. Possono beneficiarne sia le esportatrici sia quelle inserite nelle filiere produttive legate all’India, un mercato che continua a crescere a ritmo sostenuto.

Simest mette in campo un fondo per spingere le imprese italiane in India

Simest, società pubblica che lavora a stretto contatto con la Farnesina per favorire l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha attivato lo strumento “Affiancamento strategico per il mercato indiano”. Il fondo, con una dotazione di 200 milioni, vuole facilitare investimenti, esportazioni e importazioni tra Italia e India. Il finanziamento si traduce in un prestito a tasso fisso molto basso, appena lo 0,321%, più un contributo a fondo perduto pari al 10% dell’importo richiesto.

C’è un’attenzione particolare per le realtà del Sud Italia, le startup e le PMI innovative: queste possono arrivare a ottenere un contributo a fondo perduto fino al 20%, con un tetto massimo di 100mila euro, sempre nel rispetto delle regole del de minimis. Le domande saranno gestite soprattutto online, a partire dal mattino del 16 settembre, tramite il portale Simest.

Come funziona il finanziamento: cifre e regole

Il finanziamento ha regole precise sull’ammontare minimo e massimo che si può richiedere. Non si scende sotto i 10.000 euro. Il tetto massimo invece dipende da due parametri: il 35% della media dei ricavi degli ultimi due bilanci, calcolati sulla voce A1 del conto economico, oppure un valore fisso, a seconda della dimensione dell’azienda.

Il limite massimo cambia così: 500mila euro per le microimprese, 2,5 milioni per PMI e startup innovative, fino a 5 milioni per le aziende più grandi. Questa struttura permette a imprese di diverse dimensioni di accedere a risorse proporzionate alla loro capacità.

Il rimborso è previsto in sei anni, con condizioni agevolate pensate per sostenere investimenti a basso rischio e favorire la crescita commerciale e produttiva delle imprese italiane in India.

Chi può chiedere il finanziamento e per cosa

Il fondo è pensato per le imprese italiane che hanno interessi produttivi o commerciali in India e vogliono consolidare o avviare investimenti. Non si rivolge solo alle esportatrici dirette, ma anche a chi lavora nelle filiere collegate al mercato indiano. Possono accedere anche i fornitori stabili di queste imprese, allargando così il numero di beneficiari.

Sono ammesse spese di vario tipo: investimenti in impianti o infrastrutture, aumento del capitale sociale, finanziamenti ai soci delle controllate, ma anche costi per attività promozionali e sviluppo commerciale. Rientrano quindi anche spese per store temporanei in India, viaggi e soggiorni per costruire partnership commerciali, oltre a consulenze strategiche per pianificare l’ingresso nel mercato.

Un’attenzione speciale è riservata a investimenti che creano nuove opportunità di business o rafforzano la struttura patrimoniale dell’impresa, sia in Italia sia in India. Questo rende il fondo uno strumento importante per sostenere la presenza italiana in un mercato emergente di rilievo globale.

Perché questo fondo è strategico per Italia e India

L’India è un mercato in forte crescita e un punto di interesse crescente per l’Italia, soprattutto nei settori manifatturiero, tecnologico e della sostenibilità. Il fondo Simest del 2025 si inserisce in una strategia più ampia che punta a rafforzare i legami commerciali bilaterali e a sostenere le imprese italiane nell’esplorazione di nuove opportunità.

Questa misura aiuta a realizzare progetti produttivi e commerciali, abbattendo alcune delle barriere più importanti legate all’accesso al credito. Il focus su PMI, startup innovative e imprese del Mezzogiorno dimostra la volontà di distribuire il sostegno in modo mirato, bilanciando lo sviluppo interno con l’espansione internazionale delle aziende italiane.

In sostanza, questo fondo aiuta a consolidare la presenza italiana in un mercato chiave, accompagnando le imprese in tutte le fasi: dalla pianificazione degli investimenti fino alla promozione e collaborazione con partner locali. Le domande si aprono il 16 settembre sul portale Simest, segnando l’inizio di una nuova fase nelle relazioni economiche tra Italia e India.