Triciclo ortopedico rubato a Olivia restituito dai carabinieri a Torino dopo due giorni

Triciclo Ortopedico Rubato A O

Triciclo ortopedico recuperato dai carabinieri a Torino dopo il furto. - Gaeta.it

Laura Rossi

1 Settembre 2025

A Torino, la storia del triciclo ortopedico rubato a Olivia, bambina di 8 anni con difficoltà motorie, si è risolta positivamente. Il mezzo speciale, indispensabile per la sua mobilità, è stato ritrovato e riconsegnato alla famiglia grazie all’attenzione di un cittadino e al tempestivo intervento dei carabinieri del nucleo radiomobile locale. Il furto aveva suscitato una forte reazione nella comunità, che si era mobilitata con raccolte fondi e messaggi di sostegno. Ora Olivia potrà tornare a utilizzare il suo triciclo, uno strumento essenziale per la sua autonomia quotidiana.

Il ritrovamento del triciclo ortopedico grazie alla segnalazione di un residente

La sera del 21 aprile 2025, poco prima delle 19.30, i carabinieri del nucleo radiomobile di Torino hanno recuperato un triciclo rosso speciale, riconosciuto subito come quello perso dalla famiglia di Olivia, la bambina con difficoltà motorie. La svolta è arrivata da una segnalazione arrivata da corso Vinzaglio 11. Un abitante del palazzo aveva notato nel cortile una bicicletta a tre ruote dal modello insolito e ha contattato le forze dell’ordine.

Giunti sul posto, i militari hanno identificato il mezzo come un triciclo ortopedico modello “BIKO NS”, costruito su misura per offrire autonomia a bambini come Olivia. La conferma è arrivata dal padre della bambina, Simone Aversa, chiamato immediatamente per verificare. Ha riconosciuto il triciclo, ormai lontano dal luogo del furto avvenuto due giorni prima nel quartiere di Borgo San Salvario.

L’intera operazione ha richiesto pochi minuti, con il triciclo poi restituito alla famiglia. Il gesto ha portato sollievo in una situazione che aveva generato ansia e rabbia. Il recupero è stato invece un momento di condivisione e di vicinanza tra cittadini e autorità, che ha chiuso una ferita aperta da un atto considerato ingiusto e gravemente dannoso.

Il valore del triciclo ortopedico biko ns per la vita di olivia

Il triciclo “BIKO NS” non è un semplice giocattolo per Olivia, ma uno strumento costruito appositamente per permetterle di muoversi con maggiore indipendenza. Si tratta di un mezzo ortopedico che aiuta bambini con problemi motori a superare limiti fisici, garantendo possibilità di movimento in sicurezza. Questi tricicli sono dotati di specifiche caratteristiche tecniche e sono personalizzati in base alle esigenze del bambino.

Il costo di un triciclo di questo tipo si aggira intorno ai 1500 euro, una cifra significativa che spesso le famiglie non riescono a sostenere da sole. Nel caso di Olivia, il mezzo era stato acquistato grazie a una raccolta fondi organizzata nella comunità, che aveva risposto con generosità e rapidità. Il valore del triciclo va quindi ben oltre l’aspetto economico: rappresenta una conquista di autonomia e un contributo concreto alla qualità della sua vita quotidiana.

Per una bambina di 8 anni affetta da una malattia rara che limita la capacità motoria, disporre di un mezzo così è fondamentale. Il triciclo permette a Olivia di affrontare meglio le sfide di ogni giorno, partecipando più attivamente e con meno fatica alle attività all’aperto e ai momenti di socializzazione. Senza questo supporto, la sua libertà di movimento si riduce notevolmente, influendo anche sul suo benessere psicologico.

La reazione della comunità torinese e l’appello di Simone Aversa

Dopo il furto, Simone Aversa, padre di Olivia, ha denunciato pubblicamente l’episodio definendo i responsabili “ladri miserabili” in un post su Facebook. Il suo appello ha ricevuto un’eco immediata tra i cittadini di Torino. Molte persone si sono strette intorno alla bambina, con messaggi di solidarietà e conforto. Sono state avviate raccolte fondi parallele per garantire alla famiglia la possibilità di acquistare un nuovo triciclo in caso di impossibilità di recuperare quello rubato.

In poche ore sono stati raccolti più di duemila euro, cifra che dimostra la partecipazione attiva e la sensibilità della comunità verso situazioni di fragilità e ingiustizia. Questo gesto collettivo evidenzia come la città non rimanga indifferente di fronte a episodi che colpiscono soggetti vulnerabili, offrendo un sostegno concreto e immediato.

L’impegno di Simone Aversa nel coinvolgere il pubblico attraverso i social ha fatto emergere la forza della solidarietà civica. La mobilitazione ha contribuito a mantenere alta l’attenzione finché il triciclo non è stato ritrovato, e la famiglia ha espresso gratitudine per l’aiuto ricevuto in quei momenti difficili.

Le indagini e il valore simbolico della restituzione del mezzo

I carabinieri, dopo aver riconsegnato il triciclo a Olivia, hanno confermato che le ricerche proseguiranno per identificare e perseguire i responsabili del furto. La rapida risoluzione del caso è stata possibile grazie alla collaborazione della comunità e alla prontezza delle forze dell’ordine. Le indagini intendono contrastare fenomeni di criminalità che colpiscono strumenti essenziali per persone con disabilità, preservando così diritti fondamentali.

La riconsegna del triciclo rappresenta anche un segnale netto contro atti di prevaricazione ai danni di chi vive condizioni di particolare fragilità. La vicenda ha coinvolto diversi livelli della società torinese, mettendo in luce il valore del sostegno reciproco.

Olivia, ora, potrà tornare a usare il suo triciclo rosso, uno strumento che per lei non è semplicemente un mezzo di trasporto, bensì una porta aperta a occasioni di autonomia e socializzazione. Il recupero di questo oggetto riporta speranza e normalità nella sua vita di tutti i giorni.