L’evento Sila Wine Fest si è svolto a Rovito, in provincia di Cosenza, dedicando due giorni interi al vino e alla cultura locale. Alla tenuta del Travale, immersa tra le montagne del cosentino, appassionati, esperti e curiosi si sono ritrovati per scoprire i sapori e le tradizioni enogastronomiche calabresi. Il festival ha rappresentato una finestra aperta sul territorio, con momenti di degustazione, incontri con esperti e percorsi alla scoperta di prodotti di qualità .
Il valore culturale e naturalistico del silawine fest
Il Silawine Fest non è solo una rassegna di vini, ma un’occasione per immergersi nel paesaggio della Sila e conoscere da vicino la realtà rurale di questa area montana. L’evento si è tenuto a poco distanza dal Parco Nazionale della Sila, un contesto ideale per chi vuole unire la passione per il vino con la voglia di esplorare ambienti naturali. Sono stati proposti itinerari tra i vigneti della tenuta, che permettevano di osservare da vicino le tecniche di coltivazione adottate per i vitigni tipici, nerello mascalese e nerello cappuccio.
Un incontro tra natura e cultura del vino
Questa formula, fatta di natura e cultura del vino, ha coinvolto varie categorie di pubblico: oltre ai professionisti del settore e giornalisti, anche residenti e visitatori da altre zone della regione hanno potuto gustare la Calabria più autentica. L’atmosfera familiare e la scelta di location tra i boschi contribuiscono a dare un valore speciale a questa manifestazione, considerata una tappa importante del progetto High Wellness South Italy, un’iniziativa promossa dal Ministero del Turismo per valorizzare i monti del sud Italia.
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Momenti clou: la passeggiata tra i vigneti e la masterclass con francesco saverio russo
Uno degli appuntamenti più seguiti al Silawine Fest è stata la passeggiata guidata nel vigneto con Francesco Saverio Russo, noto wine blogger e comunicatore del vino. Russo ha spiegato ai presenti le peculiarità dei vitigni coltivati nella tenuta del Travale, condividendo aneddoti sulla produzione e sulle caratteristiche organolettiche dei diversi vini. Questa esperienza ha preparato il terreno per la masterclass che si è tenuta subito dopo, con la degustazione di quattro annate firmate dalla stessa tenuta.
La masterclass e le etichette premiate
Nel corso della masterclass, i partecipanti hanno potuto confrontare varie etichette e scoprire le sfumature di gusto di vini come Eleuteria, Esmén Tetra ed Epicarma. Nomi di origine greca che rievocano la storia antica di questa terra, rappresentano prodotti premiati e apprezzati non solo in Calabria. La serata si è conclusa con un abbinamento enogastronomico curato dalla chef Federica Di Lieto, protagonista di Masterchef, che ha presentato pietanze a base di trota e formaggi erborinati locali. Questo connubio tra piatti tradizionali e vini del territorio ha soddisfatto il palato di chi ha partecipato.
La promozione del territorio attraverso enogastronomia e turismo sostenibile
Il progetto High Wellness South Italy punta a costruire un legame forte tra enogastronomia, cultura e territorio. Il Silawine Fest ha messo in luce il potenziale della Calabria nella produzione di vini di qualità e nella valorizzazione dei suoi prodotti tipici. L’enogastronomia silana offre una varietà di sapori, dai salumi ai formaggi, fino alle specialità tradizionali, contribuendo a mantenere vive le radici locali.
Eventi come questo aprono la strada a un turismo che va oltre la sola visita, invitando a scoprire le tradizioni e le comunità che rendono unico questo territorio. Investire in manifestazioni di questo tipo significa creare lavoro per le aziende agricole e le attività legate alla ristorazione, incoraggiando sviluppi economici fuori dai periodi di punta turistici. La possibilità di aumentare i flussi anche in mesi meno frequentati aiuta a consolidare un’offerta più equilibrata e sostenibile.
Il sostegno istituzionale e gli obiettivi del progetto high wellness south italy
L’iniziativa è finanziata grazie al Piano Sviluppo e Coesione del Ministero del Turismo, con delibera Cipess n. 58/2021. Il progetto Highwellness si colloca nell’area tematica della competitività delle imprese, focalizzandosi sul turismo e sull’ospitalità , con un’attenzione particolare agli ambienti montani rappresentati nel programma Montagna Italia.
Marco Fazio, project manager del progetto, ha sottolineato come queste manifestazioni siano inserite in una strategia più ampia volta a far conoscere e apprezzare i territori montani del sud. La promozione passa attraverso iniziative concrete, che mettono al centro le peculiarità locali per attrarre visitatori e rafforzare le economie locali. Il Silawine Fest rappresenta, da questo punto di vista, un esempio tangibile del lavoro compiuto per portare alla luce le ricchezze di aree spesso poco visibili nei circuiti turistici nazionali.
Un ponte tra passato e presente
Gli organizzatori hanno puntato a intrecciare passato e presente. La tradizione si rivela nelle varietà di vite e ricette proposte, mentre l’innovazione è nella capacità di coinvolgere il pubblico attraverso eventi ben studiati, capaci di parlare a consumatori esperti e a neofiti interessati. Il risultato è un’esperienza completa, che conferma l’importanza di investire nella cultura enogastronomica e nelle bellezze paesaggistiche come motore di sviluppo territoriale.