A san marino si registra una serie di sparizioni sospette riguardanti gatti domestici. Negli ultimi mesi sono scomparsi 35 felini, concentrati soprattutto nel castello di fiorentino. L’associazione protezione animali della repubblica ha segnalato la situazione, evidenziando il sospetto di rapimenti diretti da parte di persone. Il fenomeno preoccupa i residenti e le autorità locali.
La sequenza di sparizioni a san marino: dati e contesto
Il numero di gatti scomparsi da aprile 2025 ad oggi supera le trenta unità. Solo nell’ultima settimana se ne sono persi sette, quasi uno al giorno. Sei di questi ultimi avvenimenti sono stati segnalati nel castello di fiorentino, la zona più colpita. Gli animali spariscono senza lasciare tracce: non ci sono resti o segnali evidenti di predazioni naturali o incidenti. Per questo motivo cresce il sospetto su un intervento umano. L’associazione protezione animali ha raccolto diverse denunce da parte dei proprietari, che non hanno visto tornare i loro mici.
Il fenomeno e il contesto di san marino
Il fenomeno assume rilievo perché non riguarda solo singoli casi isolati, ma un gruppo consistente e concentrato nel tempo e nello spazio. La piccola dimensione di san marino rende ancora più evidente questa anomalia. Inoltre negli scorsi mesi questa stessa associazione aveva affrontato un altro problema simile: un avvelenatore seriale di cani, identificato e denunciato. Questo precedente accende dubbi su come si stia evolvendo la situazione degli animali domestici nella repubblica.
Leggi anche:
Ipotesi e dubbi sulle cause delle sparizioni
Gli esperti dell’associazione protezione animali escludono attacchi da parte di predatori naturali o incidenti, perché in tutti i casi non sono mai stati trovati resti riconducibili agli animali scomparsi. Le modalità di sparizione sono quindi ritenute anomale e suggeriscono una responsabilità umana. I rapimenti potrebbero avere motivazioni diverse, ma al momento non si hanno elementi certi.
Chi ha a che fare con l’associazione sottolinea che si tratta di un fenomeno grave, che era già stato vissuto con la crisi dei cani avvelenati. Il fatto che ora la vittima sia un altro tipo di animale domestico aumenta la preoccupazione. Il sospetto di un “rapitore seriale” è legato proprio all’elevato numero di sparizioni in tempi brevi e soprattutto alla raccolta di denunce concentrate in alcune aree.
Azioni delle autorità e associazioni
Le autorità locali, insieme ai volontari dell’associazione protezione animali, stanno cercando di intensificare i controlli e sensibilizzare la popolazione. Sono necessari nuovi elementi per chiarire la situazione e garantire la sicurezza degli animali. Nel frattempo, i proprietari continuano a lanciare appelli su social e media locali, cercando di evitare ulteriori sparizioni.
La reazione della comunità e i provvedimenti in corso
La comunità di san marino, soprattutto nei quartieri più colpiti dal fenomeno, ha mostrato crescente preoccupazione. Le sparizioni di animali domestici sono considerate eventi insoliti e carichi di tensione. L’associazione protezione animali si è fatta portavoce di questa ansia, invitando i cittadini a segnalare ogni movimento sospetto e a proteggere maggiormente i loro gatti.
Nel tempo, l’associazione ha organizzato incontri con le autorità per chiedere interventi mirati, come il potenziamento delle attività di sorveglianza notturna nelle zone più colpite. Sono inoltre in corso campagne di informazione rivolte ai proprietari di animali per prevenire e limitare i rischi. La speranza è di contenere il fenomeno e ottenere piste concrete per individuare eventuali responsabili.
Ultimi sviluppi e monitoraggio continuo
Il caso dei gatti scomparsi si unisce così a una serie di episodi che stanno mettendo a dura prova la tranquillità della piccola repubblica. Resta alta l’attenzione sui prossimi sviluppi, mentre la raccolta di denunce continua e le forze dell’ordine monitorano la situazione in collaborazione con gli esperti dell’associazione protezione animali.