Sergio mattarella inaugura il 240esimo anno accademico dell'accademia dell'agricoltura alla reggia di venaria reale

Sergio mattarella inaugura il 240esimo anno accademico dell’accademia dell’agricoltura alla reggia di venaria reale

Il presidente Sergio Mattarella inaugura il 240esimo anno accademico dell’Accademia dell’agricoltura di Torino alla Reggia di Venaria Reale, sottolineando l’importanza della cultura, della ricerca e della sostenibilità in Piemonte.
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Il presidente Sergio Mattarella ha inaugurato il 240esimo anno accademico dell’Accademia dell’agricoltura di Torino presso la Reggia di Venaria Reale, sottolineando l’importanza dell’agricoltura per la cultura e il territorio piemontese. - Gaeta.it

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto tappa alla Reggia di Venaria Reale, vicino a Torino, per partecipare all’apertura del 240esimo anno accademico dell’Accademia dell’agricoltura di Torino. L’evento ha raccolto esponenti istituzionali e figure di rilievo culturale e politica della regione Piemonte, con una cerimonia che celebra un’istituzione storica nel campo agricolo e culturale.

L’arrivo di sergio mattarella alla reggia di venaria reale

Nella mattinata del 2025, Sergio Mattarella ha raggiunto la Reggia di Venaria Reale, uno dei complessi barocchi più noti alle porte di Torino. Il presidente della Repubblica è stato accolto da importanti rappresentanti locali e regionali. Tra questi il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il prefetto Donato Cafagna e i sindaci di Venaria Reale, Fabio Giulivi, e della Città Metropolitana, Stefano Lo Russo. Questa accoglienza sottolinea l’importanza dell’evento per il territorio e per le istituzioni locali che collaborano da tempo con l’arrivo del capo dello Stato per una cerimonia di rilievo.

La visita alla Reggia ha aggiunto un valore simbolico alla giornata, scegliendo un luogo emblematico non solo per il suo valore storico, ma anche come punto di riferimento culturale e agricolo della regione. L’evento ha inoltre visto la presenza di figure chiave della cultura piemontese, come il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il presidente del Polo culturale Residenza Reali Sabaude, Michele Briamonte, e la direttrice Chiara Teolato.

Il significato dell’inaugurazione del 240esimo anno accademico

L’Accademia dell’agricoltura di Torino celebra un traguardo importante con il suo 240esimo anno accademico nel 2025. Fondata nel XVIII secolo, l’istituzione rappresenta una delle più antiche realtà dedite allo studio e alla promozione delle scienze agrarie in Italia. L’evento segna un momento di riflessione sul passato e sulle sfide future che il mondo rurale deve affrontare, specie in un contesto di cambiamenti climatici e innovazioni tecniche.

Il presidente Mattarella, durante la cerimonia, ha richiamato l’attenzione sull’importanza dell’agricoltura non solo come settore produttivo ma anche come parte integrante dell’identità culturale e del territorio piemontese. Ha inoltre evidenziato come l’impegno accademico e scientifico contribuisca a sviluppare soluzioni sostenibili per l’agricoltura e l’ambiente.

L’inaugurazione è servita anche per sottolineare il ruolo dell’Accademia nell’educazione e nella ricerca, supportando gli agricoltori e favorendo la diffusione di conoscenze tecnico-scientifiche. Il dialogo tra tradizione e innovazione emerge come punto chiave per affrontare questioni ambientali e sociali legate al settore.

La visita al sermig prima della cerimonia

Prima di raggiungere la Reggia di Venaria Reale, il presidente Mattarella ha visitato il Sermig, il Servizio Missionario Giovani che opera nell’Arsenale della Pace a Torino. Fondato da Ernesto Olivero, il Sermig è un centro attivo nel sociale, impegnato nel dialogo tra culture e nella promozione della pace, con particolare attenzione ai giovani e alle situazioni di disagio.

La presenza di Mattarella in questo luogo richiama la sua attenzione verso tematiche sociali e umanitarie, accanto agli eventi istituzionali. Il Sermig rappresenta un punto di riferimento per iniziative di solidarietà e dialogo, un settore che si collega con la storia di Torino e con la volontà di mantenere attivi spazi di inclusione e impegno civico.

Questa visita ha anticipato la partecipazione alla cerimonia alla Reggia, segnando un momento di riflessione sul ruolo delle istituzioni e della società civile nella promozione di valori condivisi, come la pace e la partecipazione. Un richiamo al dialogo aperto su temi che coinvolgono l’intera comunità locale e nazionale.

La partecipazione delle istituzioni e dei rappresentanti culturali

L’evento alla Reggia di Venaria ha visto la presenza di esponenti di primo piano. Oltre ai rappresentanti istituzionali regionali e locali, il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha preso parte alla cerimonia, sottolineando l’interesse del governo nei confronti della valorizzazione del patrimonio culturale e agricolo. La partecipazione di figure come Michele Briamonte, presidente del Polo culturale Residenza Reali Sabaude, e Chiara Teolato, direttrice, evidenzia il legame tra cultura e agricoltura nel contesto piemontese.

La collaborazione tra enti pubblici, accademici e realtà culturali crea un’occasione per riflettere sulle attività della regione e sull’importanza di mantenere vivi i luoghi storici attraverso iniziative collegate alle tradizioni agricole. L’evento ha coinvolto anche rappresentanti delle amministrazioni locali, con i sindaci Giulivi e Lo Russo, che hanno ribadito l’impegno per lo sviluppo culturale e territoriale.

Il coinvolgimento di queste figure mette in luce un tessuto di relazioni tra istituzioni e comunità, capaci di mantenere vivi valori storici e promuovere nuove prospettive per la ricerca e l’innovazione agricola nel contesto piemontese.

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