San Gabriele Dell’Addolorata: una delle mete di pellegrinaggio più frequentate al mondo festeggia il suo patrono

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San Gabriele Dell’Addolorata, meta di pellegrinaggio in festa per il patrono. - Gaeta.it

Sofia Greco

31 Agosto 2025

Il santuario di San Gabriele dell’Addolorata, situato a Isola del Gran Sasso in provincia di Teramo, viene riconosciuto a livello internazionale come uno dei luoghi di culto più visitati. Ogni anno attira circa due milioni di pellegrini, confermandosi centro di grande richiamo per la spiritualità in Abruzzo. Il 31 agosto 2025 si svolge la tradizionale festa in onore del santo patrono, con un programma ricco di eventi religiosi e momenti di aggregazione popolare.

Il Santuario Di San Gabriele alle pendici dell’appennino: un punto di riferimento per milioni di fedeli

Il santuario sorge nel territorio di Isola del Gran Sasso, sulle falde della montagna più alta della catena appenninica. Qui si conservano le spoglie del giovane religioso passionista Francesco Possenti, noto come San Gabriele dell’Addolorata, che vi si stabilì nel 1859. Nella sua corrispondenza a suo padre Sante, datata 5 luglio 1859, descriveva il luogo come un ambiente piacevole, caratterizzato da aria fresca sia montanina che marina, e da un clima dolce e mite.

Alla presenza di circa due milioni di pellegrini l’anno, il santuario figura tra le quindici mete di devozione più visitate al mondo. L’afflusso cresce nelle ricorrenze dedicate al santo, come quella di oggi 31 agosto 2025. Quest’occasione segna la conclusione di una serie di eventi popolari e religiosi che coinvolgono migliaia di fedeli, con processioni e momenti di preghiera capaci di mobilitare l’intera comunità locale. Il santuario, già cuore pulsante per la religiosità abruzzese, richiama visitatori anche dall’estero, segnando il suo ruolo di rilievo nel calendario spirituale italiano.

San Gabriele Dell’Addolorata: una vita dedicata alla fede dopo un’infanzia privilegiata

Francesco Possenti nacque ad Assisi il 1° marzo 1838 e trascorse parte della sua giovinezza a Spoleto. Proveniva da una famiglia di rilievo: il padre Sante era governatore nello Stato Pontificio e avrebbe potuto garantire a suo figlio una carriera di prestigio nella diplomazia. Il giovane Gabriele però, noto per il suo carattere vivace e la passione per la moda e la compagnia, decise a 18 anni di lasciare tutto per entrare tra i religiosi Passionisti.

La sua conversione rappresentò una svolta radicale rispetto al suo passato fatto di feste e vita mondana. Gabriele si distinse per la dedizione verso la sua vocazione religiosa, lavorando intensamente con cuore e spirito, come ricorda il suo direttore spirituale. La sincerità e la profondità della sua fede lo portarono ad essere riconosciuto come santo patrono dell’Abruzzo da Papa Giovanni XXIII il 10 aprile 1959.

San Gabriele trascorse i suoi ultimi anni a Isola del Gran Sasso; la sua vita si concluse prematuramente, il 27 febbraio 1862, a soli 24 anni, a causa della tubercolosi. Nonostante la brevità dell’esistenza, la sua figura continua a suscitare fervore e rispetto, mantenendo vivo il legame con la comunità abruzzese e i devoti di tutto il mondo.

La festa del 31 agosto e l’inaugurazione della croce della passione: segni di fede e memoria

Il 31 agosto 2025 a Isola del Gran Sasso si celebra una grande festa popolare in onore di San Gabriele, che richiama un afflusso notevole di persone. La giornata si caratterizza per processioni, incontri di carattere religioso e momenti di riflessione, capaci di coinvolgere fedeli provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero.

Un momento importante è stata l’inaugurazione, avvenuta il 30 agosto, della “Croce della Passione” posta all’ingresso del parcheggio del santuario. Questa struttura in ferro, realizzata recuperando una vecchia croce caduta sul Monte Aquila, è un simbolo di continuità e speranza per i pellegrini e la popolazione locale. L’opera è stata realizzata grazie al coinvolgimento del Comune di Isola del Gran Sasso e della comunità passionista che gestisce il santuario.

La croce rappresenta anche un collegamento diretto con il Giubileo del 2025, inserendosi in un percorso di rinnovamento spirituale e di memoria storica. La presenza di questo nuovo simbolo, unita alla tradizionale celebrazione religiosa, sottolinea l’importanza di San Gabriele come punto fermo della fede abruzzese e uno dei santuari più visitati al mondo.

Il santuario rimane quindi un luogo di incontro tra passato e presente, accogliendo ogni anno milioni di visitatori in cerca di conforto e spiritualità. Il 31 agosto 2025 segna un altro momento significativo di questa lunga storia di devozione e partecipazione.