L’autunno nelle valli del Taro e del Ceno si anima con una serie di eventi dedicati ai prodotti locali: castagne, funghi e sapori tradizionali. Un calendario ricco che si snoda per tutta la stagione, tra feste, passeggiate e degustazioni. Le sagre sono l’occasione perfetta per riscoprire tradizioni gastronomiche profonde e valorizzare prodotti tipici riconosciuti anche a livello europeo.
Borgotaro festeggia 50 anni con la Fiera Del Fungo
La Fiera del Fungo di Borgotaro compie quest’anno mezzo secolo. L’appuntamento è nei weekend del 20-21 e 27-28 settembre. Quattro giorni dedicati al celebre porcino locale, l’unico fungo europeo con il marchio IGP. Tra le iniziative, show cooking con chef del territorio che preparano piatti a base di porcini, abbinamenti con birre artigianali del Birrificio Farnese e la proiezione del docufilm “Quello che le foreste non dicono”, che racconta il legame tra natura e uomo.
Durante la fiera si tengono anche escursioni micologiche, come “Il Bosco dei Funghi” e “Alla scoperta del regno dei funghi”. Percorsi guidati nei boschi per imparare a riconoscere i funghi, capire dove crescono e apprezzare il loro ruolo nell’ecosistema. Un evento che unisce cultura, gusto e natura in modo unico.
Castagne e tradizioni: il cuore dell’autunno tra Tiedoli, Compiano e Albareto
Il 27 settembre a Tiedoli, frazione di Borgotaro, si parla di castagne con una degustazione di necci di farina di castagne e ricotta cotti sui testi, un piatto tipico che anticipa la festa grande in programma il 19 ottobre. Il 5 ottobre a Compiano arriva “Castello divino”, un evento che unisce visite ai musei locali e sapori del territorio.
Albareto ospita dal 3 al 5 ottobre la ventottesima Fiera Nazionale del Fungo Porcino. Tra le iniziative, il corteo dei “Bimbi del Bosco”, lo spettacolo di Giampaolo Cantoni e la gara “Fungo Flash”. Il Palafungo diventa il centro di eventi tradizionali e sportivi, con il triathlon del boscaiolo. Spiccano anche le lezioni del micologo Nicolò Oppicelli, volto noto di GEO-Rai3, che approfondisce la conoscenza del porcino.
Fine autunno tra tartufi, castagne e torte salate
Il 12 ottobre a Folta, frazione di Albareto, si celebra la Festa della Castagna. Dal 17 al 19 ottobre Bedonia dedica tre giorni al tartufo, altro prezioso frutto del sottobosco locale. Il 18 ottobre tocca a Bardi con la sua Festa della Castagna, seguita il 19 ottobre da un’altra festa a Tiedoli, sempre dedicata a questo frutto raccolto sotto i castagni secolari.
A novembre si continua senza sosta. Il 9 novembre Santa Maria del Taro celebra la castagna con una doppia festa dove si può assaggiare la Bacioca, una torta salata nata dalla tradizione dei boscaioli. Lo stesso giorno anche Tarsogno organizza iniziative sul tema. Il 15 novembre a Bardi va in scena la “Nuveia Pork” nella Baita di Noveglia, mentre il 16 novembre si tiene la settima edizione del concorso della torta di verze bardigiana alla Casa della Gioventù. Il 15 novembre a Varsi si chiude con la Festa della polenta alpina.
Dicembre: fiera del fungo secco a Boschetto e musei nel parmense
Il 6 dicembre a Boschetto torna la Fiera del Fungo Secco, a conferma che l’amore per i prodotti del bosco non si ferma con l’arrivo del freddo. La manifestazione mantiene viva l’attenzione sulle specialità locali anche d’inverno.
Nelle valli si trovano due musei dedicati al fungo porcino: a Borgotaro, il Museo del Fungo Porcino è ospitato nelle antiche mura di via Cesare Battisti; ad Albareto c’è il Museo del Fungo nel Palazzo della Comunalia. Entrambi raccontano la storia e l’importanza del porcino, simbolo della cultura enogastronomica delle valli del Taro e del Ceno.
Le sagre e le feste di questi mesi sono più di semplici appuntamenti: sono custodi di memorie e racconti. Le antiche ricette, come le torte salate di erbe e patate, parlano di tempi in cui il cibo da strada si gustava camminando tra i sentieri di montagna. Qui valorizzare prodotti a chilometro zero non è una moda, ma una tradizione vera, che si sposa con l’ospitalità e tiene insieme passato e presente.