Saldi invernali in Abruzzo: il 46% degli abruzzesi pronti a fare acquisti dal 4 gennaio

Saldi invernali in Abruzzo: il 46% degli abruzzesi pronti a fare acquisti dal 4 gennaio

I saldi invernali in Abruzzo iniziano il 4 gennaio, con il 46% della popolazione pronta a partecipare. I negozi fisici restano preferiti rispetto all’e-commerce, evidenziando l’importanza del commercio locale.
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Saldi invernali in Abruzzo: il 46% degli abruzzesi pronti a fare acquisti dal 4 gennaio - Gaeta.it

I saldi invernali sono ormai alle porte e gli abruzzesi si preparano a rinnovare il guardaroba. Secondo un’indagine condotta da Confesercenti e Ipsos, il 46% della popolazione regionale è intenzionata a partecipare alle promozioni che inizieranno il 4 gennaio. Questa occasione rappresenta un’importante opportunità non solo per i consumatori, che cercano occasioni, ma anche per i negozi locali, che si vedono riconfermati come punti di riferimento nel mercato.

I dati chiave dell’indagine nazionale

L’indagine ha rivelato che l’80% degli acquisti avverrà presso negozi fisici, con i prodotti più cercati che includono maglioni, scarpe e pantaloni. La preferenza per i negozi tradizionali rispetto alle grandi piattaforme online è evidente. I presidenti di Confesercenti Abruzzo, Daniele Erasmi, e il direttore Lido Legnini, evidenziano che nonostante la crescita dell’e-commerce, i consumatori abruzzesi continuano a privilegiare il contatto diretto con i commercianti. Questo aspetto sottolinea la rilevanza dei negozi indipendenti per l’economia della regione.

Il confronto con il Black Friday

Secondo i dati emersi, i saldi invernali si confermano come il più importante evento promozionale dell’anno. I risultati mostrano una preferenza del 5 a 2 rispetto al Black Friday, un evento che ha visto una deregulation significativa negli ultimi anni, facendo sì che i commercianti italiani stiano affrontando delle sfide maggiori rispetto ai colleghi europei. Queste informazioni evidenziano un forte attaccamento degli abruzzesi ai saldi invernali, considerati più convenienti e utili per il rinnovo del guardaroba, con un 51% degli intervistati che promuovono questa forma di acquisto, mentre solo il 21% si rivolge al Black Friday.

L’andamento degli acquisti di moda

Per i saldi invernali, in media le famiglie prevedono di spendere circa 218 euro, con una leggera variazione per l’Abruzzo, dove la spesa stimata è di 215 euro. Sono cifre significative che indicano il forte appeal di questo evento per i consumatori. I prodotti di moda più desiderati includono maglioni e felpe, scelti dal 51% degli acquirenti previsti. Questo fenomeno è legato al cambiamento delle temperature, che ha portato a un aumento della domanda di abbigliamento invernale, dopo un autunno particolarmente caldo.

Preferenze d’acquisto: il vincitore è il negozio fisico

Dall’analisi emerge che, analogamente a quanto osservato nell’ultima settimana di Natale, anche per questi saldi i negozi fisici mantengono un vantaggio sugli acquisti online. Otto italiani su dieci intendono recarsi in un negozio per almeno un acquisto, a fronte del 58% che scelgono l’online. Questo comportamento enfatizza l’importanza del negozio fisico non solo come luogo di acquisto, ma anche come spazio relazionale dove i clienti possono interagire direttamente con i venditori.

Le tendenze dell’abbigliamento in saldo

Oltre ai maglioni, le calzature risultano altresì molto ricercate, con il 49% degli intervistati interessati a questo prodotto. Segue una lista di altre categorie di abbigliamento con potenziale successo, come gonne e pantaloni , maglie e top , intimo , camicie e camicette , e borse . I capispalla, tra cui giubbotti e piumini, registrano anch’essi un buon appeal. Questa varietà di richieste riflette le preferenze dei consumatori, che desiderano approfittare delle occasioni per rinnovare il proprio stile, affrontando l’inverno con look nuovi e alla moda.

Ultimo aggiornamento il 2 Gennaio 2025 da Sofia Greco

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