Ronchi dei legionari ospita l’xi festival del giornalismo con iniziative su cronaca, politica e diritti

Ronchi dei legionari ospita l’xi festival del giornalismo con iniziative su cronaca, politica e diritti

Il festival del giornalismo a Ronchi dei Legionari dal 10 al 15 giugno 2025 propone dibattiti su giornalismo investigativo, precariato, intelligenza artificiale e linguaggio politico, con mostre e premi dedicati alla memoria.
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Il Festival del Giornalismo torna a Ronchi dei Legionari dal 10 al 15 giugno 2025 con dibattiti, mostre e premi su temi attuali come giornalismo investigativo, intelligenza artificiale e linguaggio politico, celebrando la memoria di giornalisti caduti e promuovendo il confronto tra professionisti e pubblico. - Gaeta.it

Il festival del giornalismo torna a Ronchi dei Legionari dal 10 al 15 giugno 2025 con un programma fitto di eventi, incontri e mostre. L’edizione di quest’anno non seguirà un tema unico, ma affronterà diversi argomenti di attualità, mettendo al centro riflessioni sul mondo dell’informazione e appuntamenti dedicati a ricorrenze importanti. L’evento proporrà dibattiti su giornalismo investigativo, precariato, intelligenza artificiale e l’evoluzione del linguaggio politico, senza trascurare la memoria di colleghi uccisi in paesi in conflitto.

Un festival senza un filo conduttore unico ma aperto a varie tematiche attuali

Questo undicesimo festival del giornalismo si prefigge di esplorare una molteplicità di argomenti, senza limitarsi a un unico tema centrale. Le discussioni toccheranno questioni concrete come il lavoro precario dei giornalisti, uno dei temi principali del martedì 10 giugno. Verranno approfonditi modi e strumenti del giornalismo investigativo, previsti per mercoledì 11, mentre venerdì 13 giugno si dedicherà spazio al ruolo dell’intelligenza artificiale nelle pratiche di informazione.

Il linguaggio politico in trasformazione

Il sabato 14 sarà giorno di riflessione sul cambiamento del linguaggio politico, testimoniato dalle nuove strategie comunicative e dall’uso crescente dei social network, di cui si parlerà anche nell’ultima giornata del festival, domenica 15. Questi argomenti costruiscono un quadro variegato delle trasformazioni nel settore giornalistico e dei punti di contatto con la realtà sociale e politica attuale.

Appuntamenti e mostre a ronchi dei legionari e gradisca d’isonzo

Oltre ai dibattiti, il festival ospiterà quattro mostre tematiche. A Ronchi dei Legionari sarà allestita una mostra dedicata a Giancarlo Siani, a 40 anni dalla sua uccisione. L’incontro di martedì 10 giugno alle 18 vedrà la presenza del fratello Paolo, della nipote Ludovica e di giornalisti come Giovanni Taranto e Ottavio Lucarelli, per ripercorrere la figura e il lavoro del giornalista napoletano.

Omaggio agli operatori dell’informazione

Un’altra mostra significativa sarà quella con i disegni dell’artista e attivista Gianluca Costantini, dedicata agli operatori dell’informazione uccisi nel conflitto tra Israele e Gaza. Le opere saranno visibili fino al 31 agosto presso l’Auditorium di Ronchi. A Gradisca d’Isonzo sarà invece possibile visitare la rassegna fotografica “Tempi di cronaca”, che raccoglie scatti di tre fotoreporter italiani: Luciano del Castillo, Franco Lannino e Manuel Silvestri. Le immagini raccontano momenti di cronaca affacciandosi ai cambiamenti dalla stampa tradizionale fino ai social network.

Riconoscimenti e premi per la memoria e il giornalismo impegnato

Il festival prevede due premi importanti dedicati alla memoria di giornalisti scomparsi. Il 10 luglio verrà assegnato il quarto premio Leali Young, che ricorda Cristina Visintini, giovane giornalista scomparsa prematuramente. Questo riconoscimento sostiene nuovi talenti e testimonia l’impegno civile nel mondo dell’informazione.

Domenica 15 giugno verrà consegnato l’ottavo premio Leali delle Notizie in memoria di Daphne Caruana Galizia, uccisa in un attentato nel 2017. Quest’anno il comitato scientifico ha deciso di onorare i giornalisti palestinesi di Gaza e Cisgiordania, impegnati in condizioni difficili nel raccontare la loro realtà. Il premio sarà ritirato dal giornalista Samir Al Qaryouti, rappresentante della comunità mediatica palestinese.

Incontri con giornalisti, storici e attivisti per approfondire il ruolo dell’informazione

Il calendario del festival include una serie di incontri e dibattiti aperti con ospiti di rilievo. Tra i partecipanti ci saranno Stefania Battistini, Emanuela Bonchino, Lucia Goracci, Giovanni Porzio e Nello Scavo, volti noti del giornalismo d’inchiesta. Si confronteranno anche con la storica Anna Foa e con altri cronisti come Luciana Borsatti, Nello Del Gatto e Davide Cronin.

Non mancherà la presenza di una giornalista e attivista afghana, per portare elementi di riflessione sulle difficoltà di raccontare storie da contesti di conflitto o di restrizione della libertà d’espressione. Questi appuntamenti intendono offrire uno spaccato sulla realtà globale del giornalismo, mettendo sul tavolo esperienze dirette e questioni ancora aperte in molte aree del mondo.

L’undicesima edizione del festival del giornalismo a Ronchi dei Legionari conferma così il suo ruolo di spazio aperto per confronti su temi concreti, memoria e futuro dell’informazione. Le iniziative, diffuse tra la città e i centri vicini, seguono un ritmo intenso e coinvolgente, che arricchisce il dialogo tra professionisti e pubblico.

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