Roccagorga piegata dalla pioggia: strade bloccate da allagamenti e frane

Roccagorga Piegata Dalla Piogg

Roccagorga sotto la pioggia: strade invase da allagamenti e frane. - Gaeta.it

Elisabetta Cina

11 Settembre 2025

Roccagorga sta facendo i conti con piogge torrenziali che hanno causato allagamenti, smottamenti e frane sulle vie principali. Da ore squadre di emergenza sono al lavoro per cercare di gestire l’emergenza. Intanto la sindaca ha chiesto lo stato di calamità naturale per affrontare i danni legati al dissesto idrogeologico.

Protezione civile e volontari in azione dall’alba

Dall’alba, due squadre della Protezione civile comunale non si sono fermate un attimo. Lavorano per far fronte alle conseguenze della pioggia e per cercare di riaprire almeno in parte le strade. A dar loro una mano ci sono i volontari dei Lupi dei Lepini e alcune ditte specializzate con mezzi per il movimento terra. Il terreno è fangoso, ci sono detriti e alberi caduti che bloccano le carreggiate. L’obiettivo è mettere in sicurezza le vie principali e evitare che qualcuno resti isolato o che la situazione peggiori.

Il lavoro va avanti senza pause, perché è fondamentale contenere l’emergenza e ridurre il rischio di nuovi smottamenti. In diverse zone si vedono già i segni dei cedimenti, e le squadre tengono d’occhio i punti più critici per intervenire subito in caso di bisogno.

La sindaca lancia l’allarme: “Serve lo stato di calamità”

La sindaca di Roccagorga, Carla Amici, ha descritto con preoccupazione la situazione, parlando di una pioggia che ha messo in crisi tutta la comunità. Le immagini delle strade sommerse da fango, detriti e alberi caduti raccontano da sole la gravità dei danni. Il Comune ha già fatto richiesta ufficiale per lo stato di calamità naturale, così da poter ottenere i fondi necessari per il recupero e la sistemazione del territorio, messo a dura prova dal dissesto idrogeologico.

L’obiettivo è anche quello di velocizzare gli interventi, per limitare i rischi ambientali e sociali legati all’instabilità del terreno. La situazione resta molto critica e serve un sostegno forte da parte delle istituzioni regionali e nazionali.

Problemi con il sistema di raccolta delle acque: il collettore da rifare

Tra le emergenze più urgenti segnalate dalla sindaca c’è il collettore principale che raccoglie le acque reflue di Roccagorga. Acqualatina ha già mandato una squadra di pronto intervento per gestire la situazione. Secondo Amici, però, serve un intervento più strutturato e non più rimandabile, soprattutto per aumentare la capacità di smaltire l’acqua piovana.

Senza una rete adeguata, gli allagamenti rischiano di farsi ancora più gravi, complicando il drenaggio durante eventi come questo. La sindaca ha sottolineato che il collettore va sostituito o ristrutturato con impianti più efficaci, per evitare che in futuro si ripetano danni e pericoli per la popolazione.

Volontari, tecnici e imprese: il lavoro non si ferma

Nonostante il maltempo, volontari, tecnici comunali e imprese private continuano a lavorare senza sosta. Il loro compito principale è liberare le strade da fango, detriti e alberi caduti, per garantire la sicurezza di chi deve muoversi.

Gli interventi hanno richiesto l’uso di mezzi pesanti per spostare tutto il materiale accumulato. La collaborazione tra i vari gruppi ha permesso di limitare i disagi, anche se in molte zone la situazione resta complicata. Le squadre sono sempre all’erta per evitare che il terreno instabile porti a nuove frane o allagamenti.

Monitoraggio costante e interventi rapidi sono la chiave per restituire alla comunità strade percorribili e contenere l’impatto della perturbazione che ha colpito Roccagorga.