Ritrovato corpo di una donna in avanzato stato di decomposizione a roma in via del mandrione

Ritrovato corpo di una donna in avanzato stato di decomposizione a roma in via del mandrione

Il cadavere di una donna in avanzato stato di decomposizione è stato trovato tra i cespugli nel quartiere Mandrione a Roma; le autorità indagano per identificare la vittima e chiarire le cause della morte.
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A Roma, nel quartiere Mandrione, è stato ritrovato il cadavere in avanzato stato di decomposizione di una donna tra dei cespugli; le autorità hanno avviato indagini per identificarla e chiarire le cause della morte. - Gaeta.it

Una scoperta inquietante ha scosso il quartiere del Mandrione a Roma: il cadavere di una donna è stato trovato tra dei cespugli, in una fase avanzata di decomposizione. L’allarme è scattato grazie a un passante che stava portando a spasso il suo cane e ha notato un odore molto forte e sgradevole provenire da quella zona.

Il ritrovamento del corpo e la chiamata alle autorità

Il fatto è accaduto nella mattinata di qualche giorno fa. Un uomo, durante la consueta passeggiata con il proprio cane, si è imbattuto in un odore così intenso da insospettirlo subito. Il cane, spinto dall’istinto, si è avvicinato a una zona di cespugli poco visibile dalla strada. Qui l’uomo ha scoperto il cadavere di una donna. La scena ha immediatamente messo in allarme il cittadino che ha contattato le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti gli agenti della polizia locale e gli operatori specializzati per la gestione della scena del ritrovamento.

Misure di sicurezza e preservazione delle prove

L’intervento si è svolto con attenzione per conservare eventuali elementi utili alle indagini. La zona è stata transennata, evitando così che passanti o curiosi potessero alterare le tracce presenti sui luoghi del ritrovamento. Gli operatori hanno avviato le prime verifiche, anche per escludere la presenza di altre persone o pericoli nell’area.

Accertamenti medico legali e ipotesi sulla data del decesso

A effettuare le analisi sul corpo è stato chiamato il medico legale incaricato dalle autorità romane. La donna presentava uno stato di decomposizione piuttosto avanzato, fattore che ha complicato l’identificazione e la valutazione preliminare della causa del decesso. Secondo la stima iniziale del medico, la morte potrebbe risalire a circa due settimane prima del ritrovamento.

Il medico ha inoltre segnalato che “la fase di decomposizione consente solo un primo orientamento sulle tempistiche”, e che serviranno ulteriori esami tossicologici e autoptici per chiarire meglio il quadro clinico e eventuali circostanze legate alla morte. Sono stati raccolti campioni per le analisi di laboratorio, con l’obiettivo di escludere cause accidentali o naturali, e approfondire la possibilità di un evento criminoso.

Contesto del ritrovamento e attività investigative successive

Il Mandrione è una zona di Roma poco battuta dal grande pubblico, caratterizzata da aree verdi e molti spazi poco frequentati. Questo potrebbe aver favorito il ritardo nel ritrovamento del corpo. Le autorità hanno avviato indagini per risalire all’identità della donna, controllando denunce di persone scomparse, contatti con strutture sanitarie, e campagne di ricerca che possano collegarsi a questo caso.

Testimonianze e sorveglianza dell’area

Sono stati sentiti residenti e passanti per raccogliere eventuali segnalazioni o movimenti sospetti nelle settimane precedenti al ritrovamento. Le forze dell’ordine stanno cercando elementi che permettano di ricostruire gli ultimi spostamenti della vittima e di capire se ci siano stati testimoni o segni di violenza. L’area del Mandrione è adesso sotto sorveglianza, per evitare che qualsiasi attività sospetta possa sfuggire agli investigatori.

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