A Contesse, quartiere di Messina, è stato scoperto il cadavere di un cane all’interno di una valigia abbandonata presso un sottopasso ferroviario. L’animale è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco alla testa. Il ritrovamento è avvenuto grazie a un passante che ha immediatamente avvisato le autorità . La notizia ha fatto rapidamente il giro della città , generando forte indignazione e allarme sulla violenza verso gli animali.
Il ritrovamento del corpo del cane in valigia a contesse, Messina
Il corpo senza vita dell’animale è stato trovato in una valigia, lasciata vicino a un passaggio ferroviario utilizzato da pedoni e ciclisti. La collocazione insolita del trolley ha attirato l’attenzione di un passante che ha segnalato l’anomalia. Le indagini delle forze dell’ordine hanno subito confermato che il cane era stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco, sparato alla testa. Il caso ha colpito per la crudeltà e la modalità di occultamento del cadavere, che rappresenta un grave episodio di maltrattamento animale.
Il fatto è emerso in un contesto cittadino dove episodi di violenza verso animali sono al centro di dibattiti e allarmi sociali. La presenza di un cane ucciso con modalità così violente e poi nascosto ha sottolineato la necessità di azioni più decise per prevenire questi atti. Le autorità hanno già avviato accertamenti per risalire agli autori del crimine, valutando ogni possibile pista.
La condanna unanime delle istituzioni locali e l’appello alla comunitÃ
Federico Basile, sindaco di Messina, ha espresso una dura condanna definendo l’episodio “un atto di crudeltà inaccettabile che offende la coscienza della nostra comunità ”. Ha sottolineato la gravità di un gesto rivolto a un essere indifeso, che rappresenta una ferita per tutti i cittadini. L’amministrazione comunale ha promesso sostegno alle forze dell’ordine per garantire che il caso venga approfondito e che i responsabili siano individuati e perseguiti.
Basile ha inoltre invitato chiunque abbia visto o abbia notizie sul fatto a rivolgersi ai canali ufficiali per fornire informazioni utili. Ha ribadito che Messina deve mantenere un profilo di attenzione e rispetto verso la vita animale, principi fondamentali che non possono essere messi in discussione.
L’Associazione Italiana in Difesa degli Animali e dell’Ambiente ha deciso di mettere una taglia di mille euro per chi aiuterà a individuare il colpevole, offrendo una ricompensa a chi presenterà una denuncia formale e testimonianze utili alla condanna definitiva. Questo gesto segnala la mobilitazione civile attorno al tema della tutela degli animali e la volontà di fare pressione perché casi simili vengano perseguiti con rigore.
Il ruolo della protezione civile e delle associazioni nella lotta contro il maltrattamento
L’assessore alla Protezione Civile e al benessere degli animali di Messina, Massimiliano Minutoli, ha condannato l’accaduto definendolo una “barbarie che Messina non può accettare”. Ha assicurato che le istituzioni della città saranno impegnate a difesa dei più deboli, sostenendo sia le forze dell’ordine sia le associazioni locali che operano quotidianamente per prevenire e combattere i maltrattamenti sugli animali.
Minutoli ha richiamato la responsabilità di ogni cittadino nel promuovere un atteggiamento di rispetto e attenzione verso gli animali. Il suo intervento rafforza il messaggio che la cultura del rispetto deve crescere dal basso, coinvolgendo la comunità in un impegno collettivo che aiuti a evitare altri casi come quello di Contesse.
Il coinvolgimento diretto di associazioni, istituzioni e cittadini testimonia una crescente sensibilità verso gli abusi sugli animali, situazione che torna a emergere con forza, sollecitando risposte concrete da parte di chi governa e di chi vive il territorio. Al momento, proseguono le indagini per scoprire i responsabili e per prevenire ulteriori atti di violenza simili.