La Pera dell’Emilia Romagna IGP è tornata a brillare nel panorama agroalimentare italiano, portando rilievo e speranza a produttori e consumatori dopo un 2023 difficile. Questa varietà, che si distingue per le sue caratteristiche organolettiche uniche, coinvolge circa 400 aziende su un’area di 3.500 ettari. La ripresa produttiva ha riportato la situazione a livelli soddisfacenti, simili a quelli di un’annata tipica, promettendo così una continuità nei rapporti commerciali sia sul mercato nazionale che internazionale.
Un anno drammatico alle spalle
L’annata 2023 è stata segnata da sfide significative per il settore della pericoltura. Le condizioni climatiche avverse hanno messo a dura prova i produttori, causando un abbassamento della produzione qualitativa e quantitativa. Tuttavia, con la fine dell’anno, i produttori possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Oggi si prevede una produzione che non solo soddisfa i parametri di qualità, ma anche le attese dei consumatori, grazie a un frutto contraddistinto da una dolcezza inconfondibile. Questo rappresenta un passo importante per recuperare il terreno perduto e per ripristinare la fiducia nella filiera.
Le difficoltà dell’anno scorso hanno spinto produttori e consorzi a un confronto diretto con le problematiche emergenti, elaborando strategie più resilienti per affrontare eventuali crisi future. E ora, con la produzione che torna su livelli standard, ci si aspetta un miglioramento delle relazioni con i clienti e la possibilità di ampliare il mercato di vendita, non solo in Italia ma anche all’estero.
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Innovazione in vista: nuova campagna di comunicazione
Per dare ulteriore slancio al prodotto e rafforzare l’immagine della Pera IGP, partirà a novembre una nuova campagna di comunicazione. Questo piano di marketing è definito come un “sequel” rispetto a un’iniziativa simile lanciata nel 2022. Ambientato nuovamente in un grande teatro, il nuovo spot sfrutterà effetti speciali per sottolineare come innovazione e tecnologia siano cruciali anche nel settore della pericoltura.
Quest’anno, gli agricoltori vengono rappresentati come protagonisti, trasportando gli spettatori dall’ambientazione teatrale sui campi di pere. Una scelta narrativa che punta a rafforzare il legame tra il produttore e il consumatore, enfatizzando l’importanza del lavoro agricolo e le best practices attuate dai produttori.
Accanto alla campagna televisiva, è prevista anche un’azione per la stampa, rivolta sia al pubblico generale che agli operatori di settore. In tutte queste iniziative, la Pera IGP rimarrà al centro dell’attenzione, illustrando il perfetto equilibrio tra gusto e leggerezza. L’obiettivo è anche quello di utilizzare la comunicazione per evidenziare il roccioso rapporto tra agricoltori e sostenibilità, mostrando come l’innovazione rappresenti un’arma fondamentale per affrontare gli effetti del cambiamento climatico.
La qualità controllata della Pera IGP
La Pera dell’Emilia Romagna IGP è una realtà che segue rigorosi protocolli di produzione, garantita da un disciplinare che ne regola ogni aspetto dalla coltivazione alla commercializzazione. Ogni fase della filiera produttiva è monitorata attraverso controlli severi, assicurando non solo la qualità del prodotto finale ma anche la totale tracciabilità. Questo sistema è fondamentale per garantire ai consumatori che il prodotto che acquistano sia sia di prima scelta ma anche rispettoso dell’ambiente e della salute.
Dal 2002, il Consorzio della Pera IGP lavora attivamente per tutelare e valorizzare questo frutto, promuovendo metodologie di agricoltura sostenibile. Oltre alla protezione della qualità, il consorzio svolge campagne di comunicazione dedicate a sensibilizzare sia i consumatori sia i produttori, creando un legame forte e duraturo tra il prodotto e il mercato interno e internazionale.
La filiera della Pera IGP non è solo un simbolo di eccellenza gastronomica italiana, ma rappresenta anche un modello economico in continua espansione, capace di adattarsi alle sfide del mercato e dell’ambiente, mantenendo al centro la salute del consumatore e la protezione delle risorse naturali.