Riforme e sostegno alle piccole imprese: CNA Balneari si riunisce a Pescara per affrontare le concessioni

Riforme e sostegno alle piccole imprese: CNA Balneari si riunisce a Pescara per affrontare le concessioni

CNA Balneari riunisce gli associati in Abruzzo per discutere la riforma delle concessioni demaniali, sottolineando l’importanza di tutelare le piccole attività balneari e il loro ruolo nell’economia locale.
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Riforme e sostegno alle piccole imprese: CNA Balneari si riunisce a Pescara per affrontare le concessioni - Gaeta.it

Il mondo delle piccole attività balneari è in fermento e si fa sentire la necessità di tutelare questo settore cruciale per l’economia locale. Oggi a Pescara, CNA Balneari ha riunito i suoi associati dell’Abruzzo per discutere della riforma delle concessioni demaniali. Il focus è sulla salvaguardia degli interessi di molte imprese familiari, considerate il cuore pulsante di questa realtà economica. La politica viene chiamata a prendere un ruolo attivo nel delineare un futuro sostenibile per queste attività, che sono fondamentali per il tessuto sociale e turistico della regione.

L’importanza del riconoscimento dell’avviamento d’impresa

La CNA Balneari ha messo in luce l’urgenza di riconoscere formalmente l’avviamento delle piccole attività. Questo riconoscimento è visto come un passo necessario per garantire la sopravvivenza e la stabilità delle imprese del settore, le quali sono spesso gestite da famiglie che vi investono lavoro e risorse per generazioni. Savino Saraceni, presidente della CNA Abruzzo, ha sottolineato come il valore degli investimenti già fatti dai concessionari, che spesso hanno creato infrastrutture e servizi nel corso degli anni, deve essere preservato e rispettato. È essenziale che la riforma tenga in considerazione queste dinamiche, riconoscendo il legame tra la tradizione imprenditoriale e il futuro delle attività balneari.

Il dialogo tra imprese e politica: un incontro necessario

L’assemblea ha visto la partecipazione del sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo, Daniele D’Amario, che ha risposto all’appello dei balneari promettendo un incontro per coordinare le strategie. D’Amario ha evidenziato l’importanza di un tavolo di discussione per mettere a punto un’agenda chiara in grado di affrontare le esigenze del settore. Le dichiarazioni del sottosegretario sono state accolte con favore, ma i rappresentanti della CNA hanno espresso la necessità di passare dalle parole ai fatti, chiedendo che le promesse di dialogo siano tradotte in azioni concrete.

Le richieste di CNA Balneari e il futuro del turismo

Sabina Cardinali, presidente nazionale di CNA Balneari, ha parlato dell’importanza di ricevere risposte decisive dalla politica. Molti temi, come la richiesta di un’equa remunerazione degli investimenti già realizzati dai concessionari, sono stati solo accennati in passato senza ulteriori sviluppi. Cardinali ha evidenziato che l’equilibrio del modello turistico abruzzese è fondamentale, non solo per l’economia, ma anche per la qualità della vita delle famiglie che scelgono di trascorrere le vacanze in questa regione. La CNA intende difendere un turismo che valorizzi le piccole imprese familiari, evitando di seguire modelli che favoriscono un turismo d’élite a scapito delle tradizionali attività balneari.

Il meeting ha chiaramente indicato che la lotta per una riforma giusta per le concessioni demaniali è solo all’inizio. Il futuro delle piccole imprese balneari, infatti, dipende da come la politica risponderà all’appello dei propri rappresentanti e alle reali esigenze del settore.

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