Nella notte una vasta operazione di ricerca si è svolta nelle aree collinari e costiere intorno alla frazione di latte. L’intervento ha visto mobilitate diverse squadre di soccorso, impegnate a setacciare territori che comprendono strade, boschi e locali pubblici. Questa attività rappresenta una risposta immediata a un evento ancora in fase di chiarimento.
Descrizione della mobilitazione nella frazione di latte
Fin dalle prime ore serali, polizia, carabinieri e vigili del fuoco hanno coordinato le ricerche, affiancati da volontari della protezione civile e unità cinofile addestrate per individuare tracce e persone. L’ampia collaborazione tra i corpi di soccorso ha permesso una copertura capillare del territorio, sia in aree accessibili sia in zone più difficili da raggiungere. Le unità cinofile, in particolare, hanno perlustrato sentieri boschivi in cui il passaggio umano sarebbe stato complicato senza aiuti specifici.
Tecnologia utilizzata per il sorvolo notturno
Parallelamente, le squadre hanno potuto contare sull’ausilio di droni equipaggiati con termocamere, strumenti fondamentali per rilevare fonti di calore nelle ore notturne. Questi dispositivi hanno sorvolato zone collinari e spazi impervi, monitorando ampie porzioni di territorio con dettagli che l’occhio umano non potrebbe cogliere al buio.
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Estensione e caratteristiche del campo di ricerca
L’area interessata dalle ricerche si sviluppa dalla frazione di latte e si allarga fino a toccare la costa più vicina. Questa zona comprende diversi tipi di ambienti: strade provinciali asfaltate, sentieri immersi nella vegetazione mediterranea, spiagge e infine aree commerciali come supermercati della zona. La diversità del territorio ha reso necessario adottare strategie diverse per ogni ambiente, così da garantire una perlustrazione efficace.
Le strade provinciali hanno rappresentato vie di transito utili per spostamenti rapidi degli operatori mentre i sentieri boschivi hanno richiesto una presenza più lenta e meticolosa. Le spiagge, invece, sono state pattugliate sia da terra che dall’alto, con i droni ben posizionati per osservare anche eventuali movimenti sul mare o sulle dune circostanti. Infine, i supermercati sono stati ispezionati per verificare la presenza di persone senza apparente collegamento con la ricerca.
Stato delle ricerche e prossimi sviluppi
Nonostante l’impegno profuso dalle numerose squadre e la varietà di mezzi utilizzati, le ricerche sino ad ora non hanno prodotto tracce rilevanti. Non si segnalano infatti elementi in grado di indirizzare l’attività investigativa o di soccorso verso un’area specifica o verso l’individuazione di soggetti o oggetti d’interesse.
L’assenza di segni evidenti obbliga a proseguire con una ricerca estesa e approfondita, mantenendo un alto livello di attenzione a ogni dettaglio del territorio. Le condizioni notturne e la complessità del paesaggio hanno rallentato alcune fasi, ma il dispiego di droni termici rappresenta senz’altro un vantaggio significativo per la ricerca futura.
L’attività continuerà nelle prossime ore, con la stessa partecipazione dei corpi di soccorso e degli operatori coinvolti, mantenendo l’area sotto stretta osservazione e tentando di coprire ogni possibile via o rifugio all’interno delle zone individuate.