Le parole di Riccardo Montolivo nei confronti di Rino Gattuso stanno facendo discutere il mondo del calcio. L’ex centrocampista del Milan e della nazionale italiana ha espresso un pensiero ambivalente sul tecnico candidato a guidare l’Italia, sottolineando una mancanza di stima personale ma augurando al contempo successo alla squadra. Questo articolo racconta il contesto della dichiarazione e il vissuto comune dei due protagonisti durante gli anni in rossonero.
Lo scontro tra montolivo e gattuso ai tempi del milan
Tra il 2017 e il 2019, Rino Gattuso ha allenato il Milan in un periodo particolarmente complesso per la squadra e per alcuni giocatori. Riccardo Montolivo, proprio in quegli anni, stava vivendo la fase finale della sua carriera rossonera. Il rapporto tra i due non è mai stato semplice. Montolivo in passato aveva raccontato senza fare nomi di essere stato escluso dalla rosa in modo poco chiaro e senza un confronto diretto da parte del tecnico. Ha parlato di un comportamento scorretto che ha preferito accettare per il bene della squadra, anche se la delusione era evidente. La mancata comunicazione personale ha segnato un rapporto difficile fra il centrocampista e l’allenatore.
Le tensioni di quegli anni hanno lasciato un segno duraturo. Montolivo non ha mai nascosto la sua delusione verso Gattuso, nonostante la vicinanza professionale. Considerando che la carriera di Montolivo in rossonero si è chiusa poco dopo, il ricordo di quell’esperienza pesa ancora nel giudizio nei confronti di Gattuso.
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Il commento di montolivo sul ruolo di gattuso in nazionale
Nonostante il passato condiviso e i nodi da sciogliere, Montolivo ha voluto esprimersi con equilibrio sull’eventuale nomina di Gattuso come commissario tecnico della nazionale italiana. Alla domanda su Sky, ha ammesso di non stimare particolarmente il tecnico, ma ha comunque auspicato che riesca a portare la Nazionale ai prossimi Mondiali. Montolivo ha evidenziato il rischio enorme di non vedere l’Italia qualificarsi per la terza volta consecutiva, definendolo uno scenario doloroso per il calcio del paese.
Questo atteggiamento riflette la consapevolezza dell’ex centrocampista: al di là dei rancori personali, il bene della nazionale e dei tifosi viene prima. Il gioco e i risultati delle squadre nazionali influiscono infatti sull’identità calcistica del paese e sulla passione degli appassionati.
Perché il futuro di gattuso in nazionale interessa a tutti
Il possibile approdo di Gattuso sulla panchina azzurra segue il rifiuto di altri allenatori e una fase di incertezza per la FIGC. L’allenatore calabrese ha raccolto consensi per il suo carattere e la sua esperienza da giocatore e tecnico, maturata anche fuori dall’Italia. Resta però ancora molta attenzione sulle modalità con cui cercherà di guidare la squadra. Il passato con Montolivo, in questo senso, rimane un episodio chiave per capire lo stile di gestione.
La nazionale italiana ha bisogno di risposte concrete e di una guida che sappia ridare sicurezza ai giocatori e ai tifosi. Con Gattuso in campo, il clima attorno alla squadra in vista dei prossimi impegni si fa più caldo e carico di aspettative. Montolivo, come altri ex calciatori, osserva con attenzione le mosse della federazione e i prossimi passi per uscire dall’ombra dopo l’esclusione dai Mondiali di Qatar 2022.
Un nuovo capitolo per gattuso
Il passaggio alla guida della Nazionale, quindi, rappresenta per Gattuso una nuova sfida, con l’obbligo di lasciare alle spalle le tensioni del passato e concentrarsi sul futuro del calcio italiano. I prossimi mesi saranno decisivi per capire se riuscirà a vincere la sua partita più importante.