Riapre una strada chiusa a torre del greco dopo quasi due anni dal crollo di un palazzo

Riapre una strada chiusa a torre del greco dopo quasi due anni dal crollo di un palazzo

a torre del greco riapre dopo quasi due anni la strada chiusa per il crollo di corso umberto, con nuove regole di viabilità e misure di sicurezza per garantire la mobilità e la protezione dei cittadini
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A Torre del Greco, dopo quasi due anni di chiusura dovuta al crollo parziale di una palazzina, è stata riaperta una strada fondamentale con nuove misure di sicurezza e limitazioni al traffico per garantire la protezione dei cittadini e la stabilità dell’area. - Gaeta.it

A torre del greco, dopo quasi due anni di chiusura, torna accessibile una strada importante per la mobilità cittadina. La riapertura arriva dopo un episodio drammatico che aveva costretto le autorità a interdire il transito per motivi di sicurezza. Il sindaco Luigi Mennella ha comunicato durante il consiglio comunale di aver dato il via libera alla circolazione a partire da domani mattina.

Il crollo di corso umberto e le conseguenze sul territorio

Il 16 luglio 2023 a corso Umberto, nel cuore di torre del greco, si è verificato il crollo parziale di una palazzina. L’ala di uno stabile ha ceduto improvvisamente, causando ferite a tre persone e obbligando centinaia di residenti a lasciare le proprie abitazioni. La gravità dell’evento ha spinto le autorità locali a chiudere da subito una via traffico fondamentale che collega piazza Santa Croce a piazza Luigi Palomba.

La zona è rimasta interdetta per quasi ventiquattro mesi, durante i quali è stata sottoposta a interventi di messa in sicurezza e a verifiche strutturali. Il rischio di ulteriori crolli e la necessità di garantire l’incolumità pubblica hanno imposto una gestione molto cauta, rallentando la riapertura. Nel frattempo, i cittadini hanno dovuto affrontare deviazioni e disagi per raggiungere le aree limitrofe.

Le conseguenze per i residenti

“La chiusura della strada ha rivoluzionato i nostri spostamenti quotidiani,” ha commentato un residente locale. L’impatto sul traffico e sulla vita di quartiere è stato significativo.

I lavori di messa in sicurezza e le nuove regole per la viabilità

Negli ultimi mesi, le squadre tecniche hanno completato una prima fase di interventi indispensabili per permettere almeno il passaggio dei veicoli. Sono stati messi in atto provvedimenti strutturali e di segnalazione, così da contenere i rischi residui nell’area colpita dal crollo.

L’amministrazione comunale ha pubblicato una ordinanza firmata dal dirigente della polizia municipale, Gennaro Russo, che regola la nuova circolazione sulla strada. Il limite di velocità è stato fissato a 20 chilometri orari, nel tentativo di mantenere alta l’attenzione alla sicurezza. Sarà attivo un senso unico di marcia diretto da via Beato Vincenzo Romano verso piazza Luigi Palomba.

Sono invece vietati il transito di autocarri oltre le 3,5 tonnellate e di bus sia privati che di linea. Pedoni e automobilisti dovranno rispettare precise indicazioni sul lato di passaggio: i pedoni dovranno muoversi verso sinistra se provengono da Beato Vincenzo Romano in direzione piazza Palomba e verso destra se fanno il percorso inverso.

Dettagli sul traffico veicolare

La restrizione del peso dei veicoli e il senso unico mirano a ridurre il rischio di nuovi danni alle strutture.

Misure di sicurezza e segnaletica per una circolazione controllata

Le nuove disposizioni prevedono anche l’installazione di segnaletica luminosa per indicare pericoli potenziali e restringimenti della carreggiata. La carreggiata sarà limitata a una larghezza massima di soli 3 metri, un dettaglio che costringerà gli automobilisti a una guida più attenta e prudente.

Questi accorgimenti puntano a recuperare la mobilità nel quartiere senza rinunciare a proteggere chi si sposta, in ottica di una gestione responsabile del territorio ancora fragile dopo il crollo. La presenza dei divieti specifici per mezzi pesanti limita il rischio di ulteriori danni alle strutture rimaste instabili o non completamente restaurate.

“Ora possiamo finalmente respirare un po’ di normalità, ma la prudenza resta fondamentale,” ha dichiarato un membro dell’amministrazione.

Verso un monitoraggio continuo

L’avvio di questa fase controllata di riapertura segna un passo avanti significativo per la città, che dovrà monitorare con attenzione l’andamento della viabilità e la tenuta delle strutture in vista di eventuali futuri interventi di recupero più profondi. Il ritorno a un passaggio regolare agevolerà la vita delle persone e aiuterà a recuperare normalità in una zona che ha sofferto un pesante trauma urbano.

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