Quattro daspo urbani a giovani autori di una rapina nel sottopasso della Stazione Di Arezzo

Quattro Daspo Urbani A Giovani

Quattro giovani destinatari di daspo dopo una rapina al sottopasso della Stazione di Arezzo. - Gaeta.it

Donatella Ercolano

8 Settembre 2025

Quattro minori sono stati raggiunti da misure di daspo urbano emesse dalla questura di Arezzo in seguito a una rapina avvenuta nel sottopasso della stazione ferroviaria. I ragazzi, protagonisti di un episodio di violenza contro un cittadino straniero, non potranno accedere alla zona della stazione per un anno. Il provvedimento segue l’identificazione e la segnalazione all’autorità giudiziaria dopo l’indagine coordinata dalla Polizia Ferroviaria.

la rapina avvenuta nel sottopasso della stazione di arezzo

Il 14 luglio scorso, nel sottopasso della stazione ferroviaria di Arezzo, quattro giovani minorenni hanno messo in atto una rapina ai danni di un cittadino straniero. I ragazzi lo hanno avvicinato, circondato e costretto a consegnare una collanina che portava al collo. Il fatto si è verificato in un’area frequentata da pendolari e turisti, solitamente vigilata dalla Polizia Ferroviaria. La vittima ha subito denunciato l’episodio in tempi rapidi, permettendo l’avvio delle indagini da parte delle forze dell’ordine.

Il ruolo delle forze dell’ordine e le conseguenze immediate

Dopo la denuncia, la Polfer ha lavorato all’identificazione dei sospettati, riuscendo a risalire ai quattro giovanissimi coinvolti. La tempestiva segnalazione ha consentito di presentare la situazione all’Autorità giudiziaria, che ha valutato l’evento e la pericolosità sociale dei minorenni. La collaborazione tra le diverse forze di polizia ha evitato possibili ulteriori molestie nella zona della stazione, incrementando la percezione di sicurezza per i cittadini.

L’emissione del daspo urbano come misura preventiva

In seguito all’intervento della questura di Arezzo, i quattro ragazzi sono stati sottoposti a un provvedimento di daspo urbano. Tale misura vieta loro l’accesso all’area della stazione ferroviaria per la durata di un anno. Il daspo punta a impedire la reiterazione di comportamenti violenti o molesti in un luogo sensibile come la stazione, frequentata da molte persone ogni giorno. Nel corso dell’anno, i giovani non potranno transitare né sostare nella zona, con conseguenze immediate in caso di violazione.

Impatto delle misure sul controllo della sicurezza pubblica

Questa iniziativa della questura di Arezzo sottolinea l’attenzione delle forze dell’ordine verso episodi di microcriminalità in aree urbane altamente frequentate. Il daspo urbano si conferma uno strumento utile per isolare rapidamente soggetti ritenuti pericolosi, contribuendo così alla tutela dei cittadini e al mantenimento dell’ordine pubblico. Il controllo della stazione, soprattutto nelle ore serali, continua a ricevere attenzione per prevenire altri atti simili e assicurare un ambiente più sicuro per pendolari e residenti.