La quattordicesima edizione di Marefestival a Salina promette un ricco programma dedicato alla memoria di Massimo Troisi, figura centrale della cultura napoletana e amato attore italiano. L’evento, che si svolgerà dal 13 al 15 giugno 2025, annuncia la consegna del premio Troisi alla carriera alla regista e scrittrice Cristina Comencini. L’isola di Salina torna così a essere il palcoscenico di un appuntamento che celebra cinema e cultura in ricordo del capolavoro “Il Postino”, girato proprio lì.
Marefestival a salina: programma e significato culturale
La manifestazione nasce come un tributo all’attore Massimo Troisi e, ogni anno, richiama artisti e appassionati sull’isola di Salina, dove fu girato il film Il Postino. La presentazione della XIV edizione è avvenuta proprio il 4 giugno, anniversario della scomparsa di Troisi, alla presenza degli organizzatori Massimiliano Cavaleri, Patrizia Casale e Francesco Cappello, insieme a Nadia La Malfa, Giovanni Pontillo e Tina Berenato. Il programma è articolato tra eventi serali nel porticciolo turistico Marina di Salina, piazza Santa Marina Salina e la piazza di Malfa. Questa distribuzione degli appuntamenti tra luoghi diversi suggerisce una volontà di coinvolgere tutto il tessuto locale, creando un percorso culturale nel cuore dell’isola durante il weekend di giugno. Non solo cinema, ma anche incontri e omaggi che riportano in vita l’atmosfera degli anni ’80, grazie alla partecipazione di icone come Massimo Boldi, Ezio Greggio e Marina Suma.
Aspetti organizzativi e ricadute sul territorio
L’iniziativa prende forma in collaborazione con le realtà locali, come Marinedì rappresentata dalla general manager Anna Torres, che cura la logistica e gli spazi del marina di Salina. L’organizzazione pone grande attenzione agli allestimenti e ai luoghi scelti per gli eventi, sottolineando come il festival arrivi a coinvolgere l’isola intera. La scelta di spazi all’aperto e di atmosfere conviviali si combina con la qualeità artistica delle proiezioni e degli incontri. L’evento ha già ottenuto l’appoggio istituzionale dell’Assemblea siciliana, che ha riconosciuto il festival come appuntamento degno di essere sostenuto, non solo per la sua valenza culturale ma anche per il rilievo che può avere sull’economia locale. Marefestival a Salina si conferma così un momento di confronto e memoria, ancorato alla storia di Massimo Troisi ma aperto agli stimoli del cinema contemporaneo.
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Il premio troisi alla carriera e la figura di cristina comencini
Cristina Comencini riceve il premio Troisi alla carriera per il suo contributo al cinema italiano, con particolare attenzione al modo in cui ha raccontato le donne sul grande schermo. La giuria ha sottolineato la sua capacità di portare avanti un discorso originale sulla figura femminile, spesso ribaltando stereotipi consolidati. Nata a Roma, Comencini ha diretto film riconosciuti come Va’ dove ti porta il cuore, Il più bel giorno della mia vita, La bestia nel cuore, Latin Lover e, recentemente, Il treno dei bambini. Proprio quest’ultimo film sarà proiettato nella suggestiva piazza di Malfa durante il festival. L’opera di Comencini ha un respiro che guarda alle emozioni e alle complesse relazioni familiari, mantenendo uno sguardo attento e originale sull’universo femminile, raccontato con intelligenza e sensibilità.
Le parole dei protagonisti e il valore dell’evento
A sottolineare il valore di Marefestival, sono intervenuti personaggi chiave legati all’evento. Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, ha ribadito l’importanza di sostenere iniziative culturali che contribuiscono alla destagionalizzazione turistica. In particolare, ha indicato come queste manifestazioni diano una spinta concreta a realtà locali meno conosciute, come le isole minori, valorizzandone così il patrimonio. Maria Grazia Cucinotta, madrina storica del festival, ha espresso un forte legame affettivo con Salina e con Massimo Troisi. Per lei, “Il Postino conserva un carico emotivo vivo e universale, grazie ai sentimenti autentici che racconta, capaci di superare il passare degli anni.” La presenza di Cucinotta aggiunge inoltre continuità simbolica al festival, confermando una tradizione radicata nel territorio e nel cuore di molti appassionati.