Premiati a perugia i vincitori dell’edizione 33 dell’ercole olivario, concorso per oli di qualità italiani

Premiati a perugia i vincitori dell’edizione 33 dell’ercole olivario, concorso per oli di qualità italiani

La 33ª edizione dell’ercole olivario a Perugia premia le migliori produzioni italiane di olio extravergine e dop-igp, valorizzando qualità, tradizione e giovani produttori con il sostegno di istituzioni e camere di commercio.
Premiati A Perugia I Vincitori Premiati A Perugia I Vincitori
La cerimonia a Perugia ha premiato le migliori produzioni italiane di olio extravergine e Dop-Igp nell’ambito della 33ª edizione dell’Ercole Olivario, valorizzando qualità, tradizione e innovazione nel settore olivicolo nazionale. - Gaeta.it

La città di Perugia ha ospitato la cerimonia di premiazione della 33ª edizione dell’ercole olivario, il concorso nazionale dedicato alle migliori produzioni olearie italiane. L’iniziativa, nata per valorizzare l’olio extravergine di oliva di eccellenza, ha coinvolto aziende da tutte le regioni, con il sostegno di enti pubblici e associazioni del settore. Le due categorie in competizione, olio extravergine e olio certificato Dop-Igp, hanno messo in luce la varietà e la qualità del patrimonio olivicolo nazionale.

Il ruolo di perugia e il sostegno delle istituzioni al concorso ercole olivario

La cerimonia si è svolta presso il convento di san francesco del monte “casa monteripido”, una cornice storica di rilievo per la premiazione degli oli più rappresentativi del paese. Organizzato da unioncamere nazionale insieme alla camera di commercio dell’Umbria, il concorso ha ricevuto il supporto di diversi ministeri, tra cui quello dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e quello delle imprese e del made in italy. L’agenzia ICE e alcuni centri di ricerca agroalimentare hanno fornito un aiuto tecnico e scientifico determinante. Le associazioni di produttori olivicoli hanno affiancato l’iniziativa per valorizzare un comparto strategico.

Il sottosegretario al ministero dell’agricoltura Patrizio Giacomo la Pietra, presente alla cerimonia, ha rimarcato come il settore agroalimentare rappresenti una colonna portante del made in italy. Ha richiamato l’attenzione sull’importanza della produzione olivicola italiana, da sempre sinonimo di qualità e tradizione territoriali. La manifestazione di Perugia conferma, secondo lui, la volontà di tutelare e promuovere questi prodotti in modo concreto.

Classifiche e vincitori nelle categorie dop-igp ed extravergine

La camera di commercio dell’Umbria ha diffuso l’elenco delle 12 etichette premiate nel concorso, divise per due categorie principali: olio dop-igp e olio extravergine. Ogni categoria si divide in tre sottocategorie legate all’intensità del fruttato: leggero, medio, intenso.

Tra i dop/igp fruttato leggero ha vinto il colline di romagna dop prodotto dal frantoio Paganelli di Santarcangelo di Romagna, Emilia-Romagna. Per il fruttato medio dop/igp ha ottenuto il primo posto il trappeto di caprafico olio dop colline teatine dell’azienda agricola Tommaso Masciantonio di Casoli, Abruzzo. Il fruttato intenso è andato a daje olio dop colline pontine dell’azienda agricoltura Alfredo Cetrone di Sonnino, Lazio.

Nella categoria extravergine fruttato leggero il premio è stato assegnato a essenziale, frantoio Cioccolini srl di Vignanello, Lazio. Il fruttato medio è andato alla riserva dell’azienda agricola Giovanni Cutrera di Chiaramonte Gulfi, Sicilia. Per il fruttato intenso extravergine, è risultato primo cuncordu dell’azienda Nicola Solinas di Villacidro, Sardegna.

Partecipazione e interventi dei rappresentanti delle istituzioni e delle camere di commercio

Alla premiazione hanno preso parte figure chiave del mondo economico e istituzionale. Giorgio Mencaroni, presidente della camera di commercio dell’Umbria e del comitato esecutivo dell’Ercole Olivario, ha evidenziato il valore del concorso come strumento di selezione che garantisce imparzialità. Ha ricordato l’attenzione crescente verso aziende piccole e giovani produttori, evidenziando la nascita della sezione “la goccia d’ercole”, pensata per sostenere chi produce quantitativi limitati ma di qualità.

Andrea Prete, presidente di unioncamere nazionale, ha richiamato il dato della superficie coltivata a oliveto in Italia, che raggiunge il milione di ettari. Ha sottolineato come questa coltivazione caratterizzi fortemente molti territori. Prete ha insistito sul fatto che l’olio extravergine non rappresenta solo una filiera di qualità ma può diventare un volano per il turismo enogastronomico. Ha richiamato quindi l’idea di far dialogare meglio olio e turismo per rispondere alle nuove tendenze turistiche in crescita.

Federico Sisti, segretario generale della camera di commercio, ha affiancato il dibattito, prendendo parte alla valorizzazione delle produzioni di qualità e al dialogo con le imprese partecipanti. La presenza di questi rappresentanti ha infuso autorevolezza e concretezza all’evento svoltosi a Perugia.

Premi speciali e menzioni nelle diverse categorie di produzione olivicola

Oltre alle 12 etichette vincitrici, sono stati assegnati sette premi speciali e menzioni a etichette che si sono distinte per caratteristiche particolari. Tra questi, il riconoscimento per il miglior olio biologico certificato è andato a itrana monocultivar riserva Paola Orsini dell’azienda Paola Orsini di Priverno. Altri oli extravergini biologici della monocultivar itrana sono stati premiati per qualità e carattere, come quelli dell’azienda agricola Adria Misiti di Sonnino e della cantina Sant’Andrea di Borgo Vodice.

La sezione dedicata all’olio monocultivar ravece ha veduto la vittoria dell’Oleificio FAM sas di Avellino con l’etichetta “fam”. L’etichetta monocultivar coratina di Intini srl di Alberobello ha ottenuto un riconoscimento altrettanto significativo.

Il premio speciale amphora olearia per la migliore confezione è stato assegnato a Serrilli – coratina dell’azienda San Marco in Lamis di Foggia, a testimonianza dell’attenzione anche al packaging oltre che alla qualità del contenuto.

Sono state assegnate menzioni legate a aspetti specifici: il giovane imprenditore premiato è stato Tedone Biagio di Ruvo di Puglia, mentre la comunicazione digitale è stata riconosciuta a CM srl di Agello. Il premio “impresa donna” ha valorizzato due realtà femminili, Paola Orsini di Priverno e Masoni Becciu Valentina Deidda di Villacidro. Infine, il premio “giorgio phellas – turismo dell’olio” è andato alla Madre Terra cooperativa agricola di Sciacca.

Risultati della sezione oliveti da tavola e goccia d’ercole 2025

La cerimonia ha compreso la consegna dei premi per la sezione “olive da tavola” 2024 e la proclamazione dei vincitori della “goccia d’ercole” per il 2025, progetto nato per promuovere piccole produzioni e giovani imprenditori nel settore olivicolo. Per la categoria fruttato leggero ha primeggiato la società agricola Vincenzo Signorelli & Partners dalla Sicilia. Per il fruttato medio si è imposta l’azienda agricola Tommaso Fiore dalla Puglia. Infine, nel fruttato intenso ha conquistato il primo posto l’azienda San Comaio dalla Campania.

L’evento tenutosi nel convento di san francesco del monte a Perugia ha confermato la vitalità e la ricchezza delle produzioni italiane di olio di oliva. Le premiazioni evidenziano un’Italia capace di esprimere qualità su territori diversi, rispondendo alle sfide del mercato con produzioni autentiche e riconoscibili.

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