I fondatori del noto marchio di gelati Ben & Jerry’s, Ben Cohen e Jerry Greenfield, stanno considerando la possibilità di riacquistare l’azienda da Unilever. Le discussioni tra le parti sono ancora nelle fasi iniziali, ma il loro interesse ha riacceso l’attenzione su uno dei marchi di gelati più amati al mondo. Questo articolo esplorerà i dettagli di questa potenziale operazione e il contesto più ampio che la circonda.
Il valore di Ben & Jerry’s e il potenziale riacquisto
Stando a quanto riportato da Bloomberg, il marchio Ben & Jerry’s potrebbe valere diversi miliardi di dollari, il che rende l’idea di un riacquisto un’impresa non da poco. Ben e Jerry, noti per il loro spirito imprenditoriale e la loro attenzione alla sostenibilità e ai temi sociali, avrebbero bisogno di validi partner finanziari per supportare una transazione di tali dimensioni. L’operazione potrebbe restituire il marchio al suo cuore originale, dato che i fondatori hanno sempre mantenuto una forte connessione con la loro creazione.
Negli ultimi anni, Ben & Jerry’s ha vissuto sfide e successi all’interno dell’ampio portafoglio di Unilever. La vendita a Unilever risale al 2000, quando gli imprenditori decisero di cedere la loro azienda per 326 milioni di dollari, pur mantenendo un certo grado di indipendenza nella gestione del brand. Ora, con l’attuale valutazione dell’azienda e l’interesse espresso dai fondatori, emerge la questione della volontà di riprendere il controllo diretto sulla propria creazione.
La posizione di Unilever sul futuro della marca
Unilever ha recentemente dichiarato il proprio intento di non mettere in vendita Ben & Jerry’s. Nonostante il piano di scorporo che la società sta seguendo come parte di una strategia più ampia di riduzione dei costi, l’azienda ha sottolineato l’importanza del marchio di gelati all’interno delle sue operazioni. Questa posizione complica ulteriormente le trattative, poiché Ben e Jerry desiderano riacquistare il proprio brand a un prezzo che potrebbe sembrare eccessivo a un osservatore esterno.
L’attuale amministratore delegato di Unilever, Fernando Fernandez, ha sostituito l’ex CEO Hein Schumacher durante una revisione strategica. Questo cambio al vertice offre nuove prospettive per la gestione dell’azienda e potrebbe influenzare le decisioni riguardanti Ben & Jerry’s. La volontà di quotare la nuova società a Amsterdam, con possibilità di quotazioni secondarie a Londra e New York, è parte di una strategia che potrebbe rivelarsi cruciale per la direzione futura delle attività .
Un marchio simbolo di valori sociali e sostenibilitÃ
Ben & Jerry’s non è solo famoso per i suoi gelati gustosi, ma anche per il suo impegno verso la sostenibilità e le cause sociali. Fondato nel 1978 a Burlington, Vermont, il marchio ha sempre cercato di unire il business con una forte visione etica. Dalla lotta per il cambiamento climatico alla promozione di equità sociale, Ben e Jerry hanno usato la loro piattaforma per promuovere valori che risuonano con un vasto pubblico.
Questo fattore è particolarmente significativo nel contesto di un possibile riacquisto. Un eventuale ritorno nei ranghi dei fondatori potrebbe riaccendere l’originaria missione sociale che caratterizza l’azienda. Cohen e Greenfield hanno costruito un marchio che ha sempre cercato di mantenere un equilibrio tra profitti e responsabilità sociale, e la loro riassunzione del controllo potrebbe riportare in primo piano questi principi.
Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere l’evoluzione dei colloqui tra i fondatori e Unilever. La situazione rimane fluida e molto dipenderà dalle decisioni strategiche che prenderà il management di Unilever e dalle capacità di finanziamento di Ben e Jerry per concretizzare il loro progetto.
Il futuro di Ben & Jerry’s è in un momento di trasformazione, e il risultato delle trattative potrebbe avere un impatto significativo sia sul mercato dei gelati che sulle politiche sociali e ambientali promosse dall’azienda.