Pomì e andrea devicenzi pronti a tentare il primato mondiale di 24 ore di pedalata continua

Pomì e andrea devicenzi pronti a tentare il primato mondiale di 24 ore di pedalata continua

Pomì e il gruppo Casalasco sostengono Andrea Devicenzi nel tentativo di record mondiale di pedalata continua per 24 ore al velodromo di Palma de Maiorca, promuovendo sport paralimpico e inclusione.
Pomc3Ac E Andrea Devicenzi Pronti Pomc3Ac E Andrea Devicenzi Pronti
La sponsorizzazione tra Pomì e l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi prosegue nel 2025 con il tentativo di record mondiale di pedalata continua di 24 ore e oltre 500 km al velodromo di Palma de Maiorca, sottolineando impegno, inclusione e sport paralimpico. - Gaeta.it

La sponsorizzazione tra pomì, brand di punta del gruppo Casalasco, e l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi si conferma per il 2025 con un progetto ambizioso. Devicenzi vuole stabilire un primato mondiale di pedalata continuativa su pista per 24 ore, puntando a superare i 500 km e i 2000 giri. La sfida si svolgerà al velodromo di Palma de Maiorca, nelle isole Baleari, e rappresenta un tentativo senza precedenti nel campo dello sport paralimpico.

La sfida delle 24 ore al velodromo di palma de maiorca

La prova partirà alle 12 del 7 giugno e si concluderà 24 ore dopo, senza pause. Andrea Devicenzi, classe 1973, originario di Casalmaggiore, si metterà alla prova su una distanza mai affrontata prima in questo modo. L’obiettivo richiama una sfida estrema sotto il profilo fisico e mentale. Per superare i 500 km e compiere 2000 giri consecutivi in una pista al coperto serviranno una capacità di resistenza e una gestione dell’energia notevoli.

Percorrere questa distanza 24 ore di fila significa progredire senza soste, con la sola interruzione prevista per brevi pause rigenerative, ma la prova si concentrerà sul mantenimento di una velocità costante e sostenuta. Il percorso al velodromo consente un monitoraggio preciso dei giri, indispensabile per convalidare il record.

Le difficoltà tecniche della pedalata

Devicenzi sarà messo alla prova anche dal ritmo notturno, da condizioni di fatica progressiva e dagli aspetti tecnici come cambio bici, alimentazione e idratazione, che dovranno essere curati con attenzione dallo staff che lo affiancherà. Il velodromo a Palma de Maiorca garantisce condizioni controllate, utili a limitare fattori esterni come il vento o le variazioni climatiche che si incontrano in gare all’aperto.

Il sostegno di pomì e del gruppo casalasco alla sfida paralimpica

Il rapporto tra pomì e Andrea Devicenzi dura da quasi un decennio. L’azienda, famosa per la produzione 100% italiana, ha sempre affiancato l’atleta paralimpico supportando le sue imprese in diverse parti del mondo. Costantino Vaia, amministratore delegato del gruppo Casalasco, ha sottolineato come questo progetto vada al di là di una semplice manifestazione sportiva.

“Supportare Devicenzi significa sostenere una visione di vita che supera le barriere fisiche e sociali. La sfida delle 24 ore diventa un simbolo di quello che si può raggiungere con passione e impegno, un messaggio rivolto a persone di tutte le età.” Per il gruppo Casalasco è importante mostrare che con tenacia e solidarietà ogni traguardo può diventare concreto.

Pomì non ha mai lasciato solo l’atleta in questi anni. I fondi e la logistica messi a disposizione gli hanno permesso di allenarsi e prepararsi al massimo. L’azienda segue il progetto con attenzione, consapevole dell’impatto simbolico e mediatico della sfida, un’occasione per mettere in luce lo sport paralimpico in Italia e oltre.

Una partnership di lunga data

La collaborazione tra pomì e Devicenzi testimonia un impegno concreto nel promuovere sport, inclusione e sostenibilità, elementi che rendono il progetto ancora più significativo.

Un percorso tra imprese sportive e messaggi di speranza

Andrea Devicenzi non è nuovo a imprese estreme. Nel 2011 ha completato la Parigi-Brest-Parigi, un percorso di 1230 km, in 72 ore. Da allora ha affrontato diverse sfide, ha girato il mondo con iniziative che uniscono in modo concreto sport e inclusione.

Il suo esempio va oltre la prestazione atletica, si radica in un messaggio di forza interiore e di superamento dei limiti imposti dalla disabilità. Le sue gare e i suoi viaggi hanno portato attenzione e discussione sul valore dello sport come strumento di integrazione.

Il nuovo tentativo di record rappresenta un capitolo importante di questa storia, un’occasione per dimostrare ancora una volta che la fatica e il sacrificio portano risultati che valgono anche a livello globale. Devicenzi si allena con metodo e impegno, finalizzando ogni dettaglio con il suo staff.

Passato e futuro di una sfida

Il rinnovato impegno di Devicenzi sottolinea come lo sport paralimpico stia raggiungendo nuovi livelli di ambizione e visibilità.

La preparazione e l’attesa per la sfida del 7 giugno

L’atleta è impegnato in un lungo periodo di preparazione, curando ogni aspetto della sua performance: allenamento fisico, alimentazione e gestione del riposo. Il tentativo di record non lascia spazio all’improvvisazione. Andrea Devicenzi sottolinea come nessuno abbia mai provato questa impresa, riconoscendone la difficoltà e la complessità.

Lo staff tecnico collabora per costruire un piano che bilanci sforzo e recupero, monitorando costantemente le condizioni dell’atleta. L’obiettivo è chiaro: riuscire a mantenere un ritmo costante per 24 ore consecutive, con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla salute.

La data del 7 giugno a Palma de Maiorca diventa così un appuntamento atteso dagli appassionati di sport paralimpico e non solo. Il tentativo di Devicenzi si inserisce in un contesto di crescente attenzione agli atleti con disabilità, mostrando che è possibile puntare a traguardi molto alti con preparazione e determinazione.

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