Phnom Penh inaugura il nuovo Techo International Airport: primo volo dalla Cina e capacità da 13 milioni di passeggeri

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Nuovo aeroporto Techo a Phnom Penh, primo volo dalla Cina e capacità da 13 milioni di passeggeri. - Gaeta.it

Marco Mintillo

10 Settembre 2025

A Phnom Penh è finalmente operativo il nuovo aeroporto internazionale Techo, un passo avanti importante per la Cambogia. Questa struttura moderna prende il posto di uno scalo vecchio quasi 70 anni, con l’obiettivo di far crescere il traffico aereo proprio mentre il turismo nel paese è in piena espansione.

Techo Airport: il debutto e il primo volo dall’estero

Il nuovo aeroporto ha tagliato il nastro pochi giorni fa, accogliendo il primo volo di Air Cambodia proveniente dalla Cina. Situato a circa 20 chilometri dal centro di Phnom Penh, il progetto ha richiesto un investimento di circa 2 miliardi di dollari. L’aeroporto sostituisce quello internazionale costruito quasi sette decenni fa, ormai troppo piccolo e obsoleto per le esigenze attuali.

Il Techo International Airport si presenta come un hub strategico per la Cambogia, con una capacità iniziale di 13 milioni di passeggeri, destinata a salire fino a 50 milioni entro il 2050. Un dettaglio che colpisce chi entra nel terminal è la statua di Buddha alta 9 metri, un richiamo forte alla cultura e alla spiritualità locale.

Dietro il progetto c’è lo studio britannico Foster+Partners, noto per il suo design moderno e funzionale. La costruzione è stata resa possibile da una collaborazione tra governo cambogiano e Overseas Cambodian Investment Corp, un mix di risorse pubbliche e private che ha spinto avanti l’opera.

Cambogia, il rilancio del turismo passa per l’aeroporto

Il nuovo scalo fa parte di una strategia più ampia della Cambogia per dare una spinta al turismo, uno dei settori chiave dell’economia nazionale. Nel 2024 i visitatori stranieri sono cresciuti di oltre il 23%, un segnale chiaro che il paese sta tornando a farsi notare. Il Techo Airport è pensato proprio per reggere questa domanda in aumento, offrendo spazio e servizi moderni per accogliere un numero sempre maggiore di turisti.

Posizionato a 20 chilometri dalla città, l’aeroporto garantisce un buon collegamento con Phnom Penh senza sovraccaricare il traffico urbano. Gli spazi sono ampi, dotati di tecnologie moderne per gestire al meglio i flussi di passeggeri e mantenere standard elevati di sicurezza. Il nuovo terminal supera di gran lunga la vecchia struttura, ormai inadatta a sostenere il volume attuale di traffico e a supportare lo sviluppo turistico e commerciale.

L’architettura mescola funzionalità e tradizione, come dimostra la statua di Buddha nel terminal, che regala un tocco autentico all’esperienza di viaggio. L’idea è di far crescere costantemente il traffico aereo, trasformando il Techo Airport in un hub regionale per il Sud-est asiatico, da cui partire verso numerose destinazioni internazionali.

Economia e partnership: un investimento che guarda al futuro

I 2 miliardi di dollari investiti rappresentano uno dei più grandi progetti infrastrutturali recenti in Cambogia. La costruzione ha creato migliaia di posti di lavoro, sia diretti che indiretti, dando una spinta all’economia locale durante tutta la fase dei lavori. Guardando avanti, l’aeroporto punta a sostenere ulteriormente la crescita economica, grazie all’aumento dei flussi turistici e commerciali.

La collaborazione con Overseas Cambodian Investment Corp è un esempio di come pubblico e privato possano lavorare insieme per realizzare opere di grande portata. Questo modello potrebbe essere replicato in futuro per altri interventi strategici, non solo nei trasporti, ma anche nella logistica, nell’ospitalità e nel commercio.

Lo studio Foster+Partners ha avuto un ruolo chiave nel creare un design che unisce tecnologia e cultura, facendo del Techo International Airport non solo un punto di arrivo e partenza, ma anche un elemento distintivo dell’esperienza di viaggio in Cambogia.

Questo nuovo scalo è una risposta concreta alla crescita della domanda internazionale e alle nuove rotte aeree. Si inserisce in un piano più ampio di sviluppo economico e turistico, con ambizioni che vanno ben oltre i confini nazionali.