La 96ª adunata nazionale degli Alpini si svolge a Biella dal 9 all’11 maggio 2025, attirando circa 400mila partecipanti fra alpini, familiari e visitatori. Pasta Sgambaro rinnova il suo impegno a fianco delle penne nere, offrendo le proprie preparazioni durante l’evento. Questa scelta riflette l’attaccamento di un marchio veneto con quattro generazioni di storia alla tradizione, alla qualità italiana e ai valori del corpo alpino. L’appuntamento rappresenta un momento di incontro importante dove convivialità e solidarietà si mescolano alla festa e al ricordo.
Il programma dell’adunata e il ruolo della convivialità nel raduno
Il programma dell’adunata inizia già alle 9 del mattino di venerdì, con la cerimonia dell’alzabandiera. Da lì si susseguono vari appuntamenti tra cui le tradizionali sfilate delle penne nere, uno spettacolo dei paracadutisti, diverse esibizioni itineranti come concerti e cori. Questi eventi attirano un pubblico numeroso ed eterogeneo, confermando la capacità delle adunate di creare un’atmosfera di festa collettiva, fatta di momenti sobri e di celebrazione.
La storia di pasta sgambaro e il suo legame con gli alpini
Pasta Sgambaro nasce da un contesto familiare che si è sviluppato in quattro generazioni, mantenendo un’attenzione rigorosa alla filiera 100% italiana. Il pastificio ha sempre insistito sulla selezione delle materie prime, utilizzando grani duri scelti sul territorio nazionale, macinati all’interno dell’azienda con un molino aziendale. Il prodotto finale prevedere una trafilatura al bronzo, che conferisce una superficie ruvida alla pasta, e una lunga essiccazione a basse temperature. Questi processi mettono in risalto la qualità e il sapore, creando un prodotto dalle caratteristiche tradizionali apprezzate dai consumatori più esigenti.
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Il legame con gli alpini risale al 2017, quando Pasta Sgambaro ha iniziato a sostenere il corpo militare nelle sue iniziative pubbliche e solidali. Questo rapporto è stato approfondito anche grazie a elementi familiari, con membri legati all’esperienza alpina e ricordi personali che si intrecciano con la memoria collettiva. La distanza tra il mondo della produzione alimentare e l’universo degli alpini si colma così attraverso i valori condivisi come il rispetto per il lavoro, per il territorio e per la natura, elementi che contribuiscono a delineare una identità riconosciuta da entrambe le parti.
La presenza di pasta sgambaro durante l’adunata di biella
L’edizione del 2025 della Adunata Nazionale è accompagnata dalla presenza attiva di Pasta Sgambaro che offre ai visitatori e ai partecipanti tre piatti principali nel Villaggio dell’Adunata, allestito in piazza dei Martiri a Biella. Sono previsti penne al pomodoro e basilico, spaghettoni al ragù bianco e fusilli con ragù di carne. La pasta utilizzata è la cosiddetta “Etichetta gialla”, un prodotto di qualità superiore, frutto esclusivamente di grani italiani, prodotto all’interno dello stabilimento con metodi artigianali. Questo contribuisce a valorizzare la tradizione gastronomica italiana durante un evento che richiama tanta gente, compresi appassionati del cibo e della cultura nazionale.
L’adesione di Pasta Sgambaro al motto ufficiale 2026 “Alpini portatori di speranza” segue quello dello scorso anno, “Sogno di pace degli alpini”, portando avanti un messaggio con radici solide nei valori degli alpini. La presenza della pasta in tempo reale nelle giornate dell’adunata assume così un significato che va oltre il semplice pasto: rappresenta un momento di pausa e condivisione per chi partecipa a una manifestazione di forte impatto sociale e culturale, in cui l’identità e la memoria si traducono anche attraverso la convivialità.
Le parole di pierantonio sgambaro e le prospettive future del sostegno agli alpini
Pierantonio Sgambaro, presidente del pastificio, ha ribadito l’impegno della famiglia e dell’azienda nei confronti del corpo degli alpini. Ha ricordato come il sostegno sia iniziato nel 2017 e proseguirà per almeno altri due anni, fino al 2028. Il presidente ha evidenziato il valore storico e culturale che gli alpini rappresentano, imparagonabile nella sua importanza per la tutela della memoria e per la diffusione di certi ideali sociali come solidarietà, senso del lavoro e rispetto per l’ambiente naturale.
Secondo Sgambaro, proprio questi principi sono alla base della sua azienda e ne definiscono l’identità, rendendo la collaborazione con gli alpini non solo naturale, ma anche essenziale per mantenere vive certe tradizioni e contenuti. Il tema scelto per la 96ª adunata, “alpini portatori di speranza”, si sposa con una storia che continua a vivere e a comunicare anche nel presente, facendo da stimolo e agganciandosi a un contesto sociale più ampio fatto di ricordi e di futuro. Questo rapporto fra storia familiare, impresa e corpo militare si traduce in un sostegno tangibile e durevole che accompagna l’evento e ne amplifica il significato.
Il valore della pausa conviviale durante l’adunata
Il momento di degustazione della pasta Sgambaro si inserisce all’interno di questo calendario come pausa conviviale che riflette un aspetto importante della vita degli alpini: la capacità di fermarsi per condividere un pasto, ricaricarsi, scambiare storie ed esperienze. Il claim apposto sui totem di pasta sottolinea questa filosofia: “Niente può fermare gli alpini. Al massimo fanno una pausa”. Si tratta di un richiamo all’attitudine resiliente del corpo, ma anche alla sua natura fatta di rapporti umani e supporto reciproco, aspetti ben rappresentati da un piatto condiviso.