Operazione antidroga a Roma: arrestata la moglie del boss della banda Kawasaki

Operazione antidroga a Roma: arrestata la moglie del boss della banda Kawasaki

Operazione dei Carabinieri a Roma: sei arresti per traffico di droga, inclusa la moglie di un boss. Scoperta una nuova sostanza purissima, “Premium Frozen”, venduta a prezzi elevati.
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Operazione antidroga a Roma: arrestata la moglie del boss della banda Kawasaki - Gaeta.it

Un’interessante operazione condotta dai Carabinieri a Roma ha portato all’arresto di sei persone accusate di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. Tra i casi più eclatanti, spicca quello della moglie di un noto boss, fermata mentre tentava di portare droga al figlio detenuto. Questi eventi hanno messo in luce un nuovo tipo di sostanza altamente purificata, venduta a un prezzo esorbitante.

L’operazione dei Carabinieri

Negli ultimi tre giorni, i Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina, supportati da differenti unità tra cui i N.A.S. e il Nucleo Cinofili, sono stati attivi in una serie di controlli antidroga. Le incursioni si sono concentrate principalmente nel quartiere Quarticciolo, dove sono state arrestate sei persone in flagranza di reato. Le operazioni hanno portato al sequestro di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, tra cui almeno 215 dosi di cocaina e crack rinvenute in un pozzetto di scarico d’acqua.

In un’altra operazione, i Carabinieri hanno localizzato un giovane di 23 anni residente nel quartiere Cinecittà. All’interno della sua abitazione sono stati scoperti 4,3 kg di marijuana e 8,7 kg di hashish, anch’esso suddiviso in 85 panetti. Ulteriori elementi indicano che il ragazzo fosse attivamente coinvolto nella distribuzione e vendita di questi stupefacenti. La polizia ha acquisito anche materiali per il confezionamento delle sostanze sequestrate.

Questo aumento di operatività delle forze dell’ordine è il risultato di una strategia mirata a contrastare l’uso e il traffico di droga, che ha portato a un incremento delle operazioni sul territorio. La scoperta di una nuova droga, venduta a prezzi sorprendenti, segna un cambiamento nel panorama delle sostanze stupefacenti attualmente disponibili.

La nuova droga “Premium Frozen”

Tra le sostanze rinvenute durante le operazioni antidroga, ha guadagnato particolare attenzione un nuovo tipo di sostanza purissima, conosciuta come “Premium Frozen”. Si tratta di olio di canapa solidificato, venduto a circa 7.000 euro al kg. Questo metodo di vendita è innovativo, in quanto la sostanza è stata trovata all’interno di un contenitore controllato da un termometro per asegurarne la giusta temperatura e mantenere la qualità.

Gli esperti stimano che dalla quantità sequestrata siano state potenzialmente ricavabili fino a 180.000 dosi, per un valore totale che sfiora i 200.000 euro. La crescente popolarità di questo prodotto tra i consumatori potrebbe innescare ulteriori dinamiche nel mercato della droga. Questo tipo di sostanza rappresenta un’evoluzione nel traffico, rendendo il fenomeno sempre più complicato da gestire per le forze dell’ordine.

Arresto della moglie del boss

Un episodio significativo dell’operazione ha coinvolto la moglie di un boss della banda Kawasaki. La donna, 62enne di origini francesi, è stata arrestata a Velletri mentre tentava di consegnare droga al figlio detenuto. Le indagini precedenti avevano consentito agli investigatori di monitorare i suoi movimenti e individuare i tentativi di trasportare un ingente quantitativo di stupefacenti all’interno della casa circondariale.

L’arresto è avvenuto durante il suo incontro programmato con il figlio. Gli agenti, pronti a intervenire, hanno trovato nella sua biancheria intima un involucro contenente 88 grammi di cocaina. Ulteriori accertamenti hanno portato al sequestro del cellulare utilizzato dalla donna per organizzare i contatti e gli acquisti di droga. La sua detenzione è stata convalidata dall’autorità giudiziaria, e sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Questa serie di eventi dimostra quanto il traffico di droga sia ben radicato in alcune dinamiche sociali e familiari, contribuendo a rendere complesso il lavoro delle forze dell’ordine nella lotta al narcotraffico.

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