Da quasi una settimana, un odore pungente e fastidioso si diffonde ogni notte a Volpiano e San Benigno Canavese, creando problemi a tanti residenti. La causa resta un mistero, e la tensione tra la gente cresce. Sono arrivate numerose segnalazioni alle autorità, mentre i cittadini cercano di capire cosa stia succedendo e da dove venga quel fetore che non dà pace.
La puzza che non dà tregua: famiglie e cittadini esasperati
Da circa sette giorni, ogni sera dopo le 21, l’aria a Volpiano e San Benigno si riempie di un odore intenso, simile a plastica o gomma bruciata. Un fastidio così forte che molti chiudono porte e finestre per non respirarlo. L’aria irrita la gola e rende difficile persino parlare. Sui social si sono moltiplicati i commenti, che confermano la diffusione del problema. Alcuni raccontano che l’odore è più forte in certe zone, come la periferia e via Smetana a Volpiano, mentre in centro è meno percepito. La situazione è arrivata al punto che qualcuno ha chiamato il 112, segno di una preoccupazione che non accenna a calare.
Il malcontento verso Arpa Piemonte, l’ente che dovrebbe controllare l’ambiente, è palpabile. Pur avendo avviato accertamenti, viene criticata per la lentezza nell’informare e nell’intervenire. Le famiglie vivono questo disagio ogni sera senza una soluzione in vista, preoccupate anche per possibili effetti sulla salute, dato il carattere irritativo dell’aria.
Tra dubbi e ipotesi: cosa c’è dietro quel cattivo odore?
Le spiegazioni sul perché di questo odore sono diverse e spesso contrastanti. C’è chi pensa che derivi da incendi di cascine o fienili nelle vicinanze di Rivarossa e Argentera, da cui il fumo sarebbe trasportato dal vento verso Volpiano e San Benigno. Ma molti trovano difficile credere che un rogo agricolo possa causare un odore così particolare, che si sente solo la sera e non somiglia a quello del fieno bruciato.
L’odore di gomma e plastica fusa, persistente e distinto, fa pensare a cause diverse, forse a qualche contaminante ancora da scoprire. La mancanza di informazioni precise alimenta sospetti e timori, minando la fiducia nelle comunicazioni ufficiali. La gente cerca di capire se si tratti di un’unica fonte o di più fenomeni che si sommano, creando questo fastidio.
Il Comune di Volpiano ha raccolto le segnalazioni e confermato che Arpa Piemonte ha iniziato le verifiche e le misurazioni. Ma finora non sono stati diffusi i risultati né individuati i responsabili, aumentando la frustrazione di chi vive questa situazione.
Un odore che pesa sul benessere e sul clima della zona
Quel fetore che ogni sera invade l’aria ha un impatto concreto sulla vita quotidiana. Molti lamentano irritazioni a gola e vie respiratorie, e non riescono a stare in casa senza sentirsi soffocare. Qualcuno ha ipotizzato che la diminuzione del traffico dopo le 21 renda più evidente l’odore, ma questo non cambia il fastidio che si prova.
Il disagio si accompagna a una crescente sfiducia nelle autorità, viste come incapaci o poco tempestive nel gestire la situazione e nel dare informazioni chiare. L’incertezza e la mancanza di risposte creano tensione e discussioni anche accese sui social, dove non mancano ironie amare verso gli enti coinvolti. La pazienza sembra al limite, mentre il problema resta senza una soluzione concreta.
Non va sottovalutato l’aspetto psicologico: vivere con un odore così sgradevole ogni sera può pesare molto. Molte famiglie hanno cambiato abitudini, si isolano o cercano di trovare soluzioni temporanee per sopportare la situazione.
Controlli in corso, ma la comunità vuole risposte
Comune e Arpa Piemonte hanno ricevuto molte lamentele e avviato controlli sulla qualità dell’aria. Sono stati fatti sopralluoghi e prelievi per capire cosa stia causando quella puzza, ma i risultati non sono ancora stati resi noti. Questo silenzio alimenta l’ansia e la curiosità dei cittadini.
La richiesta è chiara: più trasparenza e una soluzione rapida. Le autorità devono dare risposte precise e, se possibile, individuare la fonte per fermare il cattivo odore. Nei prossimi giorni il confronto tra cittadini e enti continuerà, con l’obiettivo di chiarire cosa sta succedendo e valutare eventuali rischi per la salute.
Nel frattempo, ogni sera Volpiano e San Benigno si ritrovano a fare i conti con questo fastidio che sembra non finire mai. La ricerca di una soluzione resta aperta, mentre le famiglie cercano di convivere con un disagio sempre più pesante.