È emersa una nuova traccia genetica nel delitto di Chiara Poggi, la giovane uccisa nel 2007 a Garlasco. Il Dna, definito “Ignoto 3”, è stato rinvenuto su una garza utilizzata per prelevare materiale dalla bocca della vittima. Gli investigatori cercano ancora di risalire all’identità del soggetto, che non corrisponde né ad Alberto Stasi, già condannato, né ad Andrea Sempio, attualmente indagato.
Il ritrovamento del dna e le analisi genetiche
Il Dna di Ignoto 3 è stato isolato da una garza utilizzata nel corso delle prime indagini sulla scena del crimine, più precisamente per la raccolta di cellule dalla bocca di Chiara Poggi. Questo materiale è stato sottoposto a una serie di analisi complesse volte a riconoscere la mappa genetica del soggetto, comprendente codici ereditati da entrambi i genitori. Grazie a questa informazione si potrebbero ricostruire anche eventuali legami di parentela.
Attualmente però, il profilo genetico rimane sconosciuto e senza un nome associato. La comparazione con i profili già presenti nel database degli indagati ha escluso, in maniera definitiva, Alberto Stasi, fidanzato della vittima e condannato per l’omicidio. Anche Andrea Sempio, indagato da poco, non corrisponde al profilo. Il nucleo investigativo continua a setacciare banche dati e archivi biologici nella speranza di individuare un possibile collegamento.
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Esclusive e nuovi scenari
Le conferme sull’esclusione di Stasi e Sempio dal profilo genetico rinvenuto rappresentano elementi di rilievo per l’inchiesta. Alberto Stasi, il cui processo si è concluso con una sentenza definitiva, non è associato a questa traccia. Andrea Sempio, entrato solo di recente nell’indagine, è stato verificato e scartato come fonte del Dna. Queste esclusioni spingono gli investigatori a orientarsi verso altre piste meno battute.
L’attenzione è ora concentrata sulla ricostruzione della rete di frequentazioni e possibili contatti di Chiara Poggi intorno alla data dell’omicidio, 13 agosto 2007. Il ritrovamento del Dna su un oggetto usato durante l’autopsia apre scenari che riguardano possibili contaminazioni o nuovi soggetti coinvolti, forse mai considerati prima. Le analisi di parentela genetica potrebbero aiutare a restringere il campo e a incrociare informazioni su persone vicine alla vittima.
Implicazioni per la fase processuale e il lavoro degli inquirenti
Questo ulteriore elemento del Dna rappresenta un punto cruciale per le autorità giudiziarie e per gli inquirenti impegnati a chiarire i contorni di un caso che ha tenuto alta l’attenzione in Italia. Il fatto che la traccia genetica non coincida con i principali indagati potrebbe spostare completamente la direzione delle indagini.
Il lavoro di laboratorio e quello degli analisti forensi sono cruciali per individuare eventuali errori nelle procedure e confermare la validità delle prove. L’inserimento di Ignoto 3 nel quadro probatorio può influire anche sulla valutazione della scena del crimine e sulle dinamiche di interazione tra la vittima e altre persone presenti in quel momento.
Gli investigatori sono chiamati a gestire con attenzione questi dati, collaborando con esperti di genetica forense e mantenendo aggiornato il pubblico giudiziario sull’evolversi delle scoperte. La fase che segue punta a una verifica puntuale degli elementi, con possibili nuovi scenari processuali che potrebbero emergere di conseguenza.
Aggiornamenti sulle indagini e prospettive future
Ad oggi, non è stato reso noto alcun nome collegato al Dna di Ignoto 3. Le analisi genetiche e le verifiche sui sospetti sono in corso, senza che vi siano dichiarazioni ufficiali su svolte immediate. Gli investigatori mantengono un riserbo stretto sulle mosse future, viste le delicatezze di un caso tra i più seguiti in ambito criminale.
La ricerca di questo profilo potrebbe portare a nuovi sviluppi in grado di chiarire alcune anomalie già note nelle fasi precedenti dell’inchiesta. Le autorità sono impegnate nel vaglio di possibili corrispondenze in archivi internazionali, per capire se il Dna appartenga a qualcuno con precedenti o legami diretti con la vittima.
Il quadro resta aperto. I procedimenti giudiziari potranno aggiornarsi se verranno confermate coincidenze genetiche rilevanti. Si aspetta dunque che i prossimi mesi diano indicazioni più precise su questa nuova traccia, e che l’identità di Ignoto 3 venga infine chiarita.